Chapter 5

50 5 1
                                    

SOPHIA'S POV

Assurdo. Davvero assurdo, è possibile che anche il mio primo giorno di scuola devo essere in ritardo?

La mia sveglia sta suonando, guardo l'orario 7:30am. Merda. La mia prima lezione è alle 8.
Appena cerco di alzarmi dal letto, le immagini di ieri notte mi passano per la testa.

Rumore. Harry. Ferite. Piccola. Sonno.
Lentamente sposto lo sguardo dall' altra parte del mio letto, mi aspetto di vedere un Harry che dorme e invece...

Nulla. Assolutamente niente, il mio letto è vuoto, sarà già uscito.
Mi alzo velocemente e mi dirigo in bagno, devo sbrigarmi. Faccio una doccia calda e poi mi vesto subito. Indosso un jeans chiaro a vita alta  e un maglioncino blu notte corto, rigiro le maniche, metto le converse bianche e corro in cucina.

Sarah sta facendo colazione ed è molto nervosa, si sta ingozzando di Corn Flakes, si gira di scatto e mi passa una tazza velocemente

«Ti ho preparato la colazione io visto che stavi dormendo. Harry e Niall sono usciti prima perché avevano una lezione alle 7»

«Grazie della colazione. Allora, tu e Niall...» dico io con un sorrisetto mentre mangio. Lei ride e scuote la testa
«No , non siamo ancora niente, io voglio aspettare...» Annuisco, ma non faccio in tempo ad aprire bocca che lei  mi interrompe

«Andiamo, o faremo tardi» mettiamo le tazze nel lavandino, ci laviamo i denti, ci infiliamo gli zainetti in spalla e corriamo fuori dal palazzo.

Appena siamo in autobus Sarah si infila le cuffiette nelle orecchie,prendo il telefono per guardare l'ora e noto che c'è una notifica, un messaggio.

"Saranno i miei..." Penso mentre sblocco il telefono dalla password.
Non sono loro

Numero sconosciuto: Ti aspetto davanti alla mensa alla pausa pranzo, Monica continua a seguirmi. -H

È Harry, ruoto la testa verso Sarah quando sento l'autobus che si ferma davanti all' edificio che tutti chiamano "scuola".

Si sta togliendo gli auricolari che mette disordinatamente nello zaino semiaperto, che poi richiude.

Con passo svelto ci avviciniamo all' entrata. Ci mettiamo un po' a cercare la nostra classe ma alla fine riusciamo a trovarla

Appena entriamo nella classe, notiamo che tutti gli studenti sono seduti e il professore sta facendo l' appello ma poi gira la testa verso di noi

«Scusi il ritardo» dico io timidamente, lui ci fa un sorriso caloroso e poi ci indica i due banchi vicini infondo alla classe

«Per sta volta chiuderò un occhio, ma non devono più esserci ritardi durante le mie ore»io e Sarah annuiamo e ci sediamo vicine, seguiamo le due ore consecutive di letteratura prendendo appunti e scambiando qualche frase idiota fra di noi.

Le due ore passano, ed abbiamo un'ora buca, dopodiché avremo le ultime due ore di lezioni prima del pranzo.

Mi dirigo verso l'armadietto con Sarah per poggiare i nostri libri lì.

«Soph...» mi richiama Sarah
«Mmm...» dico io continuando a cercare il mio libro di fisica
«Non ho il libro di matematica, possiamo andare a cercarne uno in biblioteca?» annuisco senza aver capito una mazza di quello che ha detto, non ho tempo di controbattere perché mi trascina via da un braccio.

Oxygen ||HarryStyles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora