Chapter 9;

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Era il compleanno di Genn, ed ero stata invitata alla festicciola che avevano organizzato lui ed Alex.
Non sapevo cosa comprare al festeggiato, e non volevo di certo farmi aiutare da qualcuno.
In quei giorni avevo imparato a conoscere meglio Genn, avevamo iniziato a messaggiare, ed ho scoperto un lato del suo carattere che lui non ama mostrare.
Ho deciso di farmi inviare la foto di cui Alex mi aveva parlato, che io non avevo neanche visto.
Ci eravamo baciati? No, non lo avevamo fatto.
Feci fare una polaroid di quella fotografia, e decisi di prendergli una collana con un plettro come ciondolo.

Così arrivò il momento di andare a casa dei miei due amici, indossavo un vestito nero attillato che superava di poco il sedere, le calze color carne e delle converse nere, con una pelliccia altrettanto nera.
Arrivai alla loro abitazione un po' in anticipo, bussai quindi alla loro porta, infreddolita.
Fu proprio Genn ad aprirmi, facendomi entrare.
"Ehi" mi disse lui, sorridendo.
Io lo abbracciai, e lui ricambiò l'abbraccio stringendomi forte a se.
"Tanti auguri, Genn", gli dissi io dandogli due baci sulle guance.

La serata la trascorremmo abbastanza bene, fu piacevole.
Conobbi anche molti loro amici, sempre restando in compagnia di Alex.
Genn è stato impegnato tutta la sera, non mi degnò di uno sguardo, neanche uno.
"Esco un attimo fuori Alex, non mi sento bene" dissi al mio amico, cercando di forzare un sorriso.
Offesa? Sì, profondamente offesa, altrettanto delusa.
Al posto di uscire fuori, salii in camera di Genn a lasciare il regalo che gli avevo preso, mi infilai la mia pelliccia ed andai a salutare Alex.

"Come? Te ne vai?" mi chiese lui, dispiaciuto.
Fu come se Alex lo fece apposta, ad urlare.
Genn si avvicinò a noi, guardandoci entrambi.
"Dove vai, Lauren?" mi chiese anche lui, con un'aria interrogativa.
"A casa" risposi io, girandomi per andarmene.
Aprii la porta, ed uscii nel vialetto di casa.
Fui fermata da una mano che afferrò il mio braccio, e mi avvicinò a lui.

Stavamo lì, a guardarci, petto contro petto, con la luna che illuminava i suoi occhi azzurri.

Si avvicinò lentamente a me, chinando la testa, facendo combaciare perfettamente le nostre labbra.
Una mia mano era sul suo viso, una sua mi cingeva il fianco sinistro.
Fu un bacio intenso, lungo, significativo.

Poi ci staccammo.

Mi prese per mano ed entrammo dentro.
La serata continuò, e stavolta fummo sempre vicini.
Mi cingeva i fianchi, orgoglioso e felice di mostrarmi.
Ma cosa poteva significare?

Spazio autrice.
Ce l'ho fatta, finalmente!
Grazie come sempre per aver portato a termine l'incarico, vi adoro!
Quindi si sono baciati!!
Era ora, no?
Ma sarà l'inizio di una relazione?
Mh..
Per questo capitolo vi chiedo minimo 5 stelline ed un commento, o non vado avanti!
Un bacione,
Michela xoxo

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