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Hey, innanzitutto buona Pasquaaa (anche se leggermente in ritardo)!
Quante uova avete avuto? Hahaha
Vi chiedo scusa se il capitolo è più corto del solito, ma spero possa piacervi comunque ❤️
Ah, se vi va, potreste passare a leggere "Aladin"? L'ha scritta una mia amica (zaynscigarettex ) e ci terrebbe davvero tanto x
Vi lascio il link nei commenti ❤️



7.




Quando il campanello di casa suonò, Harry era appena uscito dalla doccia.
Si asciugò in fretta, urlando un veloce "sto arrivando", prima di vestirsi e raggiungere la porta.
Il campanello suonó di nuovo proprio mentre il ragazzo poggiava la mano sulla maniglia.
"Riccio, quanto ci vuole ad aprire una porta?" si lamentó Megan entrando senza neanche aspettare il suo invito.
"Sí, sto bene, grazie. No, figurati, non disturbi affatto, prego, accomodati pure" la prese in giro Harry chiudendosi la porta alle spalle e voltandosi verso la ragazza che si stava togliendo la giacca prima di sedersi sul divano. Lei sorrise, prendendo il telefono per rispondere velocemente a Lily, poi riportó l'attenzione sul ragazzo che nel frattempo si era avvicinato.
"Avanti, io e te abbiamo ancora due ore prima che arrivi Ellie e devo sapere tutto, riccioli d'oro."
Harry sospiró, portandosi una mano ai capelli per nascondere l'imbarazzo.
"Tutto tutto?"
"Non hai vie di scampo" disse la ragazza mettendosi più comoda.





"Scusa il ritardo" disse Lily, aprendo la portiera dell'auto e sedendosi nel posto accanto al guidatore.
Niall sorrise e si prese qualche secondo per osservarla, prima di mettere in moto e partire.
"Non preoccuparti" disse poi. Lei si morse il labbro inferiore.
Era stata in ansia per l'intero pomeriggio. L'uscita con Niall l'aveva resa più nervosa di quanto avesse pensato quando aveva accettato e all'improvviso si era ritrovata a chiedersi se qualcosa non fosse andato storto.
Aveva passato ore a pensare a cosa mettersi per non sembrare troppo casual o troppo elegante. D'altronde, Niall non le aveva neanche detto dove sarebbero andati e lei era troppo preoccupata a pensare al fatto che sarebbe davvero uscita con lui per domandare.
Quando finalmente si era convinta, con l'aiuto di Megan, che sì, poteva indossare un vestito senza sembrare eccessivamente elegante, si era seduta sul letto e i dubbi avevano avuto la meglio su di lei.

Se a Niall non fosse piaciuto il vestito?
Se lei avesse fatto una delle sue solite battute acide e lui si fosse allontanato?
Se mentre fossero stati in macchina – o anche prima- lui avesse capito che lei non era adatta a stare con lui?
Se fosse caduta e lui l'avesse reputata troppo imbranata?
Se..

A fermare tutti quei pensieri era stata, ancora una volta Megan, che l'aveva chiamata per avvisarla che Niall aveva appena lasciato Ellie da Harry.
E solo allora si era resa conto di quanto tardi effettivamente fosse.
Si era fatta la doccia più rapida della sua vita e si era infilata in fretta il vestito, poi Niall l'aveva chiamata e lei si era solo pettinata in fretta prima di scendere di corsa.
Per quanto le riguardava, la serata era già iniziata malissimo.
Era in ritardo e non si era neanche truccata. Inoltre era in macchina con Niall già da cinque minuti e lui le aveva solo sorriso una volta, senza neppure salutarla.
I pensieri ripresero a correre veloci e a Lily veniva quasi da piangere per il nervoso.
Voleva che quella serata andasse per il meglio.
Se pensava a quanto si fosse affezionata a Niall in così poco tempo, l'idea che una serata storta potesse rovinare tutto la faceva stare male.
Ed il silenzio del biondino non la tranquillizzava affatto.
Era sempre stata forte, Lily, anche quando lui aveva deciso di evitarla per giorni dopo averla baciata.
Ci era stata male, certo, ma era stata forte ed aveva saputo affrontare la cosa. In quel momento voleva solo che lui le dicesse qualcosa, qualunque cosa che le permettesse di smetterla di pensare e le evitasse un enorme pianto da crisi isterica.
Lui, però, non sembrava volerla accontentare.
Quindi, Lily si concesse di accendere almeno la radio e di alzare il volume, sperando che la musica oscurasse i pensieri.
Fu questione di minuti, prima che Niall la spegnesse di nuovo e- con essa- l'auto.
Scese, lasciando la ragazza al suo fianco confusa e ancora più in ansia di quanto non lo fosse già.
Era arrabbiato con lei?
Si stava già annoiando?
Si era pentito di averle chiesto di uscire?
Ancora una volta, le domande furono spazzate via quando lui aprì la sua portiera e le sorrise. Lei provò a ricambiare, afferrando la sua mano per scendere dalla macchina e lui lasciò scorrere lo sguardo sul suo corpo.
Alla fine, fissò gli occhi in quelli di Lily e: "Beh, credi di potermi salutare ora?" chiese, accennando un sorriso divertito e tirandola a sé, solo per stamparle un bacio all'angolo della bocca.
Lei non fece niente, colta totalmente alla sprovvista, anche se poteva sentire tutti i suoi muscoli rilassarsi sotto il tocco di Niall.
"Ciao" mormoró poi.
Si guardò intorno per capire dove l'avesse portata e sorrise, notando il ristorante sulla spiaggia che copriva il panorama.
"È l'unica cosa che mi è venuta in mente.." mormorò lui seguendo il duo sguardo e passandosi una mano sulla nuca.
"È perfetto" sorrise lei, prendendogli la mano.
Entrarono e lui le posò una mano sulla schiena per guidarla fino al tavolo.
Quando si sedettero le versó un bicchiere di vino e a lei si ritrovò a sorridere, decisamente più leggera e tranquilla rispetto a poco prima.
"Come sta Ellie?" chiese Lily, poggiando il mento sulle mani intrecciate e sporgendosi leggermente in avanti.
Niall sorrise.
"Bene, era entusiasta di passare la serata con Harry e Meg"
"Ci credo, quei due sono fantastici" ammise lei, annuendo.
"Già, anche se credo che fosse più felice del fatto che.." La frase di Niall fu interrotta dall'arrivo del cameriere, che chiese le ordinazioni.
Mentre il biondino ordinava per entrambi, lei si ritrovò a pensare che quel ragazzo le piaceva davvero troppo.
Ogni singola cosa che lui faceva, a lei sembrava straordinaria. Adorava il modo in cui si prendeva cura di sua figlia, il modo in cui sorrideva, la sua risata, il suo accento e i gesti che faceva ogni tanto mentre parlava, adorava il suo sguardo, il modo in cui la guardava, il suo tocco delicato ma sicuro, il modo in cui le loro mani si intrecciavano spontaneamente ogni volta e l'umorismo che accompagnava molte delle loro frasi.
Adorava semplicemente il modo in cui lei si sentiva in sua presenza e Lily sperava solo che Niall non si stancasse mai di averla accanto.
Lui tornò a guardarla quando il cameriere si fu allontanato.
"Dicevamo?"
"Ellie"
"Giusto. Dicevo, credo che più che per Harry, fosse felice per il fatto che io stessi uscendo con te. Ti ama, praticamente" rise.
Lily arrossí lievemente e sorrise.
"È una bambina adorabile, davvero" disse poi.
Niall si limitò ad annuire, prima di cominciare a parlare di qualunque cosa gli passasse per la mente.

Harry si morse il labbro inferiore, mentre giocava con l'anello d'argento che portava al pollice.
"L'ho conosciuto qualche settimana fa, mi aveva solo chiesto l'orario alla stazione" cominció. Megan sorrise, sistemandosi meglio ed avvicinandosi a lui, curiosa di sapere.
"Mi sembrava carino, ma niente cose da colpo di fulmine. Poi l'ho rincontrato al bar il giorno dopo ed abbiamo cominciato a parlare e.. Non lo so Meg, non riesco a smettere di pensare a lui.. Dalla mattina alla sera, qualunque cosa io faccia, la mia mente torna sempre a chiedersi quando mi scriverà ancora. Credo mi piaccia, ma ho troppa paura per ammetterlo" disse il riccio, con lo sguardo puntato a terra.
"Perchè paura?"
"Andiamo, guardami. Mi conosci forse meglio di chiunque altro, sono un casino, la metà delle volte dico solo cose stupide e l'altra metà non parlo affatto, inoltre lui è palesemente ancora preso dalla sua ex, che tra l'altro è una ragazza e anche se lui fosse lontanamente interessato agli uomini, non reggerei comunque il confronto, per cui sí, ho paura ad ammetterlo, perchè vorrebbe dire esporsi tanto ed il rischio di farsi male è alto.." si fermò, sospirando.
"Non voglio farmi male" mormorò poi a bassa voce.
Megan allungò il braccio per posarlo sulla spalla di lui.
"Harry" lo chiamò poi.
"Non c'è niente che non vada in te. Non lo dico perchè sono di parte, ma perchè lo penso davvero. Non sarei qui altrimenti. E l'ex di quel ragazzo sarà anche perfetta e bellissima e tutto, ma tu non sei da meno. Sei dolcissimo e se non fossi gay ci avrei provato con te da un pezzo, perchè sei davvero fantastico, anche se non te ne accorgi. Non mi stupirei se tu dovessi piacergli, sarebbe stupido il contrario."
Harry arrossí, torturando ancora di più l'anello.
"E se scopro che mi sta prendendo in giro?"
"Hai paura di questo?" Lui sospirò.
"Non lo so, Meg, continuo a chiedermi cosa potrebbe mai trovarci in me e l'unica risposta che so darmi è questa.." Megan si avvicinò ancora di più per poter poggiare la testa sul petto del ragazzo.
"Io non credo lo stia facendo. Te l'ho detto, sei un ragazzo fantastico e non mi stupisco che lui voglia stare con te, in qualunque modo vogliamo intenderlo. E se dovesse farti male... Beh, prima lui se la vedrà con me, poi io ti porterò chili di cioccolata e gelato da mangiare insieme mentre lo riempiamo di insulti, ok?" Harry rise, stringendo la presa sulla ragazza.
"Te l'ho mai detto che ti voglio bene?" Lei rise.
"Lo so giá" rispose poi, proprio mentre il campanello suonava.
"È arrivato qualcuno da coccolare!" esclamò Megan alzandosi e correndo verso la porta per aprire ad Ellie e Niall.
"Trattatela bene. E ricordatevi, per l'amor del cielo, che non è un pupazzo" li avvisó Niall senza nascondere un sorriso.
"Tranquillo Horan, si divertirà un mondo con noi" rispose Meg mentre Harry li raggiungeva.
"Vai e conquistala, su" gli disse poi il riccio. Niall arrossí e lasciò un bacio sulla fronte della figlia, prima di tornare in macchina, borbottando qualcosa, nervoso.
"L'ha già conquistata da un pezzo, Harry" sorrise Megan, scuotendo la testa e chiudendosi la porta alle spalle.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 06, 2016 ⏰

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