Capitolo 1

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Erano le sette del mattino quando la mia sveglia iniziò a suonare, rimbombando per tutta la camera dalle pareti bianche. Lo spazio era illuminato solo da un fascio di luce che entrava dalla finestra semi-chiusa sul lato destro della stanza.

Non avevo molta voglia di alzarmi quella mattina, non volevo tornare a scuola e riprendere a studiare, la mia mente era ancora a Berlino, dove avevo passato le vacanze invernali.

Uscire dalle coperte non fu facile ma dovetti per via di mio fratello Gioele( che ha la mia stessa età,) che era entrato nella mia stanza a fare rumore.

"Si può sapere perché devi sempre entrare nella mia stanza di prima mattina?"

"Perché mi diverto a infastidirti"

"Esci subito"

"Okay, tanto ormai ti sei alzata"

Lo feci uscire subito dalla camera e andai nel bagno a prepararmi. Cominciai a farmi una doccia calda,poi mi spazzolai i miei lunghi capelli castani; per il trucco preferivo appliccare solo una leggera passata di mascara, dopodichè andai in camera a vestrimi. Mi misi un maglione lungo bianco,uno skinny jeans nero e le mie adorate converse,rigorosamente nere.

Presi la giacca,il mio zainetto e andai in cucina

"Buongiorno tesoro" mi disse mia madre prearando la colazione

"Buongiorno mamma" le dissi afferrando un toast e sedendomi al tavolo

"Puoi mangiare come una persona normale" dissi a mio fratello infastidita

"Ne vuoi un po'?" rispose aprendo la bocca piena di cibo.

Ero cosi disgustata che mi alzai da tavola, salutai mia mamma, mi misi la giacca e andai a prendere il pullman.

Alla fermata incontrai Antonio, il mio migliore amico fin dall'asilo, devo ammettere che due anni fa ero innamorata di lui ma aveva già una fidanzata

"Reb" disse mentre mi attirava in un caloroso abbraccio

"Anto, come sono andate le vacanze"

"Bene,io Filippo e Sofia siamo andati a sciare,è stato bellissimo ma se ci fossi stata anche tu sarebbe stato stupendo"

sorrisi ma incrociai le braccia non appena disse il nome di Filippo

"Dai Reb,so che lo odi ma potete iniziare ad andare d'accordo?"

"Ci proverò ma non ti prometto niente"

Antonio sorrise,aveva un sorriso a dir poco stupendo.

Quando arrivò il pullman salì ma caddi all'indietro. Mi presero in tempo,quando aprì gli occhi per vedere chi era scesi subito,era Filippo. Gli dissi grazie lui sorrise maliziosamente e salimmo sul pullman, Antonio sorrise,io lo guardai storto e mi diede un colpo sulla spalla.

Arrivati a scuola vidi le cheerleader provare delle coreografie, quanto le odiavo, e le odio ancora,una di loro Ludovica era fidanzata con Antonio ma non le odiai solo per quell motivo, anche perché si credevano le padrone della scuola. La "reginetta" era Celeste e con lei ci stavano le sue "amichette" Viola e appunto Ludovica, anche dei ragazzi ci stavano Diego, Domenico e Federico ossia il fidanzato di Celeste. Federico era il ragazzo più popolare della scuola,tutte le ragazze l'anno scorso volevano uscire con lui, compresa me ma sapevo di non essere il suo tipo.

Ecco che suonò la campanella,io e Antonio stavamo nella stessa classe,mentre Filippo stava nella classe dei "popolari",un po mi dispiaceva, non doveva essere facile stare in classe con loro.

Alla prima ora avevamo sostituzione,così per passare il tempo io e Antonio ci mettemmo con le cuffie nelle orecchie una nella mia e una nella sua,e parlammo

"Oggi non hai salutato Ludovica come mai?"

"Ah si mi ero scordato di dirtelo,ci siamo lasciati"

"Perché?"

"Non era quella giusta,"

Ero distratta quando mi disse questo,stavo disegnando su un foglio quando mi accorsi che mi stava guardando

"Che c'è?" chiesi stranita

"Reb ecco,la ragazza giusta sei tu"

Feci cadere la matita a terra e iniziai a guardarlo

"Anto....,vorrei dire che provo le stesse cose ma questo era due anni fa"

"Okay scusami,fa finta che non ti ho detto nulla amici come prima"

Si girò verso il banco e si mise col telefono,io lo guardai dispiaciuta e chiesi il permesso di uscire.

Stavo un po' male quando mi disse quella cosa,sinceramente non sapevo cosa provavo,ero molto confusa. Andai un po in cortile a riflettere, quando arrivò Federico,non sapevo come comportarmi abbassai la testa e alzai lo sguardo per vedere cosa stava facendo.

Era appoggiato sul muretto,e lo vidi che si mise una sigaretta in bocca,abbassai subito lo sguardo e quando lo rialzai lo trovai difronte a me

"Scusa hai da accendere?"

io feci cenno di no con la testa e si sedette vicino a me; ero molto imbarazzata non sapevo cosa fare

"piacere Federico"

"Rebecca"

Ci demmo la mano

"Stai in classe di Antonio Serra giusto?"

"Si è il mio migliore amico" dissi molto imbarazzata

"ah ma tu sei Rebecca rossi,mi ricordo di te,stavi sempre appiccicata ad Antonio"

"siamo migliori amici,facevamo e facciamo tutto insieme"dissi un po innervosita

lui rise e aggiunse

"Ti sei fatta molto carina strano che non ci siamo mai visti per la scuola,comunuque gli puoi dare questo è un invito per la mia festa"

Feci cenno di si,quando lui si alzò

"Meglio che vada a trovare un accendino prima che suoni l'ora,è stato un piacere rivederti,ah e ovviamente se vuoi venire anche tu alla festa non ci sono problemi,ciao

Alzai la testa di scatto,guardai l'invito e corsi subito in classe

"Anto è da parte di Federico Vallo"

"Ah si grazie" disse con un tono molto distaccato

"Ha detto che se voglio venire non ci sono problemi"

"Okay"

"Mi vieni a prendere tu alle otto?"

"Senti rebecca non scocciare,non posso portarti sempre ovunque,non sono il tuo autista"

Rimasi a bocca aperta, non mi aveva mai parlato così prima.







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