Capitolo 18 - Alexis

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Finalmente è sabato mattina e non c'è più bel risveglio di quello di oggi. 
Ieri sera mi sono fermata a dormire da Jamie e ci siamo addormentati abbracciati, nonostante il caldo di questi giorni stia diventando insopportabile.

Appena riesco a trovare la forza di aprire ufficialmente gli occhi, mi giro verso Jamie, che ancora sta dormendo. Gli accarezzo delicatamente la guancia, cercando di non svegliarlo, mentre lo osservo attentamente. Anche quando dorme è terribilmente sexy, è possibile?

Esco da sotto il lenzuolo cercando di fare meno rumore possibile e mi dirigo in cucina per preparare la colazione al mio fidanzato.

Per prima cosa accendo la macchina del caffè e decido cosa preparare di colazione al mio bel fotografo. Guardo dentro il frigo e mi viene un lampo di genio: preparerò i pancake, visto che a lui piacciono tanto. Metto la pentola a scaldare e nel frattempo preparo il composto in una terrina.

Una volta finito, tiro fuori dal grande cassetto della cucina un vassoio, dispongo il le pietanze nei piatti, riempio una tazza di caffè e verso la spremuta d'arancia nei bicchieri. Cammino molto attentamente, cercando di non rovesciare niente.

Quando arrivo in camera, noto con mia grande sorpresa che Jamie è già sveglio.

"Buongiorno" dico appoggiando il vassoio sul letto per sedermi accanto a lui.

"Buongiorno, piccola" mi saluta mentre si alza, "Ecco cos'era quel buon profumino!" e mi ringrazia dandomi un leggero bacio sulle labbra. Jamie prende il suo piatto ed inizia a mangiare i suoi pancake ed io faccio lo stesso con il mio piatto.

Una volta finita la colazione, mi affretto a portare il vassoio con le stoviglie in cucina e torno a letto a rilassarmi. Nel frattempo Jamie si è alzato per accendere un po' il condizionatore, visto che si muore dal caldo.

Subito dopo avermi raggiunta si avvicina a me e mi rifugio tra le sue braccia.

"Quando arrivano i tuoi?" chiedo interrompendo il nostro silenzio.

"Per pranzo" risponde lui.

"Quando pensavi di dirmelo?" chiedo alzandomi per controllare l'ora.

"Mi sono dimenticato" risponde alzandosi a sua volta.

"Si, ma io credevo dovessimo andare a comprare qualcosa per stasera nel pomeriggio".

"Non preoccuparti, ci ha pensato mia madre".

Cosa? Non va bene, non va per niente bene... Se avesse sbagliato taglia? Se avesse scelto un vestito dal taglio orribile? Se il colore fosse inguadrabile?

Cerco di levarmi questi pensieri dalla testa.

Si avvia verso l'armadio e prende un paio di jeans con una t-shirt, dopodiché aggiunge : "Ci penso io al pranzo, tu preparati con calma". 
Mentre lui è in bagno a lavarsi, vado in cucina a sistemare le stoviglie che ho usato per la colazione, le sciacquo e le metto in lavastoviglie. Dopo 15 minuti Jamie esce dal bagno passandomi il testimone. Una volta pronta, raccolgo i capelli in uno chignon disordinato e raggiungo Jamie in cucina per aiutarlo.

Alle 11:45, il citofono suona e Jamie va a rispondere.

Quando li sento entrare dalla porta corro da loro a salutarli calorosamente.

"Alexis!" esclama la signora Carter vedendomi.

"Ciao Stephanie!" la saluto e ci abbracciamo. Non smetterò mai di dire che questa donna è la dolcezza in persona. Saluto il padre di Jamie e anche lui mi abbraccia. Era dalla volta a pranzo a casa loro che non li vedevo. Noto che però Stephanie ha delle grucce in mano. Sono davvero curiosa di vedere cosa c'è dentro, ma cerco di controllarmi.

Fino all'ultimo scattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora