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Stash POV

Presi un respiro profondo e asciugai il mio occhio sinistro, le mie lacrime mi facevano venire freddo insieme alle brezza leggera che c'era sulla terrazza del Dr. Peter. Le foglie scricchiolavano sotto i miei piedi ad ogni mio movimento, l'ansia cresceva mentre leggevo le pagine di quel dannato Notebook.

Dr. Peter mi guardò, e feci altrettanto, e riuscivo a vedere i suoi occhi blu inumidirsi anche qui, nel buio, illuminati solo dalla luce della candela sul tavolo.

"Non vergognarti di prendere un fazzoletto, Anthony." Dr. Peter fece un cenno verso la scatola sul tavolo.

Così ne presi uno e mi asciugai la faccia rapidamente per poi infilarmelo nella tasca dei jeans.

Ci fu una pausa in cui entrambi non dicemmo una parola. E questo mi stava facendo impazzire.

"Ti ho detto che sono fottuto." Dissi con voce bassa, e piena di vergogna.

"No, Anthony." Peter si chinò in avanti, la sua mano sfiorò il mio braccio, per sostenermi. "Loro lo sono."

"Che cazzata.", dissi debolmente, guardando le foglie.

"Grazie per averlo condiviso con me, Anthony." Disse Peter con orgoglio. "Io non ti ho chiesto di leggere un altra pagina di diario, ma l'hai fatto da solo. Sono molto fiero di te, hai avuto le palle. Sapevo che avevo ragione su di te. Sei duro. Forte."

«Perché la vita deve essere così fottutamente confusa?" Ho chiesto, incrociando le braccia e guardando il cielo notturno.

"Bella domanda.", disse Peter. "Vorrei saperlo anche io."

"Una volta ho pensato che la mia vita fosse finita.",condivise Peter, "Io non credevo in nulla. Ma, nel frattempo ho cominciato a vedere alcune cose. A causa delle cose che mi hanno fatto soffrire , sono stato in grado di andare avanti per aiutare le persone a capire."

"Pensavo..", Sbottai, non volendo, mentre guardavo ancora la luna. "Non posso stare qui a dire che è un bene che Tanya sia morta, a pensare che è un bene che mia figlia abbia sofferto così tanto perché così ora siamo in grado di aiutare gli altri. È una scusa debole, vorrei parlare con il figlio di puttana e guardarlo nei suoi occhi e dirmi perché la mia bambina ha subito tutto questo! Ed è meglio che mi dia UNA CAZZO dI UNA RISPOSTA! O lo faccio fuori con le mie stesse mani! "

Peter mi fece un sorriso gentile. "Mi piacerebbe essere lì per vedere la scena"., Ha detto, in tono sincero.

"Mi potresti aiutare aiutare.", Mi voltai e lo guardai, sogghignando, "Sono sicuro che hai visto tutti i tipi di sofferenza, essendo un medico, uno psicologo. Sono sicuro che ti dia fastidio, vedere tutto quel dolore. "

"È così." Disse Peter senza aggiungere altro.

"Sei freddo." Dissi, "Tutti gli altri pazienti sanno quanto sei bravo?"

"Certo.", Sorrise di nuovo.

Mi sedetti di nuovo sulla mia sedia, "Sei furbo. Non me l'aspettavo."

"Dovresti vedermi fare trucchi di magia.", mi prese in giro.

* * * *

Avevo raccontato a Rick come era andato il compleanno di Megan. L'idea di prendere il cavallo era stata la sua, e ho dovuto ringraziarlo per questo. I regali, l'essere nudi per tutta la notte, fare l'amore accanto al fuoco erano state tutte mie grandi idee, ma ho ringraziato Rick comunque.

Il lavoro era ancora dannatamente difficile, mi rompevo la schiena tutti i giorni, ma Rick continuava a dire che mi ci sarei abituato. Stavo iniziando a pensare che mi stava mentendo.

The Lessons Of Life  ∆ SEQUEL SEXY LESSONS ∆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora