Chapter 12;

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Haley's pov.
Mi scoppiava la testa, e avevo la vista offuscata ma sapevo che Genn era lì vicino, inerme. Mi girai verso di lui che era accasciato al muro e ringraziai Dio di non essere una ragazza che porta i tacchi ma solo Adidas. Mi piegai quel tanto che bastava per mettermi un braccio sulla mia spalla e con un po' di sforzo riuscimmo ad uscire e ad arrivare al parcheggio. Presi le sue chiavi e sperai che ci fosse il pilota automatico in modo da arrivare a destinazione senza morire. Sembrava che quella sera tutte le mie preghiere erano state esaudite tranne le più importanti ovvero concludere qualcosa con Alex e al tempo stesso provare ad avvicinarmi di più a Lauren, diventando magari in seguito la sua migliore amica.
Genn non disse quasi nulla, piangeva come un bambino. Eravamo quasi arrivati a destinazione ovvero un hotel poiché ero certa che Alex e Lauren fossero tornati a casa quando Genn disse: "Sono un coglione! Mi piace davvero, cazzo".
Io mi girai e gli asciugai le lacrime e gli dissi: "Ormai è fatta, abbiamo sbagliato ma non è del tutto colpa nostra.. dobbiamo rimediare ma non stasera, sarebbe troppo pericoloso. Andiamo in hotel e riposiamoci, domani aggiusteremo tutto okay? E per quel che vale ti voglio bene". lui non rispose verbalmente ma capii che la cosa era reciproca. Arrivammo all'hotel prendemmo una camera con la carta di credito e io mi appoggiai sul divano e lui sul letto. Essendo troppo testarda, mi assecondò.
ORE 5 AM.
Non riuscivo a dormire, sentivo solo dolore e voglia di rimediare con Alex così dopo essermi sistemata (che poi capirai, avevo una felpa) presi di nascosto le chiavi della macchina di Genn, scesi in reception è dissi al portiere di lasciare un biglietto per la stanza numero 115. Andai al parcheggio, aprii la portiera, feci un respiro profondo, mi guardai allo specchietto (avevo una faccia da zombie) e misi in moto.
Arrivai a casa di Alex e Genn, e mi posizionai sotto camera di Alex, iniziando a lanciare alcuni sassolini, per svegliarli.
Alcuni minuti dopo, affacciati alla finestra, trovai Alex a petto nudo, che si infilava la maglietta, e Lauren coperta da un lenzuolo.
Non avranno mica..
No, assolutamente no, non l'avrebbero mai fatto.

"Che ci fai qui, a quest'ora?" mi chiese Alex, per poi sbadigliare.
Che ci facevo alle cinque di notte sotto casa loro?
"Sono qui per parlare con voi, posso salire?" chiesi, un po' intimorita dalla loro risposta.

Salii a casa dei due, iniziammo a discutere, parlammo fino alle sette del mattino.
Alex difendeva in tutto e per tutto Lauren, e viceversa.
Pianse, pianse fino ad addormentarsi, e mi sentii così in colpa in quegli istanti.
Alex portò Lauren in camera di Genn a dormire, e restammo sul divano seduti a parlare.
Mi scusai, ed erano scuse sincere.
Parlammo del fatto che iniziavamo a provare qualcosa l'un l'altra, che avevamo fatto una grandissima cazzata io e Genn.
Ci addormentammo entrambi sul divano

Il mattino seguente trovai circa 12 chiamate perse da Genn, stessa cosa Alex e Lauren.

Spazio autrice.
Ciao ragazze!
Che ne pensate di questo nuovo capitolo?
So che non è il massimo, ma avevo pensato di cambiare qualcosina per non rendere la fan fiction noiosa!
Ringrazio il mio amore, Gab, perché ha scritto lei la prima parte!
Ti amo!
Ringrazio anche voi per aver portato a termine l'incarico datovi ieri!
Per questo capitolo almeno 5 stelline e 1/2 commenti, o giuro che non vado avanti !
Io non so se ci siete, se comunque la storia vi piace.. Vorrei dei commenti cavolo!!
Vi amo.
Baci,
Michela xoxo

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