Una lunga assenza

32 4 0
                                    

8 marzo 2014
Caro diario,
oggi finalmente sono tornata a scuola: é stato bello ritrovare i miei compagni, che si sono dimostrati così preoccupati e interessati a me! Non mi sarei mai aspettata che tutti mi accogliessero così calorosamente, anche se, in fondo, credo che fossero interessati più a quello che mi era successo che a me: ho raccontato loro tutto, nei minimi particolari, perché per una volta mi ascoltavano senza quell'espressione di chi non ha studiato niente e adesso ascolta la compagna "secchiona"; per una volta potevo parlare di qualcosa che interessava a tutti e che non riguardava la scuola. Ovviamente non ho fatto alcun accenno alla mia avventura "romantica", se così posso definirla, in ospedale: non volevo certo scatenare dei pettegolezzi, su di me, oltretutto! Lo sai... sono così chiusa in me stessa... tanto che non ho parlato di Leonardo neanche alla mia migliore amica: per quanto mi fidi di lei e per quanto ella mi racconti sempre delle sue avventure amorose, non sono riuscita a dirle che un uomo, trentenne, mi aveva accompagnata e assistita in ospedale, e, soprattutto, che io mi ero innamorata di lui. No, era fuori discussione.
Tuttavia ho anche una notizia un po' triste: oggi sono uscita alla stessa ora, come facevo prima di quel piccolo incidente, ma lui non c'era, sono arrivata alla fermata e ho iniziato a guardare l'attraversamento nella speranza di scorgerlo, sempre impeccabile e freddo, di vedere quelle sue labbra perfette che avrei tanto voluto sfiorare, di ammirare quel suo corpo così prestante, che avrei tanto voluto sentire vicino al mio. Ma lui non é venuto: poteva essere per una qualunque e banale ragione, un semplice ritardo, una controindicazione improvvisa, un giorno di ferie, o magari non stava bene, tuttavia a me sembrò che lui non fosse venuto solo per non incontrarmi, perché, essendo caduto vittima di un amore che, entrambi ne eravamo consapevoli, non potevamo portare avanti, non voleva soffrire nel vedermi e nel potermi solo salutare freddamente, per nascondere le proprie emozioni. Ovviamente caro diario questa é solo una sensazione, anche perché, come sai, non ho la certezza che lui mi ami, però mi piace pensare che sia così, mi fa sentire, per la prima volta nella mia vita, desiderata; anche se, adesso che ci penso, mi fa un po' paura immaginare che lui si sia innamorato di me: so di aver detto che sperimenteró questo strano amore che mi viene offerto per la prima volta, ma ho capito che non posso farlo: non ci conosciamo e lui é troppo grande, ma anche così affascinante... no! Non posso cedere alla tentazione! Non se ne parla! Anzi, meglio che non si sia presentato alla fermata, meglio che non venga mai più, che io non lo veda mai più!
Ciao caro diario,
tua Elena

16 marzo 2014
Caro diario,
da molti giorni non ti scrivo, ma non avevo niente di cui parlarti: i giorni sono passati così monotoni, uno identico all'altro, tra verifiche, studio e noia. Alla fermata lui non si é più visto: da una parte non mi interessava più nulla ed ero persino felice di non vederlo più, ma ho capito che questa mia indifferenza non era altro che una finzione, perché io ho paura dell'amore che potrebbe nascere tra me e Leonardo, però sento dentro di me, ogni giorno, a ogni ora, durante tutte le attività, il desiderio di poter stare insieme lui, di poterlo baciare. Caro diario, questo maledetto sentimento, che vorrei in ogni modo reprimere, sta creando una lotta dentro di me: da una parte ne ho paura e vorrei dimenticarlo, non essere costretta a pensarci, vorrei non averlo mai incontrato, non averci mai parlato, perché la situazione che si sta creando é pericolosa; dall'altra sento una profonda gioia all'idea di essermi veramente innamorata, per la prima volta nella mia vita, di un uomo che forse ricambia il mio amore, ma questo poi mi riporta a quella sensazione di disagio che tanto mi angoscia: insomma, é una sorta di circolo vizioso dal quale non riesco ad uscire. Mi sento così oppressa da questa situazione!
Ciao caro diario,
tua Elena

17 marzo 2014
Caro diario,
Oggi non l'ho di nuovo visto e ormai ho perso le speranze di poterlo incontrare ancora una volta. Non so dire se mi manchi o se io sia felice di non vederlo più: non rischio di cadere in tentazione, ma mi manca così tanto!

18 marzo 2014
Caro diario,
ormai non riesco più a sopportare questa situazione: il mio amore per lui mi distrugge, ma contemporaneamente cerco di respingerlo, ormai però non penso che a questo, non mi interessa più nessun altro: non so perché lui non venga più, ma se voleva esasperarmi in modo che io non riuscissi più pensare ad altro che a lui, beh, mi spiace ammetterlo, ma ci é riuscito.
Ciao caro diario,
tua Elena

19 marzo 2014
Caro diario,
un altro giorno senza di lui: ormai andare a quella maledetta fermata é un incubo ed é talmente ansiogeno... appena esco di casa, ad ogni passo, mi aspetto di vederlo, mi accontenterei anche solo di poterlo vedere! Poi però inizio a pensare di dovergli stare lontana e cerco di respingere questo desiderio, ma più lo faccio, più mi sforzo, più mi accorgo di quanto io stia sbagliando a rinnegare me stessa, ma non posso amarlo, non devo!
Ciao caro diario,
tua Elena

Un amore pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora