II. Captured

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Fecero il giro di tutto il castello senza fermarsi. Oramai, però, le gambe di ambedue i giovani cominciavano ad essere stanche così come le loro voci, diventate rauche a forza di pronunciare e urlare incantesimi. Si chiesero più volte come Harry avesse fatto a correre e a scappare così velocemente. Hermione si rispose sempre la stessa cosa: rabbia. La rabbia lo stava spingendo a trovare ed ad uccidere Piton e Malfoy e ciò non era sicuramente una cosa positiva. Non si capacitava però del fatto che Harry ne possedesse così tanta, in fondo era sempre stato un ragazzo buono e gentile, soprattutto con lei. In quel momento doveva essere scoppiato, aveva tante morti di persone care sulle spalle.

"Dove sarà andato?" le domandò improvvisamente Ron che si trovava proprio affianco a lei difronte al portone principale della scuola.

"Ron, proprio non ne ho la più pallida idea. Proviamo a cercare qui, il mio sesto senso mi dice che si trova da qualche parte nel giardino." Ron sapeva che quando Hermione menzionava il suo "sesto senso femminile" aveva sempre ragione. Era uno dei tanti misteri che avvolgevano la ragazza e che lui personalmente adorava. Il fatto che sapesse sempre cosa fare, dove andare lo faceva stare tranquillo. Se avesse dovuto fare affidamento solamente sulle proprie capacità sicuramente non avrebbe salvato Hermione. Ringraziò mille volte Dio e tutti i Santi del paradiso per aver donato alla Terra una ragazza così brillante.

Iniziarono dunque a cercare per tutto il giardino dividendosi in modo da fare più in fretta, setacciandolo centimetro per centimetro. Nessuna traccia di loro vicino al lago e nemmeno alla stamberga strillante. Hermione aveva controllato minuziosamente i due luoghi senza trovare assolutamente nulla, solo un mangiamorte che lei aveva disarmato e poi schiantato facilmente. All'improvviso sentì delle urla provenire dalla casa di Hagrid; intuendo che Harry dovesse essere proprio lì, iniziò a correre a perdifiato con la bacchetta stretta tra le mani.

Era quasi giunta a destinazione quando vide Ron essere schiantato, egli fece uno sbalzo tremendo in aria e poi atterrò sul selciato. Hermione iniziò a correre più velocemente disarmando il mangiamorte che aveva schiantato Ron e che stava per lanciargli un altro incantesimo.

Ron ripartì all'attacco affiancando Harry che abilmente stava combattendo con Piton e Bellatrix, la quale non smetteva di ridere come una pazza. Bellatrix era sempre stata un mangiamorte fedele, matta da legare e assolutamente perfida. Hermione si chiedeva come potesse essere una parente del defunto Sirius Black che, al contrario, era un uomo gentile ed altruista, purtroppo ucciso dalla cugina qualche tempo prima. Per l'intero Ordine era stato un trauma, erano state versate copiose lacrime da lei e da Ginny apertamente anche difronte a tutti. Harry e Ron invece non l'avevano mai fatto in pubblico, lo avevano fatto probabilmente per sembrare forti quando in realtà essere forti non serviva. Aveva però percepito il respiro irregolare di Ron mentre lei piangeva sulla sua spalla, e così le fu riferito anche da Ginny per Harry. La sera poi, quando erano passate davanti alla camera dei ragazzi, avevano sentito singhiozzi soffocati e, sbirciando con un incantesimo, avevano visto i due amici versare lacrime amare abbracciati l'uno all'altro.

Harry e Ron ce la stavano mettendo tutta ma incominciavano ad essere stanchi, al contrario di Piton e Bellatrix che erano al pieno delle loro forze. Improvvisamente un incantesimo di Bellatrix riuscì a schiantare i due ragazzi che atterrarono con un tonfo sul selciato, Piton allora li disarmò. Hermione stava per lanciare un incantesimo verso Bellatrix, in procinto di lanciare una maledizione senza perdono ai due giovani, quando un altro mangiamorte la schiantò. Hermione finì contro un sasso riaprendo la ferita sulla schiena che Ron le aveva guarito un attimo prima. Ron non era stato abbastanza potente da guarirla del tutto.

Durante il volo la bacchetta era stata sbalzata via da lei, fortunatamente però era caduta vicino al sasso. Hermione la prese con un po' di fatica e, un attimo prima che l'incantesimo della mangiamorte si abbattesse contro i suoi amici, ne pronunciò uno insegnatole da Lupin qualche mese prima dopo una riunione dell'Ordine. Harry e Ron sparirono e con loro anche le bacchette. Hermione abbandonò la testa sul sasso finalmente tranquilla ed esausta. L'incantesimo aveva portato Harry e Ron in un luogo tra i suoi ricordi di bambina, non sapeva quale ma li aveva salvati. L'incantesimo però le aveva portato via parecchia energia tanto che non poteva trasportarsi via da lì.

Prisoner |Dramione #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora