capitolo 9

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"non avevo voglia di entrare" dissi sedendomi vicino a lui

"siamo in due"

"che hai?"

"nulla" disse buttando fuori il fumo della sigaretta

Non gli credevo,sembrava sfinito non lo avevo mai visto così

"Fede guardami.....guardami,che hai?" dissi prendendo il suo viso tra le mani

"mio dio basta che fai mi vuoi non mi vuoi,rebecca mi stai facendo impazzire,vuoi me,vuoi antonio,vuoi tutti ti credevo diversa"

"oh forse tu non hai capito bene come stanno le cose,io ti amo e lo sai bene fede,hai cancellato tutte le mie preoccupazioni quando ci baciammo,si lo ammetto provavo qualcosa per antonio ma era tempo fa"

"ti amo federico"

"troppo tardi"

si alzò e se ne andò,anche io presi il mio zaino,le mie valigie e tornai a scuola.

Arrivai per la ricreazione e mi misi sul muretto con le cuffie a guardarmi intorno quando si sedette vicino a me un ragazzo biondo con gli occhi azzurri,mi sembrava il primo incontro tra me e federico.

"scusa hai una sigaretta?" chiesi io

"certo,tieni" rispose facendomi l'occhiolino

"Piacere Marco"

"Rebecca"

"sei del terzo?

"si e tu?

"no vado in quarto"

"e perchè non ti ho mai visto? chiesi mentre fumavo la sigaretta,ormai ci avevo preso gusto

"non vengo molto al piano dei piccolini" rispose sorridendo maliziosamente

"beh tesoro sembro piccolina ma fidati non lo sono" sorrisi maliziosamente

"mhh senti che ne dici di andarci a fare un giro dopo scuola?"

"mhh perchè no"

"ti aspetto al muretto appena esci con tutti i bimbi" mi fece l'occhiolino e se ne andò

Quel ragazzo ci sapeva fare,era il momento di dimenticare Federico Vallo per sempre.

Durante l'ultima ora andai a farmi un giro per i corridoi e incontrai a filippo

"Fili"

"reb,anche tu ti annoiavi"

"si la signorina pool sta parlando dei suoi matrimoni passati"

"chi ha avuto il coraggio di prenderla"

"non lo so"

ridemmo

"ti ho vista parlare con Marco"

"lo conosci?"

"si,che vi siete detti?"

"mi ha invitata a uscire"

"e federico?"

"ho sbagliato tutto con lui,sono arrivata tardi"

"spero che non ti arrabbi ma mi ha raccontato tutto,cerca di capirlo gli dici che sei innamorata di lui dopo che gli hai detto no tante volte e sei tornata da lui solo da quando tu e Anto non vi parlavate piu"

"prendi le sue difese,sai cosa mi ha fatto mi ha mentito e mi sembra che a te non importava quando ci hai provato con me"

"allora non c'era ancora niente tra te e fede e comunque lui si è pentito,tu lo hai cambiato in meglio,ma lo hai respinto troppe volte e pensava che ora lo stavi usando e ti stavi vendicando"

Non mi resi conto di come mi ero comportata con Federico finchè filippo non mi fece riflettere,avevo commesso un grosso errore.

"ormai è fatta"

"no!puoi cambiare le cose se davvero lo vuoi,ma credo che tu voglia uscire con quel marco"

"e se anche fosse?"
"allora vuol dire che vai con tutti i ragazzi"
Me ne andai,non mi piaceva il fatto che qualcuno pensava che andavo con tutti i ragazzi.

All'uscita vidi Marco sul muretto,feci una corsa e lo raggiunsi;appena mi vide mi diede un bacio sulla guancia e c'è ne andammo via.

Prendemmo l'autobus per arrivare in centro

"allora rebecca parlami di te"

"mhh vediamo ho 17 anni,mi piace molto il canto e ieri sera me ne sono andata di casa"

"sei andata via di casa come mai? se posso saperlo"

"è complicato,parlami di te"

"ho 19 anni,mio padre è uno dei più importanti  produttori cinematografici e mia madre è una  modella molto famosa"

Rimasi stupita anche perchè non mi sembrava un ragazzo che si vantava o se la credeva,nonostante avesse genitori famosi

"e dimmi hai girato il mondo?"

Si mise a ridere e io mi imbarazzai,CHE DOMANDA STUPIDA pensai.

"si ho girato il mondo,recentemente sono stato a tokyo"

"io amo tokyo ho sempre sognato di andarci fin piccola"

"gia da piccola tokyo ti affascinava? forte,di solito da piccoli manco sappiamo dove sono questi posti e non sappiamo apprezzarli"

"si,mio padre una volta per lavoro ci andò e quando tornò mi fece vedere delle foto e io me ne innamorai e mi disse che un giorno mi ci avrebbe portata" 

risposi con un po di malinconia,mi mancava molto

"fattici portare no?"

"ecco,mio padre...non c'è più"

"oddio reb scusami,ti prego perdonami"

"tranquillo va tutto bene"

"per questo sei andata via di casa?"

"uno dei vari motivi"

"e da chi stai?"

"ieri sera sono stata a dormire al parco e stasera non lo so,dalla mia migliore amica sicuramente"

"vieni da me"

"no grazie meglio che vado dalla mia migliore amica"

"dai di sicuro dormirai sul divano da lei,io ho una mega villa e ci sono tante stanze vuote"

"ti conosco appena"

"dai"

"solo per stanotte"

"vedrai vorrai restare"

Quando arrivammo in centro andammo a prenderci un gelato in una gelateria che lui conosceva bene,infatti facevano dei gelati E-P-I-C-I.

Al ritorno ci venne a prendere il suo autista personale con una limousine

"madame" disse aprendomi la porta l'autista

"grazie...anche l'autista c'è altro che non mi hai detto"risposi affascinata

"ah si ho uno chef personale,stasera ti fara un risotto a 5 stelle"

Mi misi a ridere e poi risposi "non vedo l'ora"

"mi dispiace che non vedrai i miei,mio padre è a parigi e mia madre in germania"

"non fa niente"

lui sorrise

Quando arrivammo a casa sua io rimasi senza parole,era una villa molto grande con due piscine una interna e una esterna,2 campi da calcio,un campo da tennis,5 piani con ascensore,il parcheggio personale e la pista privata per il jet. 

"mi è venuta un idea,so che avresti voluto andarci tanto con tuo padre ma ti va di venire a tokyo nel fine settimana con me?

"cosa?"

"si li abbiamo una casa e mio padre ha detto che va bene,allora?

Non ci potevo credere,marco stava per realizzare il mio più grande sogno,lo abbracciai piangendo e gli sussurrai  un grazie

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