Capitolo quattordici

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Mi sveglio con il suono della sveglia.
Stanotte è stata davvero orribile, mi sono svegliata di continuo e continuavo a pensare a quello che ha detto Ben, mi ha dato veramente tanto fastidio.
Ormai ho preso una decisione, ho versato davvero troppe lacrime per colpa sua, perciò ho deciso che da oggi per me lui non conterà più niente, anziché cercare di ignorarlo farò una cosa ancora peggiore, sarò fredda con lui come se lo avessi appena conosciuto e non fosse mai successo niente.
Alex è nel suo letto e si sta stiracchiando - Ehi Isa, mi devi dire che cosa ti è successo ieri- dice venendo affianco a me e abbracciandomi - la storia è un po lunga, che ne dici di parlarne dopo magari quando siamo sole in camera?- gli chiedo indicando con la testa Marta che è in piedi davanti all'armadio - tranquille non me ne frega niente della vostra vita- dice Marta senza nemmeno girarsi - si ok- mi dice Alex, per rispondere alla domanda che gli fatto prima che Marta ci interrompesse, poi si alza e va in bagno.
Mi sto pettinando quando sento bussare alla porta, quando esco vedo Tommy e Alex abbracciati, e subito dopo il mio sguardo di incontra con quello di Benjamin, il suo sguardo mi fa sempre un po agitare ma ormai ho fatto una promessa con me stessa, così gli sorrido in modo molto freddo e poi abbraccio Fede.
Sono in classe ma Ale non c'è, le due ore passano molto velocemente, ma prima che io possa uscire sento qualcuno che mi chiama, è il mio professore, - Isabelle le devo chiedere una cosa- mi dice, così mi avvicino - mi dica professore- gli dico - ho notato che sei una studentessa davvero molto brava così volevo darti un compito extra che spero ti piacerà- mi dice sorridendo - certo mi dica di cosa si tratta- dico curiosa - non so se lo sai ma ho una galleria dove espongo fotografie al centro di Londra, e domenica faccio una mostra  e mi servirebbe una persona che sabbia spiegare agli spettatori che cosa rappresentano le foto e l'importanza che hanno secondo il mio punto di vista, però diciamo che è  un po' complicato da spiegare per una persona che non è madre lingua, però voglio metterti alla prova, ovviamente alla fine ti metterò un voto, accetti?- mi chiede - certo, amo davvero tantissimo l'arte e ancora di più la fotografia, infatti ho una macchinetta fotografica tutta mia e scatto foto sopratutto di paesaggi-  gli rispondo entusiasta
- allora se ti va e se hai qualche bella foto potresti mostrarmela domenica e magari deciderò anche di esporle- mi dice - oddio sarei veramente felicissima- gli dico sorridendo . Dopo aver salutato il prof vado verso il bar e mi siedo al tavolo dei miei amici - Ehi vi devo raccontare una novità- gli dico contenta - dicci tutto- dice Fede, così gli racconto di quello che mi ha chiesto di fare il prof, sono tutti contenti per me ad eccezione di Ben che non si esprime, - cambiando argomento, cosa facciamo oggi?- chiede Benjamin - non lo so oggi non ho idee- dice Alex un po' triste, è molto strano che non le venga in mente qualcosa da fare perché solitamente è lei quella che vuole fare cinquantamila cose e odia stare ferma, - ho un idea io- dico e tutti mi guardano aspettando che io continui - siccome devo fare delle belle foto per la mostra potremmo andare in un parco o in un posto simile- propongo -certo mi va bene- dice Alex e tutti gli altri annuiscono. Oggi abbiamo mangiato un panino al bar e ora io e Alex siamo sedute nel mio letto, tra un ora ci passano a prendere e io le devo raccontare tutto quello che è successo con Benjamin, - allora cominci?- chiede - si, ma prima ti voglio chiedere scusa per non avertelo raccontato prima- le dico e poi le racconto tutta la storia, partendo dal primo bacio alla litigata di ieri sera e non tralascio nessun dettaglio, - oh tesoro mi dispiace di non essermi accorta di quello che ti stava succedendo- dice Alex dispiaciuta - stai tranquilla non fa niente- le dico abbracciandola - comunque Benjamin è un cretino e devi lasciarlo perdere, no fa per te, ti farà solo soffrire- mi dice con lo stesso tono che userebbe una madre con la propria figlia - si ormai l'ho capito e poi bisogna anche contare la differenza di età, e sono sei anni non due- le dico - comunque penso che Alessandro provi più di una semplice amicizia per te- mi dice ridendo - no non penso- le rispondo - fidati io certe cose le capisco - e a questa affermazione scoppio a ridere - e allora come mai ancora non hai capito che tu e Tommy siete cotti l'uno dell'altro ?- le chiedo - ehm dobbiamo prepararci- dice per cambiare discorso e corre in bagno, è proprio cotta ma non lo vuole ammettere.

Scusateeee, lo so sono in super ritardo ma sono stata davvero tanto impegnata, il capitolo è corto ma è di passaggio. Spero di aggiornare domani.
Ciao a tutti ❤️

Lui.. la persona che mi cambiò la vita • Benji e Fede •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora