Capitolo 20

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Sono in attesa in ospedale, per fare i raggi alle ginocchia, sono stanchissima, stanotte non ho chiuso occhio, stavo male ripensando al fatto che mio papà non volesse farmi stare con Paulo, stavo male perchè ho paura per il male alle ginocchia, stavo male e piangevo, più pensavo ad una soluzione e più piangevo, perchè di soluzioni non ce n'erano.
Il dottore mi chiama dentro e mi fanno i raggi. Dopo mezzora i raggi sono già pronti e mi trasferiscono nell'ufficio del medico che mi visiterà e mi darà una risposta a tutto.
Medico: Allora, ti si è magiata la cartilagine, dunque devi provare a prendere questo e fare fisioterapia per due settimane, ma non potrai ne correre, ne saltare, se quando riinizi non ti fa più male allora apposto, se no dobbiamo fare le inifiltrazioni e dovrai stare ferma minimo un mese.
Io: Va bene, grazie mille, arrivederci.
Medico: Arrivederci e salutami Enrico.
Io: Certo
Appena esco mamma mi accompagna in palestra per dirlo a Enrico, che non la prende per niente bene, ha detto che vuole sentire se almeno parallele posso farle, spero proprio di si.
Al suo ritorno in palestra dopo la telefonata mi dice che posso, e che in caso di necessità, se mi facesse ancora male quando riinizio, può rimandare le infiltrazioni a dopo i mondiali così che almeno le parallele ai mondiali le potrò fare.
Ha detto che mi allenerò solo due ore al giorno non potendo fare nient'altro che potenziamento e parallele.

Ed eccoci alle 12.30, a mangiare a casa mia con la Fra e Fili, loro dopo dovranno tornare ad allenarsi, mentre io mi metterò avanti con lo studio.
Tutti mi dicono che ce la farò a superare anche questa, ma io comincio a pensare che forse la ginnastica non è la strada giusta, tra infortuni e trasferimenti non ho mai modo di esprimermi..

Alla fine non ho studiato, mi sono messa davanti alla tv a guardare qualcosa a caso e adesso mi sto preparando per anadare a scuola.

Ed è finita anche questa giornata. Adesso voglio solo dormire. Mentre sto chiudendo gli occhi però, mi vibra il telefono, guardo ed è Paulo.

Scusa se non ti ho scritto oggi, ma ero davvero tanto impegnato, tutto bene? Allenamento?

Tranquillo, anche io la ero, si tutto apposto, tu?

Tutto bene. Mi manchi campionessa mia. Vorrei tanto venirti a vedere a Glasgow (i mondiali si svolgeranno lì)

Tanto non so nemmeno se ci vado..

Perchè?

Perchè mi hanno dato due settimane di stop...

Dopo tre secondi mi squilla il telefono..
Paulo: Cosa stai dicendo?
Io: Ieri mentre facevo la gara sentivo male alle ginocchia, oggi sono andata a fare la visita e mi hanno detto che ho poca cartilagine e che continuando a sfregarsi le ossa cominciano a sentire dolore, quindi minimo due settimane di stop..
Paulo: Non provare a mollare, ti conosco da poco, ma si capisce che vuoi mollare tutto e tu non devi, non drvi perchè sei la ginnasta più forte d'Italia e tu vali. Giorgia davvero, non ci provare.
Io: Non mollerò, promesso.

Eccole quelle parole che mi servivano, due mesi che ci conosciamo e già mi capisce, è fantastico. Adesso posso andare a letto, più forte e carica che mai.

La perfezione||Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora