Fede:
"Tuu... Tuu...TIM segreteria telefon...- senza far finire la voce registrata buttai il cellulare sul sedile posteriore senza smettere di imprecare. Non poteva essere... Come era successo?! Ma che domande sono Federico sai com'è successo! E sai di chi è la colpa! Ero diretto da quello stronzo, me l'aveva rubata ed ora aveva fatto questo! Basta! L'avrei ucciso per davvero questa volta. Arrivato parcheggiai sul marciapiede della casa discografica e senza indugi spinsi chiunque mi trovavo davanti, ero già stato qui sapevo dove registrava in nemmeno 30 secondi salii le scale fino a quella stanza e senza nemmeno bussare spalancai la porta. Lui era lì seduto, davanti alla console con le cuffie, lo avrei soffocato si deciso! Preso dalla rabbia andai dietro di lui e gli avvolsi con un braccio il collo e con l'altro feci pressione -Sei finito brutto stronzo!- non avevo più nulla da perdere... Emiliano si dimenava sotto la mia presa mentre il suo viso prendeva un colorito rosso acceso, sospiri strozzati uscivano dalla sua bocca poi una mossa che non mi aspettavo; sentii fracassare qualcosa sulla mia testa che si ritrovò piena di frantumi di vetro e birra, mi aveva spaccato una bottiglia sulla testa! Indietreggiai stordito e lui né approfittó per mettermi al muro -Quale cazzo è il tuo problema?!!!- mi urlò contro cercando di placarmi.
-Lo sai benissimo bastardo- liberai un braccio e sferrai un pugno sullo stomaco che fece piegare in due Emiliano. -Come hai potuto?! Come avete potuto! È rimasta incinta per colpa tua!- lui rimase imbambolato bastardo! -Non è possibile non è successo nulla!- un altro calcio e cadde a terra -Stronzate!-
-Che cazzo sta succedendo qui- disse una voce femminile, quella voce che ormai ero stufo di sentire...... Quella voce odiosa anzi la sua voce.... Mi girai per vederla-Ne sei anche tu complice stronza tu eri lì!- Giulia sembrava che non capiva e Emiliano con voce roca e la bocca piena di sangue riuscì a parlare -D..Diglielo Ggiulia che io e... Carol non abbiamo fatto nuuulla quella sera!..- l'odio e l'adrenalina continuavano a salire questa storia finiva qua! Presi la bottiglia rotta di vetro e mi buttai su Emiliano, come anni fa solo ci sarei riuscito stavolta......se non fosse per Giulia che mi tirò la borsa in pieno viso. -FERMO! OK NON LO HANNO FATTO! Li ho incastrati io!..- urlò cercando di allontanarmi.
No, non ci credevo.
-Non è vero! Lo fai per non farmelo ammazzare!- stavo per riprendere la bottiglia. Ma Giulia mi fermò , la guardai è solo in quel momento vidi le lacrime scendere dai suoi occhi. -È vero Federico..... Ho saputo che erano in quella stanza e li ho visti entrare, mi sono fatta dare la chiave da una mia amica che lavora lì e ho sentito tutto ciò che hanno detto.... Credeva che tu l'avessi lasciata... Si è fatta prendere... Ma non hanno fatto sesso...-
-Ci siamo baciati- era Emiliano a parlare seduto che si teneva un braccio, il viso era contratto dal dolore ma continuava a parlare...
-Si lo sai ci siamo baciati era triste e non più in lei, ma si è fermata. Mi ha detto cosa prova per te e lì l'ho capito. Ho capito davvero cosa prova per te....- mi alzai barcollando non riuscivo a capire: sapevo che si erano baciati ma l'avrei perdonata per questo ma non erano stati a letto insieme.... Amava me... -perché?...- dissi guardando Giulia. Lei facendo un sorriso amaro riuscì a rispondere- perché io ti amo.... Non potevo permettere che un'altra prendesse il mio posto... Non potevo... Ma ho capito troppo tardi cosa c'è tra voi cosa provi tu per lei.... Ciò che per me non proverai mai.... Mi dispiace- mi girai ed uscii dalla stanza lasciando alle mie spalle Giulia che cercava di far alzare Emiliano. Non mi importava di loro, di nessuno.... Avevo lasciato tutto ciò a qui tenevo di più, per una bugia.
Tra i miei pensieri mi ritrovai nella mia macchina, presi le chiavi e misi in moto.
Mi avrebbe odiato...
Non mi avrebbe ripreso....
Non mi avrebbe perdonato...
Non so cosa avrebbe fatto, ma sarei andato da lei e avrei chiarito questa situazione.
Me la sarei ripresa!Jega:
Dio mio che ansia.... -Sai potresti prendere un succo o una tisana, stimola il flusso diuretico è provato che..-
-Ah Thomas più parli e meno mi scappa! Per favore sono abbastanza impanicata di mio...- tuonai a Thomas da dietro la porta del bagno chiusa...
-va bene ti lascio fare...-
Che idiota lui non centrava nulla ma ero davvero troppo in ansia, ero stata almeno mezz'ora a rieleggere le istruzioni di quel maledetto test il quale ripeteva sempre gli stessi semplici passaggi:
1. Sfilare il tappo....(Ma Va?!)
2. Urinare sulla punta assorbente (se non fossi così nervosa ci riuscirei!)
3.attendere 2 minuti il risultato se la linea è orizzontale il test risulterà positivo, se verticale negativo.
I due minuti più lunghi della mia vita, una volta in attesa posai il test nella scatola aspettando per scoprire il risultato e presi il cellulare tra le mani.. volevo chiamare una persona in quel momento una soltanto... una persona che non sentivo ormai da troppo tempo, la quale ero sicura che pensasse che l'avessi abbandonata... andai alla finestra e con mia fortuna riuscii ad avere una tacca, in quella casa il cellulare non prendeva mai! Digitai il numero e dopo solo due squilli sentii la voce all'altro capo del telefono:
-Pronto? Carol sei tu?-
-Ehy chiara come stai?-
-Mio dio stai bene! Non ti sei fatta più sentire! Pensavo che avessi buttato via il telefono, sai dopo che ti ho vista in televisione ballare, e sottolineo sei stata grande, pensavo che avessi seriamente rotto i contatti con tutti.-
-come potrei rompere i contatti con te?! Mi dispiace di non essermi fatta sentire.... ma sono successe tante cose...- le raccontai tutte le vicende che mi erano accadute, la notte con Emiliano e lo schiaffo di Federico fino al test....
-E cosa dice?! Positivo??? Sono passati due minuti..-
-Non lo so .. non ho coraggio di aprirlo...- ammisi con poca voce.
-Aprilo con lui... aprilo con Federico! Scopritelo insieme....-
-Ma come faccio a dirglielo?! Non ci sentiamo da così tanto!- sentii vibrare il cellulare all'orecchio- Aspetta mi è arrivato un messaggio...- misi chiara in vivavoce e vidi la notifica di chiamata ma la cosa che mi stupì davvero fu il mittente...
-Federico ha provato a chiamarmi ma non mi prendeva.... e ora che faccio?- il panico poco fa placato grazie al conforto di Chiara mi investi come un onda in piena tempesta..
-COSA?! CHIAMALO ORA! Poi richiamami e raccontami ok?!?!- mi comandò lei.
-ok ok... lo chiamo... ci sentiamo tra poco.. ti voglio bene.-
-Anch'io piccola! Vedrai andrà tutto bene, a dopo!- e riagganciò.
Rimasi qualche secondo con il telefono tra le mani che tremavano... cosa avrei fatto?... digitai il numero ed ogni tasto mi sembrava collegato ai battiti del mio cuore che si facevano titubanti finché non accelerarono quando premetti il tasto chiama.
Primo squillo... ti prego non rispondere...
Secondo squillo.... non accettare la chiamata...
Terzo squillo... dai che non risponde!
Quarto squillo .................. -Pronto?-
-Merda!-
-Carol sei tu?....- chiede lui confuso, avevo davvero risposto merda?! Ma che mi sono bevuta il cervello?!????? Cercai di riprendermi e rispondere seguendo un filo logico stavolta...
-Ciao Fede... c..come stai?...-
-..eh, bene.. tu?- la sua voce era fredda come il ghiaccio...
-Bene bene.... senti.. devo dirti una cosa..- iniziai ma subito mi interruppe...
-È positivo?- ma come cazzo...
-Come fai a saperlo?- mi raccontó di aver incontrato Denny e me lo sarei dovuta aspettare in effetti ma la confessione di Giulia raccontata in seguito sulla sera con Emiliano mi aveva davvero stupita.....
-..quindi?..- mi chiese
-quindi cosa?-
-È positivo?-
-non lo so... l'ho rimesso nella scatola è ancora non l'ho aperto...- ammisi tristemente.
-non lo fare.... lo faremo insieme... ci vediamo al nostro campo tra 20 minuti.- non potevo credere di rivederlo e soprattutto per vedere se avremmo avuto un figlio o no..
-Ok... ci vediamo lì allora... a tra poco...- stavo per riattaccare ma mi fermò e aggiunse una cosa..
- per ciò che avverrà voglio dirti solo che non ti abbandonerò un'altra volta...- e riagganciò.
Quelle parole mi fecero mancare il respiro ma diedero anche la forza di volontà al mio corpo di far muovere le gambe, prendere la scatola ed uscire dal bagno! Logicamente fuori mi aspettava thomas al quale cercai di raccontare l'essenziale in fretta ma vedendolo comunque non capire lo abbracciai forte
-Grazie Fratellone..- gli dissi stringendolo lo sentii cambiare espressione dal confuso al sorridente, ricambiò l'abbraccio
-Di nulla sorellina- mi guardò e mi diede le chiavi della sua auto
-Ora va a riprenderti il tuo cantante tatuato!- sorrisi a trentadue denti e uscii dall'appartamento correndo.
Mentre ero per strada cercavo di crearmi un discorso per come parlare a Federico ma ogni parola mi moriva in gola... presi il telefono guardando comunque la strada e richiamai chiara per spiegarle ma anche per calmarmi.
-Bene così- esultava dall'altro capo del telefono.
Cercavo di rimanere calma ma persino la macchina dietro di me non aiutava! Ce l'avevo dietro da quando ero uscita dall'appartamento e mi alzava i doppi fari ho capito che era sera ma cavolo abbassa sti fari! Una volta imboccata la strada per uscire da Milano riuscii a regolare il respiro, chiacchierare con chiara e gioire per non vedere più la macchina nera rompipalle dietro di me ma solo l'asfalto che percorrevo. Arrivai al posto e scesi dalla macchina con chiara in linea,
-Dovrebbe arrivare a momenti- dissi per convincerla anche se forse lo dicevo più per convincere me stessa.....
-Arriva! Vuoi che attacco?-
-no fammi ancora compagnia finché non arriva..- proprio in quel momento due mani si posarono sui miei occhi... sorrisi al loro tocco... non potevo crederci che lo avrei riabbracciato e magari che avremmo anche potuto sistemare le cose! Abbassai il telefono e mi girai per abbracciare Federico, stringerlo e baciarlo... volevo perdonargli tutto e lo avrei fatto!... se fosse stato Federico quello davanti a me...
Due occhi neri come la pece mi osservano curiosi e maliziosi, la stessa malizia che faceva ripiegare quelle labbra ,che conoscevo ormai troppo bene, in un sorriso al dir poco diabolico.... il cellulare mi cadde dalla mano, in qualsiasi momento lo avrei raccolto e mi sarei scusata con chiara ancora in linea ma in quel momento il mio corpo era come pietra... la terra sotto di me si era dileguata... grida di aiuto e paura si scatenavano nel mio petto ma non per quanto intense non riuscivano ad arrivare alla gola.... solo una parola riuscii a pronunciare.... solo quella parola uscì dalle mie labbra prima che furono premute brutalmente contro un panno bagnato... solo quel nome riuscii a pronunciare prima che il buio e la foschia mia avvolse nelle sua stretta quasi dolorosa come quella provocata dalle sue mani... il suo nome...
-Stefano....-Ok..... non ho scuse. Odiatemi pure, non scrivo da troppo ma saró sincera con voi! La fantasia era del tutto sparita! Solo stasera è riuscita a tornare e ne sono davvero felice! So che per molti dovrà essere necessario rileggere qualche capitolo per ricordare cosa era successo e non vi biasimo perché l'ho dovuto fare anche io! Spero di riuscire ad aggiornare più spesso davvero anche perché siamo quasi giunte al termine! Ma per ora vi chiedo solo un parere sul capitolo 😘 un bacione grande e grazie se avete avuto un po' di tempo per leggerlo e grazie soprattutto per la vostra pazienza.
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Almeno tu mi vuoi bene (Sequel Cuori in Ceramica)
FanfictionEccoci qui! Almeno tu mi vuoi bene, il sequel di Cuori in Ceramica! La storia è piaciuta parecchio e spero che lo stesso valga per questo Sequel! Carol e Federico, o per come li conoscono la gente Fedez e Jega, sono tornati a Milano dopo la registra...