CAPITOLO 2

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'Si ricomincia pronta per il primo giorno di scuola?' mi chiede Penny mentre mi viene in contro alla fermata dell' autobus, facco cenno di no con il capo assumento un' espressione scocciata.

Lei ride.

Saliamo sull' autobus, per tutto il tragitto stiamo in silenzio condividendo le cuffiette ascoltando, photograph di ed sheeran era la nostra canzone preferita.

Arrivate a scuola noto moltissimi volti familiari ma quasi trasformati, non riconoscevo precisamente nessuno, erano cambiati moltissimo da Giugno.

Ci avviciniamo ad una panchina e ci mettiamo sedute aspettando il suono della prima campanella.

'devo troppo raccontarti del mio gatto obeso; ieri eravamo a pranzo e in un momento di assoluto silenzio lui confutando ogni legge della fisica è saltato sul tavolo da pranzo iniziando a mangiare il pollo e quando mia mamma lo ha colpito per farlo scendere, si è appolaiato sull' insalata russa. E' stata una scena troppo esilarante.'

Inizio a ridere immaginandomi la scena di sua mamma che sclera e il gatto che se ne frega altamente.

Rido come una matta assieme a Penny quando arriva un nostro compagno, David.

'Ehy ragazze' dice David mentre cammina verso di noi.

E' un ragazzo piutosto alto e magro non è il massimo della bellezza ma è troppo simpatico,lunghi capelli ricci e biondi raccolti perennemente in una coda, occhi castano-verde e un' espressione facciale troppo carina per appartenere ad un ragazzo.

'Ciao David' diciamo io e Penny in coro, lui si avvicina e ci stampa un bacio affettuoso sulla guancia.

'Passata bene l' estate?'

'Si grazie' si vedeva lontano un miglio che fremeva dalla voglia di raccontarci cosa aveva fatto lui.

'Dove sei stato di bello?' gli chiede penny, che probailmente aveva avuto la mia stessa impressione.

Devid prende un profondo respiro e comincia a raccontare 'Ho passato un' estate mozzafiato, sono stato in America, in Brasile e persino in Italia ho incontrato un sacco di gente e mi sono fidanzato!'

ora capisco da dove veniva tutta questa voglia di raccontare.

'WOW davveroo?!?' grido entusiasta

'SIIII!!' dice lui con un gridolino stampandosi un' espressione euforica in faccia

'Voglio vedere la fortunata' fa penny, lui tira fuori il suo iphone e scorre nella galleria 'ecco, è lei' ci mostra una foto di loro due in spiaggia.

Era una ragazza bellissima con uno sguardo troppo tenero; ha gli occhi verdi e una carnagione piuttosto scura, lunghi capelli bruni e un fisico mozzafiato.

'WOW!' esclamiamo in coro io e penny 'bella vero?' dice lui.

'Dove l'hai trovata una così?'

'Bhe è inglese ma ha i genitori separati così sua madre è in Brasile mentre suo padre è ancora quà, perciò ogni sei settimane viene quà per una settimana e durante le feste è sempre quà, ho scoperto che suo padre non sta nemmeno troppo lontano, vive in un quartiere vicino al London bridge, non è fantastico?'

'si congratulazioni!' dice penny.

Purtroppo la prima campanella del primo giorno di scuola suona e una mandria di studenti si dirige nella palestra dove il primo giorno di scuola, da innumerevoli anni, si tiene il discorso del preside; il discorso, quasi come fosse scritto in un copione, ogni anno è identico, cambia solo l'ordine delle parole.

Il preside tutti i santi anni ricorda il regolamento scolastico, ci dice che ci dobbiamo impegnare ogni anno ci dice che abbiamo un esame da fare arrivati al quinto anno e che se non ci impegnamo da subito non ci arriveremo mai e bla bla bla... ormai lo so a memoria.

Una volta finito il monologo da mezzora del preside inizia a chiamare le classi in ordine alfabetico che vengono assegnate al professore che avranno in quell' ora.

Io sono nella terzaG2. Una volta arrivati in classe il professore di lettere inizia a distribuire le tabelle degli orari con su scritti tutti i corsi che dovremo seguire durante l' anni scolastico. Già lo odio.

Questo anno io e Penny abbiamo solo 4 corsi insieme, gli altri anni non ci separavamo mai, tranne nell' ora di religione perchè io non la faccio.

Il professore di lettere inizia a spiegare in cosa consisterà il programma di questo anno e per quanto mi sforzi, non riesco a non pensare a Penny e chiedermi cosa stia facendo ora.


my name Is LIBERTYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora