Erano giorni ormai che aveva iniziato la sua nuova vita, lasciandosi alle spalle la tragica morte dei suoi genitori e suo fratello che l'aveva lasciato per una donna. Si era lasciato alle spalle perfino Lisa l'unica ragazza che avesse mai amato tra le numerose nella rubrica del suo telefono.
Erano giorni ormai che Dean Winchester cercava un lavoro e un posto in cui vivere, che non fosse quella putrida stanza di motel in cui attualmente stava.Quel pomeriggio aveva visitato degli appartamenti che aveva trovato negli annunci del giornale e uno gli era piaciuto particolarmente: piccolo, già arredato, con una finestra enorme nel soggiorno che gli permetteva di vedere tutta la città e un prezzo convenientemente economico. L'unico problema era che si trovava al sesto piano e non c'era l'ascensore ma a lui non pesava troppo l'assenza di quest'ultimo. Dopo aver visto le tre stanze che l'appartamento offriva lasciò alla proprietaria una caparra e la ringraziò tornando al motel per prendere la propria roba.
Dalla sua vecchia vita aveva preso solo i propri vestiti, due scatole con cassette e vinili e un album con le foto di quando era bambino e tutto filava liscio.
Prima di tornare all'appartamento dove avrebbe trascorso la sua prima notte, Dean decise che per festeggiare il fatto che ora possedesse una casa erano necessari due o tre bicchierini.La prima notte nell'appartamento fu piacevole, si fece una doccia e girò in mutande per casa addormentandosi poi sul divano del soggiorno, aveva attaccato alla porta dei post-it che gli ricordavano di comprare da mangiare, delle lenzuola, qualche asciugamani e magari anche un giradischi a cui aveva già trovato posto proprio sotto la finestra accanto alle scatole con i vinili.
La mattina dopo, quando finì di prepararsi e guardò l'orologio, accorgendosi dell'enorme ritardo che stava facendo al suo primo colloquio di lavoro -che aveva trovato su internet da una fonte anonima per giunta- schizzò fuori di casa scendendo gradino dopo gradino a una velocità esagerata.
Una volta in macchina si ricordò di ringraziare Dio per non averlo fatto capitombolare giù dalle scale e guidò fino al bar in cui avrebbe dovuto incontrare questo suo anonimo e misterioso datore di lavoro.
Si era seduto accanto a una finestra, non aveva ancora ordinato e fortunatamente il tipo sconosciuto non era ancora arrivato anche se l'attesa durò poco. Passati cinque minuti, Dean sentì trillare il campanello appeso alla porta e voltandosi notò il tizio che era appena entrato: vestito completamente di nero, con un aspetto elegante e colto come se fosse a conoscenza di ogni segreto, con una luce negli occhi che sembrava quasi nascondere un alone oscuro all'interno di essi.
L'uomo raggiunse Dean e si presentò a quest'ultimo come Crowley. Parlarono a lungo di affari e dopo diverse ore Dean aveva un lavoro che consisteva principalmente nel riparare le numerose auto che l'uomo possedeva e nel caso ce ne fosse stato bisogno si sarebbe dovuto improvvisare tutto fare nell'enorme villa di proprietà di questo strano tipo.
Quando gli accordi erano stati presi uscirono assieme dal locale per raggiungere la proprietà dell'uomo.La giornata Dean l'aveva passata a seguire Crowley nel enorme garage di casa sua mentre lo ascoltava raccontare la storia di ogni macchina che possedeva, era esausto e aveva davvero bisogno di una birra. Così dopo il giro turistico durato ore era tornato al bar in cui era stato la mattina e aveva ordinato un hamburger con dentro ogni cosa presente in cucina e delle patatine piccanti assieme a quella tanto agognata birra. Era ignaro del fatto che due occhi blu, dall'altra parte della stanza lo stavano fissando mentre si ingozzava di patatine.
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A cherry pie and a phone number. || Destiel
FanfictionCharlie ha avuto un'idea brillante. Quest'idea stravolgerà la vita del suo migliore amico e quella di Dean Winchester.