Appena salgo vedo mamma che sorride, mi sta guardando.
Mamma: Finalmente ce l'hai fatta eh, almeno ne è valsa la pena?
Io: Si- dico io con gli occhi a cuoricino- è esattamente come me lo aspettavo, cavoli, non mi sarei più staccata, che poi è appena arrivato, ho avuto un culo pazzesco- credo di continuare a blaterare e fantasticare per metà viaggio, poi Filippo ha deciso che era troppo e mi ha fatto smettere.Sono a casa da un quarto d'ora, papà non credo sia ancora arrivato, aveva una riunione importante oggi. Quando c'è lui a casa non posso saltare e urlare "l'amore mio mi sposerà" perchè se no si arrabbia, dice che non devo esultare davanti a lui per squadre cui componenti sono anche italiani perchè crede che io lo possa influenzare per farmi contenta, però Paulo non è italiano e non capisco che problema ci sia.
Il suono della sveglia mi stordisce, 7.30 di mattina. Bene, si ricomincia, sarà meglio che mi alzi prima di fare tardi anche il primo giorno, già ho saltato quello di ieri. Per fortuna sono di Brescia e non devo prendere nessun treno/bus per arrivare al Palageco, ci pensa mamma a portarmi.
Doccia fatta,colazione fatta, borsone fatto, adesso manca solo trovare qualcosa di veloce da mettermi visto che sono le 8.30 e alle 9 devo essere già pronta in palestra.
Ed eccomi qui, di nuovo nella mia amata palestra, a riscaldarmi, per poi riprendere a fare potenziamento. Enrico ha detto che oggi farò solo volteggio e parallele dopo aver fatto potenziamento. Io amo le parallele, per quanto ti possano far rovinare le mani, io le amo.
L'esercizio che porterò ai mondiali è un po' semplificato, ho intenzione di dare il massimo di me alle olimpiadi, l'obiettivo dell'Italia per quest'anno è qualificarsi direttamente alle olimpiadi senza passare dal test event, credo proprio che ci qualificheremo senza problemi.Ho appena finito le prime due ore di allenamento, Francesca come sempre verrà da me a mangiare e poi ritorneremo in queste quattro mura che racchiudono tutte le nostre emozioni.
Sono davanti alla rincorsa del volteggio, sono 10 giorni che non tocco più la tavola e proprio per questo non vedo l'ora di saltare, non sono esattamente quella ginnasta che ti dice che se tornasse indietro non rifarebbe tutti questi sacrifici, io amo stare qua dentro tutto il giorno, è la mia vita e non la cambierei per nulla al mondo. Stavamo dicendo, sono davanti alla rincorsa del volteggio, mi sto mettendo la magnesia ed Enrico mi dice di provare un salto teso, per poi passare allo yurchenko con un avvitamento e mezzo ed infine provare almeno 3 volte l'amanar in buca. Faccio tutto e mi sembra di non essermi mai fermata, adesso sto provando l'amanar sempre in buca ma con il tappeto per provare l'atterraggio. Direi che con il volteggio siamo sulla buona strada, anche se ho già un altro salto che sto provando da portare alle olimpiadi.
Alle parallele provo svariate volte il tweddle collegato al ginger, non so ancora se lo porterò ai mondiali o se lo terrò per le olimpiadi. Ho provato tutto l'esercizio un po' di volte perchè non mi usciva bene lo shaposnikova con 1 giro però poi ce l'ho fatta, adesso sono a cambiarmi.Finalmente sono a casa distesa sul letto e finalmente posso guardarmi le ventimila foto che ho salvato sul telefono di Paulo, ma quando prendo in mano il telefono vedo con stupore che ho un messaggio:
Da Alvaro:
"Ehi Gio! Senti vado subito al sodo, ti devo chiedere un favore. Non è che questo sabato riusciresti a venire a Torino a mangiare una pizza? Ho bisogno che qualcuno venga con me che devo vedermi con una ragazza ma per convincerla ho dovuto dirgli che c'erano altri miei due amici, ti pregoo!"
A Alvaro:
"Oi Alvaroo, mi dispiace moltissimo ma io domenica devo partire per il collegiale e non posso venire fino a Torino :( Senti ma chi sarebbe l'altro/a tuo/a amico/a?"
Da Alvaro:
"E se tipo riuscissi a convincerli a venire a Brescia usciresti? Comunque non lo conosci, ma è simpaticissimo!"
A Alvaro:
"Si, così si potrebbe fare. Ah, va bene, lo conoscerò. Comunque ora devo andare, fammi sapere!"Erano appena le 10, ma io ero morta e quindi decisi di andare a dormire.
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La perfezione||Paulo Dybala
FanfictionUna ragazza con due sogni nel cassetto. Uno è incontrare il suo idolo, Paulo Dybala, l'altro non si può dire, però è un po' il sogno di tutti gli atleti di un certo livello agonistico...