Capitolo ventisei

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Mi sveglio per colpa del suono assordante della sveglia, ma non riesco a muovermi perché c'è il braccio di Ben che mi blocca, provo a togliere il braccio delicatamente ma non ci riesco e lo sveglio, - buongiorno- dice sorridendo e piano piano si avvicina, ma lo blocco prima che le sue labbra tocchino le mie, - cosa stiamo facendo?- gli chiedo con il suo volto a pochi centimetri dal mio - non lo so- mi dice - Ben io non riesco a stare senza di te, ma se tu rimani della tua idea me ne farò una ragione- gli dico con voce triste - Izzy non so cosa fare, il mio pensiero resta quello ma tu comunque mi piaci molto- dice cercando di abbracciarmi ma io lo blocco - Ben mi sono stancata del tuo "mi piaci molto", ho bisogno di sentirmi amata e tu non lo puoi fare- gli dico e mi allontano - e allora chi lo può fare? Alessandro?- dice urlando e subito dopo si alza dal letto, ha fatto svegliare anche Alex che ci guarda preoccupati - forse si- gli rispondo e a questa risposta esce dalla stanza sbattendo la porta, Alex mi guarda impietrita e così mi vado a sedere nel suo letto - è tutto un casino- le dico abbracciandola - lo so, ma penso che sia meglio che voi non stiate assieme, ti ha già fatto soffrire abbastanza e se continuate lo farà ancora- dice continuando a stringermi  - hai ragione, ora andiamo a prepararci oggi c'è lezione- dico cercando di fare un sorriso che però non mi riesce tanto bene.
Ci sono venuti a prendere ma Ben non c'era, ora sono in classe e sto aspettando che arrivi Ale, almeno per parlare con qualcuno, infatti subito dopo entra Ale dalla porta e si siede accanto a me, - come va?- dice dandomi un bacio sulla guancia - tutto bene, te?- gli chiedo sorridendo- io bene, ma si vede che tu non stai bene, però se non ne vuoi parlare non c'è problema- dice e sorride - ho litigato con Ben, però ci abbiamo messo un punto, da oggi lo devo solo dimenticare- dico - non posso negare di essere contento- dice ridendo, la lezione è già iniziata e il professore ci rimprovera perché stiamo parlando.
Le due ore sono finite e ho chiesto ad Ale di aspettarmi per andare insieme al bar, pero prima devo parlare con il prof, - buongiorno professore- gli dico mettendomi di fronte - buongiorno, volevo solo dirti che la mostra si svolgerà tra due settimane, gli orari sono gli stessi, poi ti farò sapere meglio- dice - grazie mille, arrivederci- dico e vado via.
Quando arriviamo al bar entriamo e prima di separarci gli do un bacio sulla guancia, quando mi giro verso i miei amici e vedo Ben con i pugni stretti, - ciao a tutti- dico quando mi siedo - ciao Izzy- dice Fede mettendomi un braccio intorno al collo - cosa facciamo oggi?- chiedo - io, Ben e Tommy dobbiamo fare una partita di calcio, voi ci venite a vedere?- mi chiede - certo per me va bene- dico sorridendo - tranquilla giocherà anche comesichiama - dice Benjamin - allora perfetto- gli dico sorridendo e lui mi guarda male.
Abbiamo pranzato al bar e ora io e Alex siamo sedute sugli spalti del campo da calcio mentre i ragazzi sono in campo e stanno aspettando di giocare, Tommy, Fede, Ben e Ale sono nella stessa squadra.
La partita è iniziata da mezz'ora ma non hanno ancora fatto nessun punto ma proprio mentre penso questo vedo Ale che corre verso la porta e alla fine segna e subito dopo lui si gira verso di me e mi manda un bacio, tutti esultano tranne Ben che lo guarda male.
La partita sta continuando e sono ancora uno a zero ma ad un certo punto Ale prende nuovamente la palla e segna un altro gol, come prima si gira verso di me e mi fa un cuore, Ben allora gli va incontro e lo spinge, appena vedo questa scena mi avvicino al campo e sento quello che si stanno dicendo, - che cazzo vuoi amico?- gli chiede Ale - smettila, non la devi più guardare- gli urla contro Ben, intanto si sono avvicinati tutti quelli che erano in campo per cercare di dividerli, - sei tu che te la sei fatta scappare- dice Ale - se non la smetti ti farai male- gli dice Benji - e chi mi dovrebbe fare male? Tu?- gli chiede Ale ridendo e a questo punto Ben gli salta addosso e inizia a dargli pugni, tutti cercano di bloccarlo ma non ci riescono così corro in campo e prendo per un braccio Ben per farlo smettere ma lui non si accorge che sono io e mi da una gomitata allo stomaco, appena si gira e mi vede con le mani sulla pancia spalanca gli occhi - oddio Isabelle cosa ho fatto- dice e poi corre via, il dolore ormai è passato e così mi accascio affianco ad Ale che ora si è seduto, - mi dispiace è colpa mia- gli dico abbracciandolo - non è colpa tua piccola- dice e mi lascia un bacio nei capelli.
Ho passato tutto il resto del pomeriggio in infermeria con Ale, e ora stiamo andando verso la mensa per cenare, - grazie per avermi fatto compagnia- dice abbracciandomi - di niente, è anche un po colpa mia- dico ricambiando l'abbraccio - no forse sono io che mi sono fatto un po troppi film, forse ha ragione Benjamin, dovrei lasciarti stare- mi dice guardandomi negli occhi - no Ale io non voglio- gli dico - ma tu non provi quello che provo io per te - mi dice con uno sguardo triste - forse non provo la stessa cosa ma qualcosa la provo- dico anche se non so se sia totalmente vero - dici davvero? - mi chiede Ale - si- gli dico e lui si avvicina lentamente al mio volto e poi mi bacia, lentamente ma è comunque bellissimo, ma niente a confronto con quelli di Ben, - tu mi piaci e vorrei che tra di noi ci fosse qualcosa in più di una semplice amicizia- dice guardandomi negli occhi dopo il bacio - lo voglio anch'io- gli dico e poi lo bacio nuovamente. In mensa ci siamo seduti al tavolo con Fede, Alex e Tommy, gli abbiamo detto che ci sono fidanzati, Alex e Tommy erano felici mentre Fede mi guardava con disappunto, Ben non è venuto a cena.
Ale mi ha accompagnato fino in camera e dopo averlo salutato con un bacio sono entrata in stanza, appena entro decido di chiamare Fede, risponde dopo il primo squillo " dimmi" "Fede puoi venire in camera?" " certo arrivo" e poi attacco.
Arriva dopo due minuti e lo faccio sedere sul letto - dimmi cosa ti dà fastidio per quanto riguarda Ale e me- gli dico - semplicemente so che non è questo che vuoi, e sopratutto non è lui che vuoi - dice guardandomi negli occhi - Fede quello che voglio non posso averlo, e poi con Ale ci sto bene e voglio dargli una possibilità, almeno mi fa sorridere e io ho bisogno di questo- gli dico sincera - va bene se è questo che vuoi, ma sappi che io ci sarà sempre tesoro- dice e mi abbraccia - grazie Fede- gli dico - di niente piccola-.

Ciao a tutti, sono tornata.
Spero che il capitolo vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate.
Xx

Lui.. la persona che mi cambiò la vita • Benji e Fede •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora