Erano distese sul letto, lei regeva una sigaretta e guardando il soffitto raccontava quanto era stata noiosa la sua giornata a scuola, l'altra era distesa sul fianco con la testa appoggiata su un braccio disteso, anche lei nell'altra mano aveva una sigaretta appena accesa.
"Non hai idea di che noia è la professoressa Martelli" disse mentre aspiró la sigaretta, l'altra impacciatamente si avvicinó a lei e sempre distesa sul lato le sorrise, "Ti lamenti sempre". La ragazza completamente distesa si alzò di scatto, la fissó furiosa, "certo tu mica vai a scuola, tu lavori" si lamentó ancora tirando i lunghi capelli castani dietro la testa. Con la ragazza lì a fissarla con lo sguardo rabbioso l'altra non poteva pensare ad altro. Tirò un ultima volta la sigaretta prima di schiacciarla nella ceneriera velocemente come se stesse pugnalando il posacenere e velocemente si gettò su di lei, "Aspetta la mia sigaretta!" avvertì la ragazza dai lunghi capelli castani mentre l'altra si avventava.
La ragazza sopra di lei le prese la sigaretta e la gettò nel posacenere per poi gettarsi sulle labbra della tenera sotto di lei.
Gettandosi letteralmente sulle sue labbra il posacenere fece un leggero saltello rovesciandosi tutto.
Il letto era pieno di cenere e loro come sigarette vicine ad una fiamma, iniziarono a mangiarsi di baci, la ragazza più grande fece salire su di lei l'altra per spogliarla lo stesso fece quella sopra.Nude e sulla cenere si guardarono per un attimo e sorrisero poi la ragazza dai capelli lunghi scivoló di nuovo sotto a quella più grande che si spostó per prendere il posto tra le gambe dell'altra.
Sfioró con le labbra il sesso della ragazza dai capelli lunghi prima di tirare fuori la lingua ed iniziare a muoverla su e giù, non appena la ragazza inizió a muoverla l'altra inarcó la schiena e afferró con entrambe le mani i capelli corti dell altra premendo la sua testa tra le gambe.
Come al solito non ci volle molto e la ragazza presto arrivó, mentre ansimava ancora l'altra si distese, "ne vuoi ancora?" le chiese muovendo la lingua provocandola, non ci fu risposta, solo uno scambio di posizione.
La ragazza aprì le gambe all'altra si mise al centro e si leccó le labbra, aprì leggermente la bocca ed inizió a tirare forte.
Mentre succhiava la lingua andava su e giù senza sosta ma la ragazza più calma e controllata non muoveva un muscolo, questo fu preso come una sfida e la ragazza velocizzó ulteriormente le cose.Mentre le provava tutte per far sciogliere la maschera dell'altra, la ragazza dai capelli lunghi raccolti nella mano della più forte sentiva l'adrenalina salire, la sua mano come sotto ad un incantesimo scese, piano, verso le sue parti intime, impuntó le ginocchia ed alzó i fianchi, trovó il punto e cominciò a toccarsi, cominció a gemere sul sesso dell'altra che aprì gli occhi ed alzando la testa vide il sedere prosperoso della ragazza, intravide la mano e compiaciuta cominció a crollare, le gambe cominciarono a tremarle segno che avrebbe concluso da un momento al'altro, così la ragazza chiuse stretto gli occhi cercando di mantenere la calma, diede tutta se stessa e mentre l'altra si contorceva e veniva l'altra fermó la mano, leccó un ultima volta sopra e sotto tra le gambe di lei e si alzó, in ginocchio avanzó verso la ragazza che ansimava un pochino e si sedette sulla sua faccia, le afferró i capelli vittoriosa e coninció a muovere il bacino avanti e indietro sulla lingua di quella sotto.
Ben presto venì ansimando di più della prima volta. Si buttó di fianco al'altra e sorrise guardandosi le gambe macchiate da piccole palline di cenere. "Non mi è mai capitato di farlo sulla cenere" annuì indicando alcune macchioline anche sull'altra, "c'é sempre una prima volta" rispose mentre con una mano inizió a massaggiarle la testa, se la tiró vicino e si abbracciarono e riposarono su quel letto di cenere.
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Non mi resta che scrivere.
Storie breviUna raccolta di piccoli sfoghi che non riesco ad evitare perché, triste o felice, io ho bisogno di appellarmi alle parole e scrivere maree di pensieri ingarbugliati sperando di dargli un filo temporale e logico.