Febbraio.

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Quante cose potremmo scrivere di Febbraio.
Febbraio quest'anno ha un giorno in più.
Febbraio è sinonimo di Carnevale, le maschere il sanguinaccio e le chiacchiere.
Ma anche la chiusura del primo quadrimestre, la pagella.
I fottutissimi voti, i professori che diventano posseduti.
Febbraio é anche il secondo mese del nuovo anno, che a me è sempre uguale al vecchio.
Io a Febbraio ho l'umore nero.
Costantemente.
Sarà la scuola, sará che mi caccio sempre in situazioni di merda.
Che se prima non sprofondo non prendo le forze per riaffiorare in superfice.
Sará che agli inizi del nuovo anno penso sempre a cosa non ho fatto in quello vecchio e mi viene la voglia di rimediare tutto d'un fiato ma ormai non posso.
Saranno le pulsioni positive del nuovo anno che ti spingono a prendere decisioni serie e che alla fine non mantieni.
Febbraio per me è letale.
È un mese che non riesco a vivere serena, mi porta ansia, rimorsi e sensi di colpa.
Sará perchè a Febbraio ho sempre dovuto tirare fuori i denti.
Sarà che a Febbraio ho sempre sofferto, ma in questo periodo è fustrante sentirsi una nullitá.
Io non sono un voto o come pensate voi. Non sono una da mettere in una scala di bellezza, o per essere costantemente giudicata.

Non mi sento di essere buona per e in qualcosa manco per il cazzo.

Febbraio è un mese morto con la scrittura, dove non mi esce dalla mente nient'altro che rabbia.

Febbraio è, per me, dove non vorrei sentire un no, dove ho bisogno di costante affetto perchè negli anni prima non l'ho mai percepito ed una volta che lo hai percepito, ne hai sempre più bisogno finchè si può.

A Febbraio io non sono io, il guaio è che è appena iniziato.

Voglio un abbraccio, un film ed una cioccolata calda.

Oh si, questo non l'ho mai fatto a Febbraio.

Non mi resta che scrivere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora