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Non appena Senia tentò di girare le chiavi infilate nella serratura della porta d'ingresso non potè nascondere una smorfia di dolore. I calli delle mani le provocavano un dolore insopportabile, ma si conviceva di essere forte; nonostante il dolore con forza fece leva sulla chiave e sbloccò la serratura. Il tonfo della porta annunciò l'entrata dei due.
<< Fa vedere la mano >> Bisbigliò Filippo teso con corpo ed anima verso lei che non sembrava ricambiare.
<< Non è niente, davvero.>> Scostò la mano che lui aveva cercato di afferrare e sfilò le chiavi dalla serratura per appoggiarle sul comò davanti il piccolo corridoio d'ingresso.
<< Fammi prendere cura di te. L'ultima volta l'hai fatto tu, ricordi?>> Chiese Filippo sussurando quasi non emettendo aria: temeva che i genitori di Senia lo privassero dell'intimità con la ragazza.
<< Si. >> Sorrise << Ricordo i tuoi deliri in preda a 37 e mezzo di febbre. Un vero uomo, accipicchia!>> Il tono di Senia cambiò totalmente, accogliendo il buon umore di Filippo dentro sè. Filippo sorrise senza dire nulla per la paura di poter sconvolgere quell'equilibrio. Senia continuò per l'atrio che diventava un largo corridoio fino ai piedi delle scale, accanto ad esse si apriva un arco in legno che svelava il vero cuore della casa; il salotto. Filippo la seguì fino alle scale, allora Senia si girò e gli sussurrò; << Rimani qui un attimo! Torno subito!>>.
Filippo rimase impalato mentre la ragazza saliva di corsa le scale. Due figure intanto si muovevano al di là dell'arco.<< Ciao Filippo>> Il ragazzo si voltò accorgendosi delle due presenze.
<< Buonasera signora, come sta?>> Rispose lui gentilmente rivolgendosi alla signora in piedi accanto alla poltrona intenta a sistemare un vaso di fiori. L'altra figura alla voce del ragazzo alzò gli occhi dalla lettura di un libro e gli lanciò uno sguardo.
<<E' sempre la solita rimbambita... non ti preoccupare non è cambiata di una virgola in questi giorni>> Disse Rodolfo quasi sorridendo sotto i baffi.
<<Senti chi parla; il signor Principe!>> Sbuffò Annette girandosi bruscamente dietro di lei per posare il vaso sulla mensola. << Lui che quando la pancia chiama si diletta a pregarmi " Anne mi prepari questo? Mi prepari quest'altro?" ... Non mi sembra aver sentito tanti lamenti mentre ieri sera ti buttavi giù tutta la mia zuppa>> Si lamentò lei con affare ironico rivolgendosi al marito che aveva ripreso la lettura . Filippo intanto era rimasto in piedi a vedere la scena mentre aspettava con ansia il ritorno di Senia. Rodolfo rialzò lo sguardo verso Filippo e sempre rivolgendosi al ragazzo;<< Non l'ascoltare>> Sentenziò.
<< Sì, non ci ascoltare altrimenti ti prende una strana voglia di scappare>> Disse lei divertita mentre si avvicinava a Filippo, gli prese una guancia e continuò da mamma;<< qualche minuto fa' ho preparato un po' di thè, sta ancora in cucina; ne vuoi un po'? E' al finocchio ... Senia me la chiede spesso questo periodo per...>>
<< Mamma!>> Intervenne Senia scendendo velocemente le scale con una bella fasciatura sulla mano ferita.
<< Gli ho semplicemente offerto una tazza di thè >> Si giustificò Annette facendo scivolare la mano dal viso del ragazzo.
<< Grazie, ma non ce n'è bisogno sono solo passato per sapere che fine avesse fatto vostra figlia.>> Cercò di intervenire Filippo rivolgendosi sempre con la solita gentilezza a Annette ma Senia interruppe subito continuando alla madre << Ci penso io, tranquilla...>> Le lasciò un lieve bacio sulla guancia e lanciando uno sguardo al padre che leggeva le continuò << Io mi preoccuperei per lo più di quel rottame laggiù>> Disse sorridendo . Rodolfo alzò lo sguardo e fece l'occhiolino alla figlia divertito.
Senia si dileguò velocemente verso la cucina ripercorrendo il corridoio mentre Filippo le stava dietro.
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<<Ne vuoi un altro po'?>> Chiese Senia mentre versava la tisana nella tazza di Filippo.
<< No, grazie, vabbene così>> Rispose lui sorridendo. L'atmosfera sembrava scesa sotto lo 0°. Il ragazzo si scostò da lei prendendo in mano la tazza. Posò la tazza sul bancone tondo al centro della cucina e iniziò a girare il thè seduto sullo sgabello adiacente. Senia si versò altrettanto thè bollente. Il ragazzo la fissava mentre lentamente continuava a girare il cucchiaino. Lei si girò appoggiandosi con i fianchi sul bancone.<<E' davvero buona!>> Suggerì Filippo per rompere il ghiaccio dopo aver preso un sorso. La ragazza lo guardava sorseggiando indecisa e confusa per la svolta che avrebbe preso la serata dopo che lei gli avesse detto quello che doveva.
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Come Over
RomanceSenia si sedette affondando i lunghi capelli nei fili d'erba. Poi si sdraiò stendendo la schiena per sentire a pieno i raggi di mezza estate sfiorarle il volto. Il sole era alto e il vento dell'ovest muoveva le folte chiome degli alberi ai piedi del...