Segni

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Mi trovavo nel mio letto, vicino alla finestra con una tazza di cioccolata che mi riscaldava entrambe le mani. Le tende un poco aperte lasciavano entrare uno spiraglio di luce e allo stesso tempo le finestre mi mostravano i raggi del sole che passavano attraverso i rami degli alberi, pieni di fiori. Il mio corpo mi sembrava come un albero, Avevo le braccia pieni di lividi, così come il petto e nel mio collo c' era il segno della sua mano, così grande e forte che avrebbe potuto rompermelo, spezzarmelo in meno di un secondo. 'Devi stare zitta mi disse Daren mentre teneva la sua mano salda sul mio collo'. Mi sfiorai delicatamente il collo, bruciava. Aria avevo bisogno di aria ricordo, i miei polmoni ne avevano bisogno. Quando mi lasciò scagliandomi con forza contro la parete e poi contro il pavimento, il mio corpo non reagì e i miei polmoni cominciarono a funzionare normalmente. Chiusi gli occhi e sentii il mio respiro regolare e il mio battito accelerato. Aprì subito gli occhi,quando il mio cellulare cominciò a squillare, era Theo.

'Pronto?' 'Shai, stasera ti va di uscire?' 'Si' 'Ti passo a prendere alle nove, mettiti il costume andiamo a un party, credo si dica così'. Sentii la sua risata attraverso il cellulare, era strano come un oggetto potesse metterti a contatto con una persona pur essendo lontana da te. 'Si, si dice così' 'A dopo'. Chiusi la chiamata e bevvi la cioccolata tiepida. Mi alzai e andai in bagno. Il mio riflesso nello specchio mi mostrava tutti i segni che mi aveva lasciato Daren e la mia domanda davanti a tutto questo era 'Perchè l' ha fatto?'. Lui non mi diede una spiegazione, mi disse solo che ci saremmo visti. Non piansi, ero forte per affrontare questo, pur non trovando una spiegazione. Uscii di casa e andai a comprarmi un costume per stasera, anche se  penso che rimarrò vestita. Miles e Theo e gli altri vedranno i lividi e non voglio fare pena a nessuno, so cavarmela da sola. Mangiai qualcosa fuori e quando tornai a casa vidi tre chiamate da Theo. ' Theo' risposi alla chiamata ' ti passo a prendere alle cinque, hanno anticipato'. Gli risposi con un semplice 'Okay' e chiusi la chiamata. Mi andai a preparare. Quando uscii non mi resi conto dell orario ed ora devo prepararmi di fretta, anche se non perderò molto tempo. Bussarono alla porta 'Chi è?' Dissi al citofono 'Theo' 'Sto scendendo'. Presi la mia borsa, la giacca e scesi.

Io: Eccomi 

Theo: Prego - Disse aprendomi lo sportello della macchina-

Io: Grazie 

Quando salì in macchina anche lui, notò una cosa che speravo non notasse. 

Theo: Perchè hai il collo arrossato?

Io: Per - Feci un interruzione- Reazione allergica -Dissi convinta-

Theo: Ah, a cosa? -Domandò lui facendo partire la macchina-

Io: A Alle ciliegie - Dissi sorridendogli- 

Arrivammo alla festa e vidi Miles, Zoe e Ansel che parlavano. Quando videro me e Theo ci vennero a salutare e dopo incominciò la festa. Mi divertii tantissimo, Io e Theo avevamo legato veramente tantissimo in questi giorni. La festa stava ancora continuando, erano le tre e c' era musica e tanta gente. Ero seduta insieme a Theo, Zoe e Miles, mentre Ansel ci provava con una ragazza con cui stava ballando. 

Daren: Ciao bellezza - Disse avvicinandosi a noi, con una bottiglia di birra in mano- 

Theo e Miles non persero tempo a guardarmi. 


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