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Una notifica fece squillare il mio telefono.
*sei stata aggiunta al gruppo "youtuber italiani"*
Oddio, un altro gruppo. Mado' che cazzo di rottura.
Sbloccai il telefono e cliccai sul gruppo per vederne i componenti.
C'erano tutti, tutti compreso Sascha, anzi o meglio conosciuto come Anima.
Mi venne in mente il video che aveva fatto su di me, "come diventare famosi su YouTube", o meglio, "la Saschagamer".
Pff, che idiota.
"Zako vieni qua, cucciolotto" chiamai il mio ADORATO cane.
Lo vidi sbucare fuori dal bagno e correre verso di me per poi saltare sul divano e mettersi a pancia in su.
Lo coccolai un po', mi teneva proprio compagnia questo cane.
Mi alzai dal divano e andai a editare il video di super mario che avevo registrato qualche ora prima.
*bling*
Lo schermo del mio telefono si era appena illuminato.
Lessi il messaggio:
-ciao, mi sa che noi due siamo partiti col piede sbagliato. Sono Sascha-
È? Mi sta prendendo in giro? Sarà uno scherzo.
Non lo calcolai neanche e continuai il mio lavoro.
-dai cagami, potremmo essere amici-
Ma che minchia vuole questo?
Decisi di rispondergli.
-ehm, è uno scherzo?-
-no-
-mhh, dove vuoi arrivare?-
-dai-
Questo è tutto scemo!
-cioè tu mi vuoi conoscere in poche parole?-
-si-
-mh, ma perché?-
-mi va-
No vabbeh, questo è andato, c'è CIAONE proprio.
-okay, fai come ti pare-
-al Romics ci dovrai presentare lo sai vero?-
-si, lo so-
-il Romics è tra una settimana, potremmo uscire dopo, per conoscerci-
Ma che problemi ha questo?
-come vuoi-
-okay dopo il romics ci vediamo, ciao-
Ma che cazzo? No vabbeh.
Spensi il telefono, ma questo è andato, sarà uno scherzo sicuro, mi vorranno prendere per il culo.

-ed ecco a voi i MATES- urlai a squarciagola sul palco.
Eccoli li, stavano salendo sul palco.
Mi stavo annoiando a morte, ma tralasciamo.
Sono uno più idiota dell'altro, più di tutti Sascha.
Quella sera saremmo usciti; ero sicura al 100% che fosse un cazzo di scherzo.

"Ciao"
"Ciao"
Ci eravamo incontrati davanti al MCdonalds, lui era vestito con dei jeans e la maglietta col gelato sopra, io invece avevo una maglietta nera attillata e i jeans strappati.
Ci sedemmo ad un tavolo, uno davanti all'altro.
Ci guardavamo in silenzio, per ora non c'era niente di strano.
"Dov'è lo scherzo?" Chiesi io acida.
"Quale scherzo?"
"Dai non sono mica scema, ammettilo che questo è uno scherzo per screditarmi ancora di più"
"No, mi sa che hai capito un po' male"
"No io ho capito benissimo" e con questo mi alzai e usci fuori dalla porta con passo spedito.
"Sabrina dai"
Mi ha seguito fino al pargheggio?
"Cosa vuoi ancora tu?"
"Giuro che voglio conoscerti, non è uno scherzo!"
"Così tutto d'un tratto ti è venuta voglia di conoscermi? Sbalzi di umore? Cos'è ti è venuto il ciclo per caso?"
"Sono serio io. Voglio conoscerti, è solo che mi dispiace per quello che ti ho fatto"
Non riuscivo a vapire se fosse serio o no.
"Ti devo credere?"
"Si"
"Se poi è uno scherzo sappi che non potrai più avere figli"
"Okay"
Così rientrammo al MCdonalds.
Ordinammo e ci sedemmo.

Alla fine non era uno scherzo, anzi la serata non è andata neanche troppo male. Abbiamo parlato del più e del meno e ho scoperto che Sascha non è così tanto merda come credevo, è anche una brava persona alla fine.

Hey hey hey!
Ciao a tutti, vi piace questa fan fiction? Fatemelo sapere nei commenti se volete che la continui.

Sorry, I love you - Sascha Burci | Sabrina CeresetoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora