Hermione si era addormentata sul tavolo coperto di pagliericcio. Era senza forze, il taglio sulla schiena continuava a perdere sangue e la faceva gemere di dolore ad ogni minimo spostamento. I dolori erano continuati anche nel sonno tanto che, seppur troppo debole per svegliarsi, lacrime amare si erano infrante sulle sue guance pallide. Nessuno era entrato nella stanza durante il suo sonno, cosa positiva dato che Hermione non avrebbe di certo voluto farsi vedere in quelle condizioni, soprattutto dai suoi nemici e rapitori.
Hermione stava sognando Harry, Ron e tutti i loro amici negli ultimi sette giorni in cui erano rimasti insieme. Tra le lacrime e tra i dolori sorrise nel ricordare Neville impacciato nell'invitare Luna ad uscire ad Hogsmeade. Era scivolato sul pavimento bagnato e balbettando cose incomprensibili, tutto rosso in viso per l'imbarazzo della domanda e della figuraccia appena fatta, aveva consegnato ad una Luna sorridente dei fiori gialli sgualciti. Erano state proprio lei e Ginny ad aver consigliato a Neville quei fiori gialli, i preferiti di Luna, sicure che avrebbe fatto colpo. Ed infatti fu proprio così: malgrado i fiori sgualciti e l'imbarazzo, Luna aveva sorriso ampiamente e aveva risposto positivamente alla richiesta aggiungendo in più che non ne vedeva l'ora, poi, tutta contenta aveva incominciato a saltellare canticchiando per i corridoi gremiti di studenti. Neville era rimasto scioccato, probabilmente non si era di certo aspettato una risposta affermativa da parte della stravagante bionda Luna Lovegood.
"Neville, c'è qualcuno in casa?" gli aveva domandato Ron sorridendo passandogli una mano di fronte al viso. Neville si era poi ridestato guardandolo stupito.
"Bravo, hai fatto colpo." aveva affermato Harry ridendo. Il ragazzo era arrossito ancor di più e aveva iniziato a grattarsi la testa imbarazzato. Poi, dopo una risata generale erano andati tutti insieme nella sala comune grifondoro fantasticando sull'imminente uscita.
E poi c'era stata la questione Harry e Ginny. Hermione sapeva benissimo che quei due erano stracotti l'uno per l'altra già da qualche mese. Entrambi però l'avevano confidato ad Hermione rispettivamente due e tre settimane prima. Hermione, che non voleva fare l'intermediario tra ambedue i ragazzi, si era defilata dalla situazione. Cosa non proprio intelligente dato che Ginny, solo per far ingelosire Harry aveva iniziato a fare la corte ad un tassorosso del suo stesso anno di nome Flick. Harry ci era cascato in pieno: appena li vedeva arrivare iniziava a borbottare insulti e polemiche sulla coppia con una faccia scocciata degna da Oscar, ma non aveva mai avuto il coraggio di andare da Ginny ,di baciarla e di dichiarasi, come Hermione gli aveva suggerito più volte ascoltando la sera le sue lamentele sul tassorosso.
"Flick" diceva gesticolando furiosamente, "ma che razza di nome è? Sembra una di quelle filastrocche babbane del tipo: flick flock tre civette sul comò..."
Hermione rideva per le sue reazioni e affermava che quella filastrocca non facesse così. Harry poi replicava: "E' uguale. Adesso Hermione, non concentrarti sulla stupida filastrocca. Concentrati su quell'imbecille di Flick! Come può piacerle uno così brutto e così incapace a giocare a Quidditch?", la ragazza scuoteva la testa rassegnata e continuava a leggere il suo amato libro.
La giovane grifondoro aveva poi tentato di far ragionare l'amica che, ancora più testarda, affermava di volere che si facesse avanti lui senza bisogno dell'intermediario. Quella storia andava avanti da giorni senza un minimo miglioramento. Ormai non sapeva più cosa fare per risolvere la situazione.
E non avrebbe più potuto aiutarli data la situazione. Che ne era di Ginny? Di Harry? Di Neville? Di Ron? Di Luna? Di tutti i suoi amici?
La parola "panico" cominciò a vorticare nella sua incasinata mente. Li avrebbe mai più rivisti? Sarebbero cresciuti? Avrebbero più visto la luce del giorno?
Harmione cominciò a sudare nel sonno; la pelle bagnata era scivolosa. Le sue labbra rosee acquisirono un sapore salato mentre si agitava convulsamente.
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Prisoner |Dramione #Wattys2016
FanfictionUn amore platonico, nato in brutte circostanze, li salverà entrambi. Tratto dalla storia: "Non ce la faccio Hermione, non riesco a vederti così." la voce di Draco s'incrinò e gli occhi diventarono lucidi. Stava cercando di parlarle il più piano poss...