Capitolo 4

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Torno a casa e attraversando velocemente il salotto, mi fiondo in camera mia chiudendomi alle spalle la porta, poi con uno slancio mi butto a 'mo di peso morto sul letto. Chiudo gli occhi e ripenso a tutto quello che è successo nelle ultime ore...Brandon,
- I suoi occhi mi perseguitano nei miei sogni - dico con fare distratto mentre la mia testa involontariamente pensa a lui, con quel suo sorrisetto divertito che non l'abbandona mai, quando distrattamente si morde il labbro inferiore, ripensando a quella scena una scarica di brividi mi percorre dalla testa ai piedi.
È stato molto gentile da parte sua stare con me, consolandomi e facendomi ridere risollevandomi l'umore e distraendomi da ciò che era successo a mensa, finché non si è fatto tardi, ci siamo salutati e poi sono corsa come un fulmine a casa, altro che Flash lui mi fa un baffo. Non intendo abbassare per nessun motivo la guardia con lui, neanche un pò è il solito rubacuori e preferisco di gran lunga tenermelo amico invece che ritrovarmi con il cuore spezzato solo perchè lui non ha saputo tenere sotto controllo i suoi ormoni. Sento la porta aprirsi sò giá chi è e che cosa vuole
- Avril mi dispiace per la scenata che ho fatto oggi in mensa...- lo guardo storto
- Non ne avevi nessun diritto di fare quello che hai fatto- dico interrompendolo, ma lui testardo com'è non si lascia scoraggiare facilmente dalle mie parole
- Só che non ne avevo nessun diritto la vita è tua, per non parlare di come fai sempre quello che ti pare, ma ti prego cerca di capirmi sono tuo fratello e ti voglio un mondo di bene sei la mia principessa è ovvio che io mi preoccupi per te e senta il bisogno di proteggerti e reagire anche se in modo qualche volta esagerato, ma ricordati che lo faccio solo per il tuo bene. Sforzati almeno di mangiare normalmente a mensa fallo per me...e se cazzo non vuoi farlo per me- aggiunge con un sorrisetto bastardo in volto
- Fallo per Brandon -

Io divento rossa come un pomodoro mentre lui ha un sorrisetto da gran bastardo in volto. Gli lancio il cuscino in faccia centrandolo in pieno e alzandomi dal letto come una furia gli vado davanti e incomincio a tempestarlo di pugnetti sul petto...e da bravo stronzo qual'è che fa?! Ride e la cosa non fa altro che mandarmi in bestia - Adesso hai esagerato!- asclamo - Te ne pentirai e dovrai supplicarmi per far placare la mia ira funesta - lui mi blocca i polsi calmandosi per poi smettere definitivamente di ridere e guardandomi divertito ma anche preoccupato - Ok ok la smetto, non vedo l'ora di vedere il modo in cui ti vendicherai o come scatenerai la tua ira funesta su di me- scuoto la testa, non cambierà mai - Ti voglio bene anche io e ti perdono, ci proverò ma non prometto niente eh - gli dico abbracciandolo, lui rimane un attimo sorpreso, si aspettava sicuramente che io non gli parlassi più, ma come potrei? Io adoro mio frattello, dopo poco lui ricambia l'abbraccio stringendomi in una morsa ferrea - Lerry se continui così credo che morirò per mancanza d'ossigeno - lui molla di poco e mi guarda con un bellissimo sorriso in volto
- Tranquilla non riuscirei a farti del male neanche volendo - io lo guardo soppesando le sue parole poi gli faccio l'occhiolino sciogliendo l'abbraccio - Ok ma adesso fila fuori devo fare una bella doccia e anche tu visto che immagino dalla maglietta tutta sudata e dai capelli scompigliati che tu abbia corso come un matto da scuola fino a quì solo per scusarti - lui sorride - Certo che il tuo istinto non sbaglia mai eh! - però prima di uscire completamente dalla porta si gira e mi guarda serio - Però veramente Avril stai attenta a Brandon lo conosco e non lo dico tanto per dire e lo sai, non affezzionarti più di tanto a lui ti spezzerebbe il cuore e io non sopporterei di vederti ridotta uno straccio per colpa sua - dice con preoccupato e triste - Mi hai preso per una pazza suicida per caso? Poi quello che faccio con i ragazzi sono affari miei! - esclamò esasperata spingendolo completamente fuori dalla camera - Ok ma...ragazzi?! Aspetta! Avril! Quali altri ragazzi?!?... - a quel punto alzo gli occhi al cielo e sbuffo chiudendogli la porta in faccia, sempre il solito fratello protettivo ma io gli voglio bene con tutta me stessa perché è il mio fratellone protettivo.

Dopo essermi fatta la doccia decido di fare un breve riposino prima di andare alla mia prima lezione di danza.

Mi sveglio e prendendo il telefono guardo l'ora... -CAZZO- urlo basita - MA È TARDISSIMO!- incominciamo bene, inizio a imprecare in tutte le lingue del mondo, per fortuna che prima sotto i vestiti mi ero per sicurezza messa il body. In fretta e furia prendo la borsa di danza e mi catapulto fuori e correndo come una disperata mangiando una pesca per tenermi in forze mi ritrovo in poco tempo davanti alla Ballet School, per fortuna questa volta entrando non mi scontro con nessuno e andando velocemente negli spogliatoi. Mi spoglio prendendo dalla borsa le mie amate mezzepunte e il gonnellino, sospiro, alzo il mento e facendomi coraggio entro nella classe da dove proviene la musica.

L'insegnate appena mi vede mi indica con la testa distrattamente di mettermi in mezzo, sulla sbarra, a quella ragazza smorfiosa che si crede una reginetta che ho scoperto chiamarsi Elisabeth e un'altra ballerina e con non poca facilitá inizio a eseguire gli esercizi sbirciando la ragazza davanti a me.

Dopo due ore di lezione la maestra di danza per finire in bellezza ci annuncia che dovremo iniziare a preparare una breve performance e che entro la fine della settimana dovremmo farglielo vedere, ovviamente con la sfiga che mi mette in coppia con chi?! Elisabeth.

Mi rivesto velocemente e ritorno a casa con le cuffiette nelle orecchie e una barretta energetica per mano ricordando quella specie di "promessa" fatta a mio fratello. Salgo velocemente le scale fino ad arrivare al nostro appartamento e aprendo la porta vengo investita da un buonissimo profumo di cibo. Capisco che mia madre stá cucinando e apparecchiando contemporaneamente la tavola, mio padre guarda sdraiato e mezzo addormentato la Tv, mentre mio fratello come al solito non c'è... Chissà se sará uscito con Brandon... scuoto la testa energicamente e cerco con tutta me stessa di cancellare quell'assurda idea sul nascere.

Finito di mangiare qualcosa vado in bagno mi faccio una bella doccia rinfrescante e poi vado con passo lento e stanco in camera, mi metto il pigiama e poco dopo cado tra le braccia di Morfeo.

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