Sirius Black e l'intrepida magia

CASA POTTER

-Ciao Felpato-
-Ciao Ramoso, ora mi puoi dire dove cavolo mi trovo?- gli chiesi con un tono duro, per coprire quella punta di tristezza che accompagnava la mia voce.
James mi guardò accigliato. Ero troppo stanco. Mi rigirai nel letto, volevo evitare il contatto visivo. Mi guardai le braccia, erano ancora violacee e con le vene spinte verso l' esterno, sentivo un leggero pizzichio. Il dorso della mano era cosparso di sangue e le unghie erano blu. Iniziai a giocherellare con i miei ricci.

Sentivo dei passi.
-dorme?-
-No, ma si è arrabbiato, non ho capito perché, non ha molto senso.-
Intervenni:
-sono arrabbiato forse perché ho scoperto che la mia cugina preferita è una squilibrata, che è una mangiamorte, follemente innamorata di Voldemor....-
-ZITTO,non nominare il suo nome- urlò Lily.
Inarcai un sopracciglio e continuai:
-stavo dicendo, prima che una persona infantile mi interrompesse, che sono stato cruciato e legato, mi ha inciso con il coltello sul braccio la scritta feccia ed ora mi ritrovo qua, in un posto di cui non sapevo l'esistenza-
Remus aveva lo stesso aspetto di ieri, i vestiti però erano aggiustati:
-questa è villa Potter, la casa di James,Dorea e Char......e Dorea- inchinò la testa in segno di rispetto e dispiacere.
Iniziarono a lacrimare gli occhi a James, sembravano onde che vagavano senza una meta precisa, in cerca della ragione per cui andare avanti.
Forse non dovevo trattarlo così.

ANGOLO AUTORE:
Ciao, scusate la mia inattività, ma ho avio da fare, e sto gestendo due ff una qua e una su Instagram contemporaneamente quindi scusate.