Ehi! Premetto che non so se la continuerò, è più che altro un esperimento..
Se vi va leggete e fatemi sapere cosa ne pensate, non mi aspetto grandi cose hahah
Un bacio x C.
1."Dai amore, aiutami" sbuffai, mentre quella piccola peste continuava a ridere ed agitarsi sul letto.
Sospirai, provando a tenerle ferme le gambe mentre le infilavo le scarpe.
"Finalmente!" esclamai quando ci riuscii.
"Ora andiamo, che siamo in ritardo" dissi prendendola in braccio per metterla a terra e voltandomi per prendere le chiavi sul comodino.
"Dai, Ellie" la incitai ancora, allungando una mano verso mia figlia.
"Papà oggi andiamo da Harry?" chiese, stringendo le piccole dita attorno alle mie e seguendomi al piano di sotto.
"Non lo so, tesoro, dobbiamo vedere se non è già impegnato.."
"Uffa, io volevo andarci" commentò lei, abbassando la testa. Chiusi la porta alle nostre spalle, girando la chiave due volte.
"Se oggi non può ci andiamo domani, promesso" le dissi, prendendola in braccio e stampandole un bacio sulla guancia.
Subito buttò le braccia attorno al mio collo, mentre camminavo verso l'auto. La feci sedere nel seggiolino e le chiusi la cintura, poi feci il giro della macchina ed entrai al mio posto.
"Mi raccomando, stai buona e non fare casini" mi raccomandai, una volta arrivati fuori scuola.
"Sì papà" annuì lei. La aiutai a scendere poi, prima che si allontanasse per entrare nella sua classe, la attirai a me, riempiendole la faccia di baci. Lei rise.
"Papà basta!" si lamentò, mantenendo però quel sorriso bellissimo che amavo vedere.
"Ti voglio bene" mi salutò, prima di stamparmi un bacio sulle labbra e raggiungere la maestra che la stava aspettando all'entrata. Sorrisi, assicurandomi che la donna si accorgesse di lei, poi tornai in macchina ed andai in ufficio.
Non era facile gestire le due cose da solo.
Ellie era vivace e, anche se si comportava sempre bene, ero io a non sapere cosa fare.
Con il tempo avevo imparato a vestirla e pettinarle i capelli, a prepararle il latte e qualcosa a pranzo e cena, ma per me non era per niente semplice.
I miei amici mi avevano più volte consigliato di chiamare una baby-sitter o comunque qualcuno che mi aiutasse in casa, ma, anche se potevo permettermelo, costringere Ellie a convivere con una persona estranea così, da un giorno all'altro non mi era sembrata affatto una buona idea.
Mia madre mi dava una mano quando poteva, ma anche lei era abbastanza impegnata con il lavoro.
"Niall" disse Liam quando arrivai in ufficio. Gli lasciai la mia giacca mentre lo salutavo.
"Tuo padre ti sta aspettando" mi disse, mentre io mi alzavo le maniche della camicia fino al gomito e annuivo.
Raggiungemmo insieme la sala riunioni, poi io entrai, mentre lui tornava al suo lavoro.
Mio padre gestiva un'importante ditta in centro ed io lavoravo per lui e con lui.
"Salve" salutai il signore seduto di fronte a mio padre, prima di avvicinarmi a loro e stringergli la mano.
"Mr. Scott, lui è mio figlio, Niall. Può sembrare troppo giovane, ma è il mio assistente più bravo" mi elogiò mio padre per non far pesare al cliente i miei scarsi ventiquattro anni.
Mi sedetti accanto a loro e strofinai le mie mani tra di loro, pronto a concludere quell'affare.
"Allora, di che si tratta?""Papà!" esclamò Ellie quando mi vide all'entrata della scuola. Mi abbassai alla sua altezza sorridendole e stringendola.
"Amore mio, com'è andata?" le chiesi mentre lei mi premeva le mani sulle guance e mi dava un bacio.
"Bene! Io e Liz abbiamo fatto un disegno bellissimo insieme!"
"Sì?" Lei annuì energicamente sorridendo.
"Sì, però abbiamo dovuto darlo alla maestra e lei lo ha appeso sul muro" spiegò. Le sorrisi, prima di rialzarmi e darle la mano.
"E' una cosa bella, no?" chiesi. Lei si strinse nelle spalle.
"Sì, ma volevo fartelo vedere"
"Mh, io credo che Harry sarà felice di aiutarti a rifarlo ancora più bello" dissi. Lei mi guardò con gli occhi che brillavano.
"Andiamo da Harry?" Annuii e la vidi cominciare a saltare, gridando qualche esclamazione felice.
"Andiamo!" esclamò ancora, trascinandomi fuori verso la macchina.
Quando arrivammo, il mio amico era già in giardino ad aspettarci. Ellie gli corse incontro mentre lui la salutava e cominciava a riempirla di complimenti e coccole.
Harry era uno dei miei migliori amici e mi era sempre stato accanto, soprattutto quando mi ero ritrovato da solo con mia figlia.
Inutile dire che lei era follemente innamorata del riccio.
"Tutto bene?" mi chiese poi Harry.
"Sì, sì"
"Sicuro?"
"Sì, Harry. Domani posso lasciartela per un po'?" Lui sospirò, mentre Ellie cercava di attirare la sua attenzione.
"Lo sai che non ci sono problemi, ma.. starai bene?" chiese ancora.
"Sì, non preoccuparti" Lui fece una smorfia, prima di dedicare tutte le sue forze a mia figlia.
Io approfittai del momento per sedermi sulla panchina e riposarmi qualche minuto. Ci provai con tutto me stesso a pensare ad altro, ma quando Ellie mi chiamò per unirmi a loro, l'unica cosa che la mia mente aveva prodotto era l'idea che il giorno seguente sarebbe stato davvero difficile.
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Her.
Fanfiction"Voleva baciarla da quando lei si era presentata a casa sua infuriata qualche giorno prima e ci aveva messo tutta la sua buona volontà per non farlo dopo aver trovato la lettera di Claire. Era lei, lo sapeva, ormai." (SOSPESA)