11.

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«È favoloso non trovi?»
Chiese tutta eccitata mia madre davanti a mio padre. Stavo indossando una vestito bianco lungo fino alle caviglie.
Il cinturino strava stringendo la mia vita e risultava il mio seno.
Quando mia madre notò questo particolare mi sfilò via il cinturino e divenni una ragazza ricoperta da un lenzuolo.

«Farai impazzire tutti!»

Se certo.

Qualcuno doveva levarmi questo coso. Ora.

Pensai a Rosie sapendo che sarebbe venuta anche lei e che una scappatina prima da me avrebbe potuto salvarmi.

«Rosie ha detto che passava di qua.»

Dissi mentre scrissi velocemente il messaggio a Rosie avvertendola di correre qua con un abito decente.

«Dobbiamo aspettarla per forza?»

Disse scocciata per poi tornare ad aggiustare il colletto a mio padre.

«Voi andate, ha detto che l'accompagnava un ragazzo quindi non sarà un problema.»

Neanche finii la frase che vidi mio padre trascinato fuori.

Finalmente.

Corsi sopra in camera e senza pensarci due volte mi spalmai ovunque del fondotinta aggiustando labbra e soppraciglia.
Ultimo tocco un ombretto marrone scuro così che , accompagnato con il mascara, facesse notare il colore dei miei occhi.
Mossi velocemente i capelli, aggiustandoli con il ferro per poi scendere sotto quando il campenello suonò.

Ti prego dimmi che sei tu.

Rosie!

«Sono venuta a salvarti forza al lavoro!»

Mi mostrò la sua borsa contenente qualcosa per poi trascinarmi di nuovo sopra.

«Non eri con un ragazzo?»

«Oh si, lui è in auto. È davvero sexy.»

«Giusto, è la cosa più importante.»

Mi lanciò in faccia un vestito rosso e sperai solo fosse più corto e meno anti-stupro.

«Taci verginella. Stasera ci divertiamo.»

Sbuffai spogliandomi perché sapevo come sarebbero andate le cose. Odiavo il lavoro di mia madre per non parlare di quel mio scorbutico accompagnatore.
Roteai gli occhi e quando finii mi guardai allo specchio.
Il vestito finiva fino a metà coscia e la sua scollatura posteriore era immensa.

«Okay, mia madre mi uccide.»

«Tua madre pensa che Dio sappia tutto ma lei non capisce che Dio sta venendo per te,in questo momento.»

Scoppiammo in una risata divertita e misi dei tacchi rossi per poi girarmi verso di lei.

«Andiamo e spacchiamo?»

«Andiamo e spacchiamo.»

Il viaggio non fu lungo e durante il tragitto potei conoscere Zayn, il famoso ragazzo che aveva visto Rosie sulla pista quella sera...
La sera in cui due uomini mi toccarono e che, ammetto, senza Harry, non saprei dove sarei finita.
In quel momento ricordai le urla che sentii mentre salivo le scale del locale.
Di chi saranno state?
E perché quegli uomini erano vestiti di nero?

Non era il momento di farsi domande in particolare, ora che eravamo arrivati all'Hotel.
Fuori c'erano paparazzi ovunque che non smettevano di fotografare tutti.
Odiavo questo mondo.
Il giovane ragazzo prese a braccietto Rosie e di conseguenza fece lo stesso Rosie con me.
Ci incamminammo verso l'entrata e quando il presentatore ci presentò tutti si girarono.

JUDAS  - H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora