I Reami Di Pandora

CAPITOLO VIII

Cari amici...

È con grande terrore e dispiacere che vi comunico che, a nome di tutti i cittadini di Magnificentia, siamo in guerra.
Una forza superiore a tutti quanti noi, sta prendendo forma. La strega delle Terre Desolate, Deleirva, sta complottando contro la pace dei cinque reami di Pandora. Siamo tutti chiamati a difendere la nostra terra e l'equilibrio che regna su di essa. La notizia ci è stata data poche ore fa, da mio fratello, re Sisth. È necessario mantenere la calma e inviare le truppe difensive ai confini dei regni. A breve sarà radunato il consiglio reale dei cinque reami, di seguito vi sarà comunicato il piano di battaglia. Fratelli, mai come ora Pandora ha bisogno dell'Unione tra natura, ricchezza, magia, inventiva e spiritualità. Forza e coraggio noi siamo con tutti voi.

Dal palazzo reale,
La regina Marsel.

- Non è poi una lettera così sbrigativa - la rassicura la serva.
- Vivian, voglio che questa lettera arrivi in ogni angolo del mio regno e in tutti gli altri. Voglio che tutti siano informati, che nessuno dia per scontato la gravità della situazione.
- Sí signora - risponde a testa bassa la serva - ma... Come farete con...
- Il come è ancora da decidere, l'importante è che vengano rispettati i tempi.
È nel vivo di questa discussione tra la regina e la sua serva più fedele, che vi presento Vivian. Una ragazza salvata dalla miseria per pura casualità, ora vive tra i tesori più prestigiosi di tutto il mondo. Ha dei lungi occhi a mandorla, tratti orientali descrivono il suo viso, labbra ben definite ma piccole, capelli rasati, pelle mulatta e misteriosi tatuaggi che gli contornano il viso e le braccia.
- Vostra Maestà, vi annuncio il ritorno del principe Philippus - dichiara una guardia appena entrata.
- Fatelo entrare - ordina la regina.
I portoni si aprono e il principe entra a passo svelto.
- Mia regina, le rivolte stanno aumentando, una certa Madame Elisa sta radunando i cittadini, se non la fermeremo ci sarà una guerra civile.
- Caro mio, non preoccuparti, ogni rivolta è destinata a essere soffocata, i soldati stanno già...
- I soldati non stanno facendo niente! La gente non sopporta più questa tensione, le risse sono in aumento, i tesori non sono condivisi.
- Philippus, modera i toni. Ricordati che io sono sempre la tua regina. I tesori devono essere custoditi altrimenti c'è rischio di perderli - ride la sovrana.
- Ma lo spirito di condivisione che mio padre mi ha insegnato, la comunione delle ricchezze...
- Sciocchezze, tutti modi per ridurre le nostre ricchezze. Ora, ho bisogno che tu invii queste lettere agli esponenti della città, problemi più grandi incombono su Magnificentia. Io sarò fuori città, dovrò partecipare al consiglio reale, hai saputo vero? - chiede la regina.
- Sí vostra maestà.
- Bene allora, ci rivedremo qui al palazzo, domani al calar del sole. A, se c'è ne bisogno, uccidi i ribelli, non sopporto quelli che fanno il lavoro al posto mio.
Detto ciò la regina lascia la sala, il suo lungo mantello dorato ricopre gran parte della scalinata sotto il trono incastonato di pietre preziose, al dito ha una grande pietra dorata, sulla testa, la corona più lussuosa di tutti i tempi.
- Philippus, non riesco a stare più qui dentro, tutto questo oro mi sta soffocando - dice scherzando Richard.
- Infatti stiamo uscendo - replica il principe, accostandosi all'uscita.