Castiel, era introverso e gli piaceva starsene per conto suo nel proprio appartamento ma quella sera non era riuscito a sottrarsi all'insistenza di Meg che era piombata nel suo soggiorno già sbronza e aveva insistito talmente tanto fino a farlo cedere.
Ora se ne stavano al bancone: Castiel, Meg e Charlie che quella sera aveva il turno serale al bar e continuava a riempire il boccale di Meg mentre Castiel fingeva di bere il proprio.
Loro tre erano amici da qualche anno ormai e ogni volta che Meg conosceva un nuovo ragazzo online festeggiavano allo stesso modo, bevevano - bevevano anche se trovava al mercatino delle pulci degli stivali che adorava o se Charlie prendeva un voto alto ad un esame.
L'unico a festeggiare per conto suo, con dei libri e una fetta di torta ai mirtilli era Castiel.L'unico uomo del trio era assolutamente assorto, rapito da quel profilo perfetto che aveva a qualche metro di distanza. Con gli occhi ne tracciava la figura e si fermava sulla fronte corrugata, sugli occhi verdissimi, su quelle labbra impegnate con quelle patatine unte e sulla barba corta che punteggiava il suo viso come fosse una carezza. Era troppo attento a scrutare quel ragazzo in ogni suo piccolo movimento per poter sentire la voce di Meg che lo chiamava, così quest'ultima lo richiamò un'ultima volta colpendolo sulle costole col gomito. Il ragazzo si portò una mano sul punto colpito e guardò dolorante la ragazza che aveva accanto e ghignava
"Oh su, sei una femminuccia!" usò un tono di voce troppo alto e Castiel iniziava a perdere la pazienza, a lui non piaceva avere gli occhi di tutti addosso
"Chi è che guardi da un'ora? Il biondino tenebroso o il vecchio Earl che sta esaminando la caccola attaccata al suo mignolo?" questa volta fu Charlie a parlare.
"Charlie che schifo! Non sto guardando nessuno.." non usò un tono molto convincente ma per dar credibilità alle proprie parole allontanò gli occhi dal ragazzo
"Si chiama Dean, c'ho parlato prima, è nuovo da queste parti e oggi era assieme a Crowley, il re dei nani!"
"Crowley? Stai scherzando? Non ha la faccia di uno che fa i lavori sporchi di quel tipo..." il tono era basso, cauto.
"Quel brutto figlio di puttana! Io stavo nella sua villa una volta, lo sai?!" era Meg, che ora si era alzata in piedi e agitava il boccale quasi vuoto in aria, urlando, mentre cercava di dare un tono arrabbiato alla propria voce. Castiel la fece sedere di nuovo, le tolse il bicchiere dalle mani e le tenne la bocca chiusa con una mano, togliendola solo quando sembrava essersi calmata.
Dean aveva notato il rumoroso trio infondo al bancone, aveva sorriso qualche volta alle scenate della ragazza ubriaca e appena aveva finito le proprie patatine assieme all'hamburger e alla birra, alzandosi lasciando perciò la sedia che aveva occupato. Dopo aver lasciato i soldi sul tavolo, sotto al piatto ormai vuoto, Dean tornò per un attimo con gli occhi sulla ragazza ubriaca e notò per l'ennesima volta quei due occhi blu che gli stavano marchiando a fuoco ogni centimetro di pelle. Sostenne il suo sguardo per qualche attimo, finché non fu richiamato dalla suoneria stupida che Sam aveva impostato nel suo telefono mesi prima. Rispose mentre lasciava alle sue spalle due occhi di ghiaccio e usciva in strada.
Il mattino dopo, Castiel si svegliò nel suo letto con Meg che gli dormiva accanto. Dopo aver coperto la ragazza e avergli dato un bacio tra i capelli si alzò e gli venne in mente che sarebbe stata una buona idea andare a prendere la colazione, anche se probabilmente non era la gentilezza ad agire ma l'eccessiva voglia di incontrare ancora quegli occhi verdi.
Indossò i jeans della sera prima e una felpa rossa che se ne stava sulla sedia, prese il portafogli dal tavolo in cucina e uscì di casa.
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A cherry pie and a phone number. || Destiel
FanficCharlie ha avuto un'idea brillante. Quest'idea stravolgerà la vita del suo migliore amico e quella di Dean Winchester.