La testa bassa e l'anima nascosta sotto lunghe ciglia nere. Tutto quello che aveva sopportato l'aveva fatta cadere. Però si sforzava, non voleva farlo notare o avrebbe rovinato ancora di più quella disastrosa giornata.
Percepiva il torpore della primavera. attraverso il finestrino dell'auto.
Alzò appena lo sguardo e si perse con gli occhi.Improvvisamente tutta la depressione perse senso e si lasciò cullare dal ritmo irregolare della strada.
Era qualcosa di paradisiaco, di chiaro pensò, qualcosa che l'attraversava e che traformava quel torpore in un' unico grande incendio.Il sole si nascondeva dietro alle soffici nuvole che avevano preso un colorito rossastro. Sembravano disegnate con una penna oro brillante, dove ai bordi era più accentuata.
Per non parlare dello sfondo, pieno di nuvole più piccole che variavano dal rosa chiaro al rosso scarlatto, puntellando di colori vivi il cielo aperto.Più in basso riposavano i tronchi millenari. Erano forti, voluminosi e contornati da setose foglie brillanti. I colori erano imponenti e variavano dal verde scuro a quello più chiaro. Era decisamente un aspetto stonante con il cielo delicato. Quasi a sottolineare che la terra fosse più concreta del cielo, che invece esplodeva spensierato sovrastano ogni cosa.
Non sembrava un finestrino quello che guardava, bensì un quadro che prendeva vita.
Era tutto riflesso nei suoi occhi, che volevano assorbire e imprimere tutta quella bellezza, per dimostrare, un giorno, che diventa tutto più bello se guardato con occhi diversi.
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Improvvisazioni
Short StoryQuesta è un'umile raccolta di piccole storie improvvisate sul momento. Di solito le parole vengono in grandi momenti di ispirazione, tipo davanti al mare con l'aria salmastra che mi solletica il naso, o magari quando sto in macchina e il paesaggio s...