Chapter One

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"Comportati bene cucciolo"

Zayn chiude gli occhi nel sentire la richiesta, tirando l'uomo castano più vicino e rilasciando un respiro profondo alle labbra umide che indugiano sulla vena del suo collo. Riesce a sentire la pressione dei canini dell'uomo, ed un profondo ridacchiare che da lui proviene. La sua voce è severa ed un po' schernitrice quando mormora: "Voglio morderti, angelo."

"Posso resistere a stento a quando saremo accoppiati" Dita spesse tracciano le anche di Zayn, ed è esigente, sollecitandolo ad alzare il sedere così che possa racchiudere tra le sue mani la carne morbida. Quando lo opprime col suo corpo riesce a vedere il bianco dietro ai suoi occhi, le labbra aperte in un accenno di gemito e sussulta debolmente "Liam"

Zayn sussulta, del sudore ricade sulle sue tempie insieme ai capelli, appiattiti sulla sua fronte. Il suo respiro è pesante, irregolare e costretto, e la sua presa sulle lenzuola bianche gli fa diventare rosse nocche. Il cuore gli batte troppo velocemente, ma non sembra che gli stia arrivando sangue sufficiente alla testa. Riesce a sentire tutto, dalle lunghe dita tracciare il suo corpo al carnoso labbro inferiore agganciarsi al suo collo ma vuole dimenticare.

Quando si alza, i suoi boxer sono arrotolati a rivelare le sue cosce dorate, appiccicose per via del sudore, mostrando palesemente come lui si stesse agitando e rigirando nel sonno. Trema, non trova l'equilibrio e quando entra in bagno afferra il bancone in cerca di sostegno. La luce lo acceca per un momento quanto pigia l'interruttore.

Il suo sussulto riempie il bagno. È immobile per un momento.

Finché la rivelazione non gli cade addosso.

C'è una X nera al centro del suo petto e sembra un ustione. È stato reclamato.

Da un vampiro.

La fissa per un po', l'unico rumore intorno a lui è il suo osceno fiatone. Ma sta pensando, per un corto momento, che riesce a sentire il suo sangue scorrere e il suo cuore battere. Resta a guardarla per quelle che sembrano ore, e le sue dita fremono di toccare il marchio ma lui ha paura. Paura che tutto ciò si avveri e non resti solo un incubo.

"Zayn?" dalla porta si apre uno spiraglio, e sua madre entra nella stanza con gli occhi leggermente arrossati, dovuti probabilmente alla mancanza di sonno. Si ferma, e gira la testa prima che un espressione di terrore si diffonda sulla sua faccia. Lei urla, e anche Zayn vuole urlare.

Non era raro nel mondo reale. I vampiri non avevano motivo di temere gli umani, perché più veloci, forti e pronti a combattere. Governavano da secoli, ma senza combattere, perché gli umani sapevano che non avrebbero mai concluso niente con la loro forza. Era più comodo per tutti, lasciar prendere ai vampiri chi volessero. Ma la famiglia Malik non aveva mai dovuto...donare qualcuno ad uno di loro.

Sua madre piange per lui, attaccandosi alla sua spalla e lamentando piccole frasi tipo "non il mio bambino". Le sue dita raggiungono il marchio, è lui sa che neanche lei riesce a credere che sia vero. Non brucia né pizzica quando lei lo tocca, ma solletica in un modo strano che gli manda brividi fin dentro le ossa.

Suo padre arriva un momento più tardi, dopo che Trisha gli urla di venire. È chiaro che si sia appena svegliato da un sonno profondo e che faccia fatica a processare ciò che è appena successo. Zayn distingue il momento in cui suo padre comprende l'accaduto, perché nota i suoi occhi spalancarsi e un leggero tremolio del suo labbro inferiore. È esattamente come sua moglie: afferra saldamente Zayn, lo stringe forte per un lungo momento senza dire una parola.

"La-lasceremo il Paese e andremmo a stare da tuo padre, Trisha-" Yaser, il padre di Zayn, pronuncia morbidamente, con la voce che lo tradisce perché perfino lui sa che non funzionerebbe. Il marchio è lì, e Zayn sa che non se ne andrà finché non sarà consegnato al suo vampiro. Il suo nuovo proprietario. E gli umani, della loro stessa specie, li tradirebbero perché così è la legge.

Sua madre e suo padre lo stringono in un abbraccio, singhiozzando sulle sue spalle nude ma i suoi occhi non lasciano mai lo specchio. È in shock, crede. La sua stessa lingua ha un sapore amaro nella sua bocca e si sente scomodo nella sua pelle. La sua mente è uno sparpagliamento di parole: reclamato, vampiro, addio e Liam.

Vuole piangere con i suoi genitori.

Ma non lo fa.

Ha un paio di giorni, lo sa, prima che loro vengano e lo sequestrino per il suo compagno. Lo studiano a scuola, e il pensiero fa immediatamente contorcere lo stomaco di Zayn. I suoi compagni lo sapranno; vedranno il suo banco vuoto, sentiranno le voci e forse caveranno le informazioni su cosa gli sia successo dalle sue sorelle.

Il suo labbro inferiore tremola e le sue ginocchia barcollano. Le sue sorelle. Le sue dolci sorelle. Zayn non potrà essere lì per loro, guardarle crescere. Meglio lui che loro però.

The Claim » ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora