Nelle terre desolate
È in una caverna desolata dal resto del mondo, sporca e macabra, che prende avvio questo capitolo. Dobbiamo quindi lasciare un po' da parte la descrizione dei regni per presentarvi l'antagonista di questa contorta storia. Tra ragnatele e bava di troll, tra boccette di veleno e arcani libri magici, si avverte un raccapricciante urlo, una voce consumata dal tempo e dall'oscurità, vi assicuro che se poteste sentirla vi verrebbe la pelle d'oca. Deleirva è il suo nome. Un'arcistregona o meglio una necromante, una volta d'aspetto maestoso e seducente, ora corrosa dalla magia. Si diverte a passare il suo tempo, nel progettare piani di distruzione, per far cadere l'equilibrio dei cinque regni e per rimpiazzare la pace con il puro caos. Il dominio del mondo è il suo più grande obbiettivo e non si fermerà fino a quando non l'avrà raggiunto. Ora, è importante sapere chi era questa donna prima di diventare una strega. Deleirva era una giovane di corte, una dama incompresa. Infatti lei era sempre alla ricerca di attenzioni, sosteneva che la magia, quella pura e arcana, potesse essere il rimedio a tutti i problemi. I grandi signori, però, non volevano perdere tempo dietro una stolta fanciulla, soprattutto perché non volevano avere a che fare con la magia. "La magia ha sempre un prezzo da pagare" le ripetevano in continuazione. Deleirva era sicura di se stessa e voleva dimostrare di aver ragione, infatti nel suo cuore ogni giorno veniva alimentato un forte e pericoloso desiderio di potere e sopraffazione. È per questo che, per sperimentare e per far pratica con la magia stessa, si allontanò dal villaggio nativo per recarsi in un luogo desolato e lontano dai rumori. Cosa ci poteva fare una fanciulla affascinante come lei da sola nel bosco, a giocherellare con strani oggetti e ciondoli incantati? Ebbene, i giorni passavano e lei, sempre più ostinata a superare i propri limiti, non si accorse che stava sempre di più intrappolando la sua anima in un posto tenebroso. La voglia di dimostrate come la magia potesse essere mezzo di felicità, l'aveva condotta a vendersi, in ogni senso, infatti per guadagnare il denaro necessario affinché riuscisse ad appurare le sue scoperte, era costretta a prostituirsi. Intanto, un uomo di cui lei si era fortemente innamorata gli spezzò il cuore, lasciandola per un'altra donna. Questo dolore alimentò il suo desiderio di essere importante, di essere imponente e di riscattarsi dalla miseria. Deleirva, viaggiò molto, per paesi e regioni, cambiando a volte nome e a volte aspetto. La sua fama cresceva e spesso non era buona, le sue doti magiche certo erano sempre più efficaci ma presto la gente si rese conto che la magia da lei adoperata non era di certo magia bianca. Col passare degli anni, il suo corpo risultava sempre più anziano e consumato, i capelli cominciarono a cadergli, le crebbe la gobba, il suo aspetto diventò ripugnante, viscido e scorticato. Nessuno voleva più starle accanto e la solitudine prese luogo nel suo cuore. È così che la sua mente divenne perversa e ostinata ai piani che da sempre la tormentavano giorno e notte.
Ma ritornando a noi, dov'eravamo? A sì. Il suo piano, come potete immaginare, era quello di riacquisire la giovinezza e la forza e conquistare i reami di Pandora, attraverso un antico artefatto chiamato l'Encrateia, capace di portare sotto il proprio controllo tutte le creature viventi. Per ora, non vi dirò altro, sappiate che, per fortuna, la strega ancora non lo possiede e saranno proprio i nostri protagonisti a doverlo recuperare prima di lei.
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I Reami Di Pandora
Fantasy"In ogni cosa buona c'è sempre il male, che si insidia come una serpe". Un'odissea nel bel mezzo di regni e creature fantasy. Protagonisti accomunati dallo stesso scopo: salvare Pandora da una perfida strega. Un viaggio mozzafiato, una storia intrin...