Appena suona la campanella, che avvisa la fine delle lezioni, mi dirigo fuori dalla scuola per aspettare mio fratello per tornare a casa, dato che oggi non abbiamo lezioni pomeridiane.
-Ehi principessa- mi saluta appena mi vede. Noto che al suo fianco invece che tutto il suo gruppo c'è solo Brandon. Mi saluta facendomi l'occhiolino.
-Ehi!- saluto entrambi con un bel sorriso sulla faccia -Io devo andare, ci vediamo sta sera- dice il moro facendomi un sorriso malizioso per poi andarsene.
Rimango imbambolata a guardarlo andare via. Mi riprendo dalla mia trance solo quando sento mio fratello salutarlo.
Che figura di merda! Non l'ho manco salutato! Cosa mi sta succedendo?? Dannazione riprenditi Avril!Quando arriviamo a casa mi dirigo velocemente verso la mia camera. Flash mi fa un baffo! Penso ridacchiando tra me e me.
-Dove vai così di fretta signorinella?- mi richiama mio fratello -In camera mia- rispondo ovvia alzando gli occhi al cielo -Non se ne parla proprio. Prima mangiamo- non suona come una domanda. Anzi è decisamente un ordine. Non ribatto, pensando all'accordo fatto con lui.Una volta finto di mangiare aiuto Lerry a sparecchiare e a lavare i piatti. Non ho toccato quasi niente, ma già aver mangiato qualcosa e aver messo qualcosa dentro lo stomaco è un passo avanti. Grazie a questo ho guadagnato un sorriso luminoso da parte sua. Non è cosa da poco.
Sparecchiato mi dirigo finalmente in camera mia per prepararmi per sta sera; dopo aver fatto una doccia rilassante indosso l'intimo e sopra metto un top bordeaux con un paio di short neri e le Vans dell'ennesimo colore.I mie lunghi capelli sciolti cadono come una cascata dietro la mia schiena in morbide onde, mi trucco leggermente stando attenta sempre a non esagerare come fanno tutte le mie coetane, rabbrividisco pensando che certe volte il trucco fa veramente miracoli. Certe persone si mettono lo stucco! Altro che trucco! Con mascara e un filo di matita, e in fine il rossetto bordeaux sono pronta.
Quando decido di uscire dalla camera la festa è già iniziata, da un po'. Ma hei! Per farsi belle ci vuole il suo tempo!
Fisso a bocca aperta la marea di gente che affolla il nostro modesto appartamento. Stringo i pugni arrabbiata. Alla faccia di "pochi amici"! Individuo con lo sguardo mio fratello intento a parlare con una bella biondina. Per non aver rispettato il compromesso, decido di vendicarmi. Mi stampo un radioso sorriso e mi avvicino.
-Hey fratellino come va' quí?- si gira e non appena vede come sono conciata, il sorriso gli muore subito sulle labbra -MA COME DIAVOLO TI SEI VESTITA!?!- ok credo che gli stia per venire un infarto. Ha gli occhi sgranati spiritati, la bocca spalancata e il fiatone. Pff! Neanche avesse corso la maratona. Mio fratello certe volte è troppo esagerato.-Beh cosa ti aspettavi? è una festa in piena regola con tutte queste persone poi. Non potevo mica mettermi il Burka!- replico innocentemente, senza far mancare una frecciatina velenosa verso di lui per tutta questa gente che praticamente ci sta distruggendo letteralmente casa. Apre la bocca per replicare, quando, con ottimo tempismo direi, arriva Brandon con due bicchieri di cartone con dentro la birra. Credo che da oggi in poi gli sarò eternamente grata! -Wow! April sei un vero schianto!- esclama lui fissandomi intensamente tutto il corpo per bene, finché ritorna a fissarmi negli occhi e si passa lentamente la lingua sul labbro superiore. Adesso è come se tutto il resto del mondo fosse scomparso. Ci siamo solo noi due. Il mio respiro diventa sempre più affannoso. Credo che quì abbia iniziato a fare troppo caldo! Ma qualcuno che apre una finestra no eh.-Tieni quella lingua a freno se non vuoi vedertela tagliata...insieme a qualcos'altro- ad interrompere quell'atmosfera magica è mio fratello che guarda in cagnesco Brandon, il quale alza le mani arreso -Andiamo amico le stavo facendo semplicemente un complimento- spiega difendendosi -Ma l'hai vista bene!? è tutta scoperta!- urla Lerry ormai quasi disperato notando di non avere nessuno dalla sua parte a dargli ragione. Brandon inclina un po' la testa verso il basso, trovando improvvisamente interessante il pavimento di casa mia. I suoi capelli cadono in avanti coprendogli gli occhi. -Oh sì che l'ho guardata...Anche piuttosto bene...- A queste parole sussurrate, sento le mie guance farsi roventi. Cerco il suo sguardo, ma lui non si decide a risollevare la testa, finché una ragazza tutta tette e gambe ci raggiunge guardando Brandon come se volesse mangiarselo. Ok lei non mi piace per niente. Penso arricciando il naso e la bocca in una smorfia ben visibile, che esprime tutto il mio disprezzo per quelle come lei.Gelosa mi suggerisce il mio subconscio. Sbuffo rumorosamente.Ma anche no. Quasi urlo nella mia testa.
Riprendo a guardare quella ragazza che si avvicina sempre di più. Cappelli castani con le meches bionde, occhi marrone scuro contornati da decisamente troppo trucco, labbra carnose rosse come il sangue, le forme del suo corpo sono a stento tenute dall'aderente abitino color carne. Sembra che le sue tette stiano per squarciare l'abito...anzi mini-abito, mettendo così in mostra le lunghe gambe chilometriche, resa ancora più slanciata grazie a dei tacchi vertiginosi. E per fortuna che ero io quella con pochi abiti addosso!
L'Arpia, nomignolo gentilmente affibbiatole da me, posa la sua mano artigliando la spalla di Brandon e guardandomi con sfida, sussurra qualcosa al suo orecchio, il tutto sempre senza perdere il contatto visivo con me. Non so cosa gli abbia detto, ma qualunque cosa sia ha fatto irrigidire Brandon in modo impressionante e posso solo immaginare cosa gli abbia detto. QUESTA LA AMMAZZO! Penso su tutte le furie. Indurisco lo sguardo e fulmino Brandon con gli occhi. -Scusa Brandon se mi sono intromessa nella vostra conversazione, ma ci stavi mettendo decisamente troppo per portarmi solo una birra!- esclama l'Arpia. -Scusa, solo che mi sono incantato ad ammirare Avril- risponde sfrontato lui, dimenticandosi forse che mio fratello è ancora quì -Amore! Vorrai mica farmi ingelosire!?- al diminutivo usato per chiamarlo mi sento quasi morire. Lui non dice niente rimanendo imbambolato a fissarla dopo quello che ha detto, ed io sento il mio cuore perdere un battito...ma dalla delusione. Delusione di cosa!? A me non importa niente di LUI! Continuo a ripetermelo varie volte in testa fino a quando non arriva il colpo di grazia -Forse non ci siamo ancora presentate! Piacere io sono la fidanzata di questo bel moretto a fianco a me!- Ok questo è troppo.
I miei occhi si sono fatti lucidi. Rivolgo uno sguardo pieno di odio a "quel bel moretto" che fino ad ora mi ha solo presa in giro facendomi credere che...che...NO! Quì sono io la stupida che sì è fatta un pensiero sbagliato, credendo che ci stessimo stuzzicando a vicenda...che ci piacessimo...almeno un po' di interesse. Ed invece sono una stupida fatta e finita. Mi sono fatta abbindolare. Perché anche se voglio ingannare gli altri non posso ingannare me stessa, anche ripetendomi che lui non mi interessa, purtroppo so fin troppo bene che non è così.
Alzo gli occhi su mio fratello -Cre..credo che a..andrò un po' fuori- Dio quanto sono patetica! Non riesco neanche a non balbettare. Senza dare a nessuno tempo di dire qualcosa mi giro e scappo via da tutto questo macello.
Da questa festa di merda.
Da quell'Arpia.
Da Lui..
Angolo autrici :
Iniziamo con il dire che ci scusiamo con la nostra lunga assenza. Ma come ben sapete siamo due persone a scrivere questo libro e abbiamo avuto diversi problemi familiari, scolastici ecc...
Per quanta riguarda il libro, cominceremo ad aggiornare più spesso scuola permettendo. Grazie a tutti quelli che ci seguono e che leggono la nostra storia, a chi mette la stellina e a chi commenta facendoci notare i nostri errori o magare che vuole esprimere il proprio giudizio in una scena. Grazie anche a chi solamente legge la trama per curiosità.
Baci a tutti da parte di E&E
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Your destiny is in your hands
RomanceDue ragazzi che cercano di tenere ben saldo il proprio destino nelle loro mani,per impedire che qualcosa vada storto nelle loro vite. Sembra però che il destino voglia giocar loro brutti scherzi. Lei ha vissuto una vita con troppe porte chiuse in fa...