Capitolo 7 - Jamie

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Finalmente la mia rossa è arrivata. Peccato sia con un ragazzo. Forse dovrei lasciare perdere fin da principio.

Finite le presentazioni, li invito a seguirmi. Mostro loro il luogo dove si terrà il set e poi li accompagno al camerino. Alexis entra, mentre il ragazzo decide di rimanere fuori.

Mi chiedo come faccia a stare con uno simile. Lei è così perfetta mentre lui con quei piercing non le rende giustizia. L'uno a canto all'altra non sono nemmeno niente di che.

Torno a sistemare le cose per il servizio, cambio l'obiettivo alla macchina fotografica e controllo un po' di parametri.

Quando finalmente è tutto pronto, lei esce dal camerino. Il promo outfit che le hanno fatto mettere è composto da una camicia a quadri neri e rossi, al quale hanno fatto dei risvolti sulle maniche, e un paio di shorts. Ai piedi porta un bellissimo paio di stivali in pelle marrone. È veramente stupenda, le hanno sistemato i capelli facendole una riga in mezzo e hanno tirato indietro due ciocche di capelli ai lati per non fargliele cadere sul viso, fissandole con delle forcine.

Ha degli occhi stupendi, un sorriso perfetto, delle gambe lunghissime e dei capelli da favola.

Sono immerso dai miei pensieri quando mi accorgo che si avvicina a quel ragazzo.

"Stai uno schianto Al!" le dice, facendola arrossire.

Mi da sui nervi.

Appena concluso quel quadretto amoroso, ovvero subito, la invito a recarsi sul set. La invito ad accomodarsi sulla poltrona che abbiamo costruito con dei blocchi di fieno.

Torno al mio posto e iniziamo il servizio. Iniziamo a fare degli scatti, molti dei quali sono assolutamente perfetti, e ogni cinquanta le faccio cambiare d'abito.

Come ultimo abito hanno deciso di darle un vestito a tubino in pizzo bianco. Ai piedi non le hanno messo niente, però le hanno dato uno zaino nero con le frange anche se non ho capito bene come possa utilizzarlo da seduta.

Prima di tornare al suo posto va dal ragazzo, si fa porgere la sua borsa e da quella tira fuori un libro dalla copertina nera. Dopo di che torna a sedersi. Ai piedi della poltrona appoggia lo zaino, e lei si siede lateralmente, tenendo le gambe a penzoloni. Apre il libro ad una pagina a caso e fa finta di leggerlo.

Ai miei occhi era come una visione, un angelo sceso dal cielo per ispirarmi. Iniziai a scattarle foto, cambiando di tanto in tanto angolazione e dandole qualche indicazione per perfezionare la sua posa.

Appena raggiungiamo l'ultimo scatto si avvicina alla postazione del computer e si mette a guardare con noi alcune foto. Dopo un attimo mi chiede il permesso di andare a cambiarsi per tornare a casa. Cosa sono, un maestro? Ridacchio sotto i baffi: "non deve chiedermi il permesso, il servizio ha finito e può fare quello che vuole!". Mi ringrazia, mi saluta e va a cambiarsi.

Dopo venti minuti mi avvicino allo spogliatoio, ma lei è già sparita.

***

Un paio di settimane dopo il servizio fotografico ho ancora in testa quella ragazza. Non so bene cosa voglio dire ma devo rivederla.

Stasera esco a cena con Alan, abbiamo trovato un ristorante messicano e non abbiamo resistito! Come al solito arriva in ritardo.

"Amico, scusami ho perso la cognizione del tempo!"

"Ho notato" dico sarcastico.

Si siede e inizia a sfogliare il menù che ho fatto prontamente portare dalla cameriera prima che arrivasse, altrimenti ci avremmo messo una vita!

Alla fine, visto che era indeciso, ordino due porzioni con dentro un tacos, un burrito, una quesadilla e un chimichanga. Prendo io le redini altrimenti rimaniamo qui tutta la sera!

Mentre aspettiamo i nostri piatti, Alan incalza: "comunque avevi ragione, i tuoi consigli si sono rivelati utili, chi l'avrebbe mai detto!"

Ridiamo assieme e poi chiedo: "Quindi, quando vi siete visti?"

"È una settimana che le scrivo, siamo andati assieme a pranzo un paio di volte."

"Grande, amico! Quando la rivedi?"

"Sicuramente in settimana" dice, "ma venerdì della settimana prossima siamo invitati a cena!" dice entusiasta.

"Invitati? Perché sono compreso anche io? Non voglio fare il reggi moccolo!"

"Amico, Victoria ha una coinquilina, tra l'altro single. Magari è la volta che entrambi mettiamo la testa a posto!" scherza.

"Va bene" mi rassegno, "ma perchè venerdì della settimana prossima?".

"Perchè la sua coinquilina ha un fratello che si sta trasferendo da loro, quindi sono incasinate."

Capisco. Vada per la cena di settimana prossima, ma la mia rossa dalla testa non me la può togliere nessuno.

Fino all'ultimo scattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora