-SOPHIA'S POV
Davvero ancora non posso crederci! Sto davvero per andare a Los Angeles. Finalmente potrò trasferirmi dove ho sempre sognato
con la mia migliore amica, Sarah. Così mentre aspettiamo che il treno ci conduca a una delle tante stazioni dell'enorme città, mi godo il panorama guardando fuori dal finestrino, pensando a come sarà la mia vita in una nuova città lontano dalla mia famiglia, i miei amici e le mie abitudini, per frequentare il college. Sono un po' preoccupata e spaventata perché so che sarà una grande avventura ... Ma sono pronta ad affrontarla perché è quello che voglio!Dopo circa 2 ore di viaggio siamo finalmente arrivate.
«Sei stanca?» mi chiede Sarah sospirando
«In questo momento vorrei solo farmi una doccia ed andare a dormire, sono distrutta..» sussurro cercando di tenere gli occhi aperti.«Come Sophia? Siamo a Los Angeles e tu vuoi andare a dormire!? Il letto lo vedrai sta sera ... Adesso andiamo nel nostro nuovo appartamento, posiamo i bagagli e andiamo in spiaggia a farci un bel bagno, d'accordo?»
«Va bene , in fondo hai ragione siamo a Los Angeles... Divertiamoci!»
Mentre ci incamminiamo squilla il telefono di Sarah e entrambe sappiamo chi è, la proprietaria del palazzo aveva detto che ci avrebbe chiamato verso le 15 per riferirci l'indirizzo dell'appartamento. Sarah fruga nella borsa e dopo circa tre squilli risponde velocemente.
«Si, siamo noi»«5ª avenue...»
«No, ecco, lei non ci aveva avvertito...»
«Due ragazzi?»
«Ok, la ringrazio arrivederci»
Sarah sorride come un ebete e davvero non riesco a capire dove trovi tutte queste energie quando io vorrei solo sdraiarmi e dormire per minimo dodici ore.
«Sai-inizia Sarah giocando con il suo braccialetto legato al polso- la proprietaria ha detto che avremo due coinquilini, due ragazzi simpatici, ha detto...»
Ragazzi?Maschi?Che vivono con noi?Mi sta prendendo in giro?
«Cosa? Mi stai prendendo in giro?» do voce ai miei pensieri mentre continuo a camminare
«Dai su per una volta non te la prendere! Trova il lato positivo delle cose» dice mentre allunga il passo.
«In questo momento il lato positivo non c'è» controbatto scocciata
«Almeno non staremo sole in un appartamento a Los Angeles» sbuffa rumorosamente e a questo punto neanche io posso trattenere un sospiro.
Arriviamo e mentre siamo fuori da quel portone Sarah si sistema i capelli e il trucco e io tiro fuori le chiavi. Dopo circa due minuti siamo già davanti alla porta dell' appartamento, che apro nel giro di 2 secondi. Appena entrata non si sente nessun rumore o voce, finché Sarah non urla «Hey c'è qualcuno!!!» sobbalzo alle sue urla improvvise tanto che lei se ne accorge e sembra stia cercando di soffocare una risata.
«Visto Sophie non ci sono nemmeno i ragazzi, ci siamo preoccupate per niente» esclama con un sorriso a 36 denti e io la trucido con lo sguardo.
Dopo aver poggiato le valigie penso che ora vorrei davvero uscire, andare in spiaggia per cambiare aria, e credo che un po' di sole non mi farebbe male per niente...
«Allora ci mettiamo in costume e andiamo?» dico io indicando le valigie
«Ok mi passi il mio?» subito glielo lancio ed entra in bagno per cambiarsi.
In meno di 10 minuti siamo già fuori dalla porta indossando i nostri costumi e gli occhiali da sole.Arriviamo in spiaggia e già mi sento meglio, l'odore di mare, i raggi del sole che scaldano la mia pelle e le voci divertite di bambini che giocano a pallone sulla riva...
I miei rilassanti pensieri vengono interrotti da Sarah che mi invita ad entrare in acqua con lei, annuisco distrattamente mentre metto il cellulare nella borsa, alzo lo sguardo è noto che è scomparsa in mezzo alla folla, possibile che siamo qui da poche ore e già non la trovo più?
Mi muovo velocemente sul bagnasciuga e quando la vedo da lontano tiro un sospiro di sollievo, ero preoccupata.
Inizio a correre nella sua direzione quando mi scontro con qualcuno, ed entrambi cadiamo in acqua, appena mi rialzo vedo un ragazzo più alto di me: capelli ricci, fisico scolpito, corpo tatuato e quando alzo lo sguardo noto anche i suoi occhi verdi smeraldo che cercano di incontrare i miei.
Sembra arrabbiato e proprio mentre sto per scusarmi lui mi urla
«Ma che cazzo! Sta più attenta!»
Non so cosa dire, sono davvero infastidita dal suo ridicolo comportamento.
Non mi da tempo di replicare, mi sposta e continua a camminare verso la sabbia, che presuntuoso.
Ad ogni modo avanzo verso la mia amica e le accenno ciò che è successo con quel tipo e lei la pensa esattamente come me.
Dopo mezz'ora di giochi infantili in acqua lei decide di uscire ma io voglio rimanere ancora un po' qui, beandomi di questa acqua fresca che mi culla come una madre fa con un bambino appena nato. Ma nonostante i miei tentativi di rilassarmi completamente non ce la faccio, penso ancora a quel tipo, odio le persone piene di se.
Quello stronzo è riuscito a rovinarmi la serata o forse è che ho fame, non lo so, il punto è che voglio tornare a casa. Esco, mi asciugo e tolgo le cuffiette dalle orecchie a Sarah per avvisarla che io torno a casa, lei decide di venire con me, così nel tragitto parliamo del più e del meno.
Ridiamo e scherziamo come due ragazzine di 13 anni finché non arriviamo davanti al grande portone in legno del palazzo. Apro la serratura velocemente e sgattaioliamo dentro. Prendiamo l'ascensore e apriamo anche l'appartamento, un profumo di pollo mi invade le narici e Sarah mi sorride indicandomi un ragazzo biondo girato di spalle mentre cucina sui fornelli, il suo sorriso si allarga e mi minima un «Te lo avevo detto che non sarebbe stato così male» sorrido anche io mentre lei esclama «Hey ciao tu devi essere un nostro nuovo coinquilino!» il ragazzo si gira di scatto rivelando degli stupendi occhi azzurri e un sorriso non da meno.
Guarda prima Sarah e poi me, ma soprattutto Sarah, credo che ci sia già del feeling tra loro.
Le Porge la mano e esclama il suo nome «Niall» alla mia amica spunta un sorriso che va da un orecchio all'altro e risponde «Piacere io sono Sarah» si sorridono per svariati secondi e così io spezzo l'imbarazzo che si è creato tra noi «Io sono Sophia!» lui mi guarda e esclama «Sempre Niall!» ridiamo tutti e tre finché Sarah non chiede «E l'altro?» Niall risponde «Harry è a fare la doccia...» annuiamo entrambe e Niall apparecchia anche per noi prima di sedersi a tavola. Parliamo dei posti da cui veniamo, di che college frequentiamo e di altre stupidaggini... Finché dei passi felpati non fanno irruzione in cucina, essendo di spalle mi volto di scatto e noto una figura piuttosto familiare...
Un momento, io riconosco quegli occhi e quei capelli! Lui è quel tipo della spiaggia! Quello a cui sono andata addosso per sbaglio... Aspetta non è possibile, lui non può essere il mio coinquilino, questo deve essere uno scherzo della natura! I miei pensieri vengono interrotti dalle parole di Niall «Lui è Harry, l'altro coinquilino di cui vi parlavo...» lui si ricorda chi sono, tanto che mi fissa e sorride in un modo che non mi piace, deve smettere ora!
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Angolo autrici
Ciao a tutte, questa è una nuova fan fiction scritta interamente da noi!Speriamo che questo primo capitolo vi sia piaciuto!
Che cosa succederà tra Sophia e Harry?
Se continuerete a seguirci lo scoprirete presto!
Baci💕
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Oxygen ||HarryStyles||
FanfictionE mi accorsi di essere innamorata troppo tardi. Mi resi conto di esserlo quando senza di lui mi sentivo come se stessi in apnea. Senza respirare. Ecco cos'era lui per me. Era aria da respirare a pieni polmoni. Senza aria non possiamo vivere. E io n...