Livin' la vida loca - Ricky Martin

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"Siamo al cinquantesimo minuto e ancora siamo zero a zero per le due squadre. La Juve difende bene, ma non riesce a fare altrettanto con l'attacco."
"Sessantacinquesimo minuto, Dybala tira in porta ma viene parata dall'abile portiere."
"Settantesimo minuto, mancano quindici minuti più recupero alla fine. Le due squadre sono ancora prive di goal."
"Settantaquattresimo minuto, entra Morata come sostituto di Mandzukic."

"Goaal, goaal." Urló mio nonno.
Ottantaquattresimo minuto e Morata aveva segnato. Fantastico goal su rovesciata.

"E la Juve vince 1 a 0. Lasciamo la parola all'uomo di questa partita. Alvaro, come commenteresti questo tuo goal inaspettato?"
"Era inaspettato anche per me, peró avevo la voglia di segnare e questo è quello che so fare meglio."
"E come mai durante tutto questo campionato la voglia di segnare è stata così rara?"
"Probabilmente quello che mi è mancato son stati degli incoraggiamenti e una maggiore concentrazione ."

Non potevo che sentirmi un po' partecipe di questa vittoria. Pensavo, forse sbagliando, che quell'incoraggiamento era da parte mia. Era indescrivibile quello che provavo: a pensare all'incontro avuto tre giorni prima con Alvaro ancora mi batteva il cuore, e in quel momento, a pensare che forse aveva segnato pensando a me, be', non riuscivo a connettere un solo pensiero. Non so se vi è mai capitato, di provare così tante emozioni da rimanere impassibili, lasciando correre gli avvenimenti senza riuscire a far nulla di concreto; e questa a volte mi si rivelava una cosa positiva, altre negativa.
L'anno precedente era stato il nuovo calciatore sul quale avevo posto maggiormente la mia fiducia ma in quell'anno mi aveva un po' deluso, anche se continuavo ancora a credere nelle sue capacità. Come quando avevo incontrato una volta Vidal e un'altra volta Matri in giro per Torino, i piedi mi avevano retto appena, ma l'incontro con Alvaro era stato decisamente più strano e intrigante rispetto agli altri. Non sapevo di preciso cosa ci fosse stato di diverso, ma le emozioni provate erano state decisamente più intense. Se ció era legato al suo accento spagnolo, al suo aspetto fisico o a non so che non lo so ancora. Probabilmente era il suo essere ció che era.
E il giorno successivo lo avrei rincontrato.

MORE THAN A GOALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora