20 Febbraio 1989, Miami
Elettra's POV
"Ciao, sorellina mia.
Ti scrivo questa lettera perché sono troppo orgoglioso (e stupido) per guardarti negli occhi e dirti che mi dispiace.
Mi dispiace.
Mi dispiace di essere esploso in maniera ingiustificabile.
Mi dispiace di averti mancato di rispetto di fronte ai nostri colleghi.
Mi dispiace di essere arrivato ad un passo dal dire tutto.
Sono stato uno stronzo, più del solito.
E' solo che non accetto il fatto di non poterti proteggere. La prima volta in cui non sono stato in grado di salvarti, eri proprio sotto il portone di casa, e io non c'ero. Non ero lì a farti da scudo. E non me lo perdonerò mai.
Ma tu, sorellina mia, sei così forte.
Avevi quindici anni, ma hai affrontato tutto senza fare una piega.
Quella notte sei riuscita a sopravvivere e questo prova quanto tu sia indistruttibile.
E dopo quella notte, ti ho scoperta sempre di più. Quando scoprimmo che aspettavi un bambino e tu decidesti di tenerlo, di tenerla, lì capii ancora di più quanto la mia sorellina fosse cazzuta.
Quando Selene ci ha lasciati, troppo presto, hai preso una sbandata, è vero, ma sei tornata più forte di prima.
Ne hai passate tante, sorellina mia.
Tu.
Tu, che sei una donna stupenda con la mente saggia di un'anziana e il cuore puro di una bambina.
Tu, che sei passata dal essere la mia sorellina, ad essere la Dea del Metal.
Tu, che con un acuto zittisci un'arena.
Tu, che con poche e semplici parole smuovi anche i cuori più duri.
Tu, che con una penna e un pezzo di carta fai magie.
Tu, che hai distrutto i pregiudizi.
Tu, che stai aprendo la strada ad altre donne forti come te.
Tu, che a soli diciassette anni, sei una dei più grandi artisti metal del mondo.
Sei la cosa più importante della mia vita, la mia roccia, il mio sole in una giornata piovosa.
Sei la mia Sirenetta e lo sarai per sempre.
Spero potrai perdonarmi.
Ti voglio bene, Sirenetta.
P.S.: Mi sono accorto del modo in cui Duff ti guarda e so che l'altra notte è successo qualcosa, non so cosa esattamente ma voi due sembrate parecchio vicini. Sin dall'inizio di questo tour non ti ho mai nascosto quanto mi desse fastidio il suo uso di alcool e droghe, ma so che te la sai cavare e che sei in grado di prendere le tue decisioni. Se le cose fra voi due andranno avanti, io non vi metterò i bastoni fra le ruote. Te lo prometto. Voglio solo che tu sia felice, perché è da tanto tempo che non ti vedo sorridere davvero, e se Duff riuscirà a renderti realmente felice, allora gliene sarò grato a vita."
Mi alzo dal divano posando la lettera che Hunter mi scrisse la sera stessa della nostra lite, e che mi fece trovare davanti alla mia porta il mattino dopo, sul tavolino da caffè e mi affaccio alla finestra per godermi il panorama dell'oceano.
YOU ARE READING
Ghost Love Score ≈ a Guns n' Roses FanFiction≈
FanfictionE' il 1988, tutto inizia a Milano, dove Rossella e Matteo Galanti decidono di fondare una rock band. Rossella, cantante. Matteo, chitarrista. Davide, bassista. Leonardo, tastierista. Manuele, batterista. Inizia tutto come un gioco, ma con il tempo...