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Davide dopo un anno che non lo vedo è qui di fronte a me.

- Matilde!? Che ci fai in casa mia?

Lo chiede sorpreso, forse anche un po' impaurito e non ha tutti i torti.

- Ci lavoro.

Rispondo insicura e con la voce tremante, mi ha sempre messo un po' in soggezione, soprattutto adesso.

Davide era un amico del mio ex Andrea, era anche mio amico ma solo all'inizio. Lui faceva parte della nostra compagnia, andavamo d'accordo e spesso capitava di massaggiarci, aveva bisogno di sfogarsi e di consigli ed io glieli davo sempre con piacere poi però successe qualcosa ma non ricordo bene neanche cosa ed il motivo ma mi iniziò ad odiare. Non ho mai capito se me lo diceva solo per scherzare o se mi detestava davvero. Comunque da quel momento anche se uscivamo lo stesso insieme non eravamo più veri amici, non parlavamo più come una volta e sembrava che gli dessi fastidio.

- Come ci lavori?! E cosa faresti? Mio padre non mi ha detto niente.

Quindi Giorgio ha un figlio... Quel figlio, quello che non mi sarei mai aspettata, quello che nemmeno avrei mai voluto.

- Giorgio mi ha detto che aveva bisogno di un aiuto con le faccende di casa ed eccomi qui.

- Non ti ho più vista da queste parti, sei sparita all'improvviso.

Cerca di essere cordiale ma nei suoi occhi leggo l'odio represso.

- Bhe siete voi che non mi avete più voluta, comunque mi sono trasferita in centro.

Noi due non saremmo mai potuti andare d'accordo siamo troppo simili, siamo entrambi due teste di cazzo che vogliono avere sempre ragione quindi stare insieme è una condanna e le discussioni fra noi due erano un inferno.
Restiamo in un silenzio imbarazzante per qualche istante poi decido di smetterla con questa tortura.
-Va bhe allora io continuo a pulire.
Annuisce e risale al piano di sopra.
Continuo i lavori ma non riesco a pensare ad altro che alla mia vita di prima. Mi viene da ridere quando ripenso al fatto che una volta mi era passata per la testa l'idea che mi sarebbe potuto piacere Davide, impossibile. Spolvero in giro mentre penso che il fatto che lui abita qui mi rende tutto meno bello, non lo sopporto e non intendo parlarlgli una seconda volta.

L'ignoto senza pauraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora