I Reami Di Pandora

CAPITOLO V

Ad Inventior

- Passami il giravite, forza Simon, muoviti.
- Scusami zio Tommaxius, sei proprio un nano frettoloso.
- Ecco qua, terminato. La mia creazione, il marchinetior, la macchina della verità.
- Speriamo che questa volta funzioni zio.

Tra macchinari, strumenti, attrezzi, strani edifici e impianti energetici, in un regno di alchimisti, meccanici, elettricisti e soprattutto tanti inventori, vi presento il grande nano Tommaxius e suo nipote, Simon lo gnomo. Due inventori di Inventior, il regno della modernità, della novità, delle scoperte. Vivono in questo impero all'avanguardia, i più famosi architetti e geometri di ogni tempo, alchimisti e inventori. La razza predominante è quella degli gnomi, ma possiamo trovare anche tanti nani, umani e alcuni centauri. Il calore della città è fornito dai draghi, che ricoprono la volta celeste giorno e notte, addestrati a proteggere il reame dai centurioni. Tommaxius ha appena terminato la costruzione della macchina della verità per la regina del regno, Patritia Tapazio.
- A cosa gli servirà una macchina così complessa? - chiede lo gnomo allo zio.
- Probabilmente, sarà usata in campo militare, contro i nemici. - risponde il nano, finendo di lucidare la sua creazione.
- Che forza! - esclama Simon - Zio, sei veramente il più grande costruttore di Inventior.
Un rumore si accende nell'aria, scoppia improvvisamente un gran fracasso, tra le strade si crea il caos. I due, spaventati, corrono fuori, per capire di cosa si tratta. Si intravede, dall'alto del cielo, un enorme drago rosso, trema la terra, il vento, provocato dai battiti delle possenti ali della bestia, sta spazzando via i tetti delle case.
- Cosa facciamo, il marchinetior è in pericolo. - urla Simon cercando di farsi capire.
Ecco che però, eroicamente, dal tetto sopra di loro sbuca, saltando, un centurione, d'aspetto reale e maestoso. Con superiore forza, scaglia delle gigantesche catene contro il drago che, mentre sta bruciando ciò che lo circonda, viene sopraffatto e catturato. Una volta bloccato, il centurione gli sale sopra, poi, con qualche gesto e parola sconosciuta, riporta l'ordine. I cittadini sembrano sconvolti quanto stupiti dall'accaduto, un gran baccano regna tra le vie di Inventior.
- Cari confratelli, non dovete preoccuparvi, una mia mancanza d'attenzione ha fatto si che questo bel cucciolone scappasse. - rassicura il centurione, accarezzando il drago come se fosse suo figlio - Vi saluto e spero di rivedervi belli e solari come ora, alla prossima. - urla mentre il drago riprende a volare. Le facce degli abitanti, affumicate e sconvolte, appaiono incredule, d'altronde, non accade tutti i giorni di vedere un drago così da vicino e un centurione che lo recupera.
Il nano Tommaxius è rimasto a bocca aperta, i capelli carbonizzati e gli occhi fissi al cielo.
- Quello era un centurione reale, al servizio della regina - esclama con stupore - quanto vorrei lavorare per lei, abitare al palazzo, lì potrei creare tutto ciò che voglio.

- Aspetta e spera zio. - lo stuzzica il nipote.
Come avete potuto ben notare, la vita qui al regno dell'innovazione, dell'invenzione e, anche della buona cucina, è sempre molto movimentata e piuttosto imprevedibile.
Dal tramonto all'alba, navigano nell'alto cielo, le pattuglie reali, con i loro enormi galeoni volanti, sempre attenti e vigili. I draghi sono, sí fonte di calore ma bisogna stare attenti, perdere il controllo su di loro è facile e una simile catastrofe a quella avvenuta poco fa, potrebbe accadere in qualunque momento. Vorrei ricordare anche che i draghi non sono tutti buoni, ci sono, infatti i puri, che sono indomabili e riescono a dominare tutti gli altri draghi. Malvagi e feroci, non sopportano la razza nanica e gnomica, bramano solo il potere e il loro oro. Ci sono, tuttavia, draghi amichevoli e gentili, che amano i loro padroni e stanno al loro fianco fino alla morte, rischiando di perdere la vita per una forma di amore chiamata: amicizia.