Enrico, che ci fai qui?

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2 gennaio

Corro su e giù per le scale passando dalla camera di mia sorella alla mia.

"Che cosa posso indossare? Ho provato tutto, sono disperata!" Urlo dal piano di sopra.

"Vieni qua, ho trovato qualcosa." Dice Valentina.

La raggiungo e la trovo cercare nell'ultimo cassetto dell'armadio.

"Guarda." Dice la ragazza mostrandomi un vestito nero meraviglioso.  Con del pizzo trasparente fino ad arrivare a fare un taglio a V sul seno. Corto davanti e con una scia di un velo lungo dietro. Semplicemente perfetto.

Rimango a bocca aperta e lo indosso subito con un paio di stivali.

Ci trucchiamo con calma e alle 10 siamo pronte per la festa.

"Dovrebbe abitare a qualche chilometro da qui." Dice Valentina guardando fuori dal finestrino dell'auto.

Mia mamma ci lascia scendere dalla macchina proprio davanti ad una casa enorme, con tutte le luci accese e una gran musica proveniente dall'interno.

Scese dall'auto, prendo per mano la mia amica e ci avviciniamo all'entrata.

"Ciao ragazze! Benvenute, potete mostrarmi la carta d'identità?" Dice un ragazzo all'ingresso.

Dopo averla mostrata gli diamo i soldi per entrare.
È già pieno di gente e la musica è altissima.

"Elisa, aiutami a cercare Matteo!" Dice Valentina sfondandomi un orecchio.

Dopo poco vedo la mia amica camminare veloce verso destra. Cerco di seguirla ma c'è troppa gente e non riesco a raggiungerla. Vedo che sta parlando con Matteo, poi mi passa un ragazzo davanti e li perdo di vista. Mi faccio spazio tra la gente cercando di arrivare da lei quando un ragazzo mi prende contro facendomi volare tra le braccia di qualcuno.

"Scusa" dice il ragazzo superandomi.

Mi giro per ringraziare l'eroe che mi ha salvata...

"Enrico, che ci fai qui?" Le parole mi escono dalla bocca senza controllo.

"Sono qui perchè sapevo che qualcuno ti avrebbe spinta e fatta cadere e cosí ho evitato che ti facessi male." Dice il ragazzo ridendo.

"Ah ah ah, simpatico. Dai seriamente, conosci Matteo?"

"È il mio migliore amico."

"La mia amica ha una cotta per lui." Dico cercando di parlare più forte del livello della musica.

"Fammi vedere chi è, cosí magari li facciamo avvicinare." Dice il moro guardandomi dritta negli occhi.

Il mio cuore batte fortissimo quando gli prendo una mano e cerco di farmi spazio tra la gente per cercare Valentina e Matteo.
Le mie dita sono intrecciate a quelle di Enrico e faccio fatica a concentrarmi su altro.

"Eccoli" dice lui indicando due ragazzi seduti sul divano in fondo alla sala.

Ci avviciniamo a loro.

"Matteo, lei è Elisa, la mia migliore amica." Dice Valentina guardando me ed Enrico. La bionda mi fa l'occhiolino e poi lascia parlare Matteo.

"Lui è Enrico invece, aspetta ma voi vi conoscete?" Dice Matteo rivolto ad entrambi.

"È una storia complicata." Dice Enrico sorridendo.

Ci sediamo sul divano e prendiamo qualcosa da bere.

"Come facciamo per farli avvicinare?" Dico sottovoce a Enrico.

"Secondo me io e te ci dovremmo baciare, così per dare spunto a loro, non credi?" Dice il moro guardandomi dritta negli occhi lasciandomi quasi incantata.

"Ieri mi hai detto che hai fatto un errore, che sei fidanzato, che vuoi fare una famiglia." Dico io.

"Si, l'ho detto, peró tu sei bellissima." Dice per poi prendermi il viso tra le mani e lasciare un bacio leggero sulle mie labbra. Un bacio morbido e dolce, uno di quei baci che ti prendono di sorpresa e ti riempiono il cuore.

Dopo neanche un minuto Valentina e Matteo si stanno già baciando accanto a noi. Così io e Enrico ci guardiamo e scoppiamo a ridere.

Io e il moro continuiamo a guardarci senza dire nessuna parola quando lui si guarda intorno.

"Oddio, sta arrivando la mia ragazza."

Neanche il tempo di dirlo che una bionda altissima si parcheggia davanti a noi.

"Ah ecco dov'eri brutto stronzo, lo sapevo che saresti venuto alla festa di Matteo. Mentre la tua ragazza sta a casa  che aspetta un bambino." Dice rivogendosi prima a Enrico poi guardando me. "Sei qui a divertirti con queste cagnoline eh?!"

La bionda lo prende per un braccio e lo porta via. Neanche il tempo di realizzare la cosa che Enrico non c'è più.

Valentina mi guarda e si mette a ridere.

"Vale, scusa, non ho voglia di ridere. Andiamo a casa?"

Valentina saluta Matteo e gli promette che gli scriverà e che si rivedranno.
Chiamiamo un taxi e ci facciamo venire a prendere.

Per tutto il viaggio di ritorno lei parla di Matteo e di quanto i suoi baci siano meravigliosi, invece io non faccio altro che pensare ad Enrico e alla sua ragazza.

Arrivate a casa ci stendiamo sul letto e ci addormentiamo.

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