Best.

Capitolo 13

Giulia's.

Sono le 7:00. Credo. Non ho chiuso occhio tutta la notte. Un po' per ciò che è successo con Gabriel, un po' per l'ansia del primo giorno di scuola.
Soprattutto per Gabriel.
Cavolo. Eravamo semi nudi abbracciati su un letto con lui che mi dava baci sul collo!
Mi dovevo opporre. Non dovevo lasciarmi andare. Con uno come lui poi...
Uno più egocentrico e odioso non l'ho mai conosciuto!
Però devo dire che è anche bellissimo.
NO. Ma cosa vado a pensare?!
È solo un idiota pieno di sè.
E ora penserà che sono una ragazza facile. Che mi concedo a chiunque e sempre.
E Luca poi ancora peggio. Chissà cosa avrà pensato!
Speriamo non vadano a dirlo a tutti, sono al primo giorno di scuola e avrei già una brutta nomina.
Chissà a cosa pensava Gabriel.
Chissà se stava pensando a me.
Chissà come si sarebbe comportato oggi.
**Suona la sveglia**
Sì, sono le 7:00. Mi devo alzare. Vestirmi. Mettere due quaderni dentro lo zaino. Uscire per fare colazione e arrivare a scuola in tempo.
Okay.
Mi alzo di scatto e rimango cieca per circa quindici secondi. Poi riacquisto la vista e il controllo dei miei muscoli.
Mi avvio verso il bagno e noto che Giorgia è ancora a letto. Dorme. La sbronza di ieri l'ha sfinita.
Abbandono l'idea di dirigermi verso il bagno e mi avvicino al letto di Giorgia, senza far rumore.
Lentamente inizio a farle il solletico e quando apre gli occhi...

Giorgia's

Sento che delle mani mi stanno sfiorando. Delle dita si muovono sulla mia pancia.
Apro gli occhi.
<<Buh!>>
Qualcuno urla.
Io mi paralizzo.
Che risveglio.
<<Alzati pigrona che è tardi.>>
<<Sembri mia madre -che mi fa la predica-.>>
<<Haha svejate Sercho!>>
Decido di alzarmi.
Giulia inizia a correre per arrivare per prima in bagno.
Non capisco come possa essere così energica di prima mattina.
Nel frattempo vado verso la valigia e prendo un jeans chiaro e una maglietta nera con un teschio.
Giulia è appena uscita dal bagno.
Entro io e mi lavo il viso. Mado che disastro. Ho due occhiaie che arrivano a terra. Cerco di camuffarle col trucco. Con scarsi risultati.

Giulia's

Dalla valigia prendo un paio di pantaloni neri strappati sulle ginocchia e una maglietta a giro manica con la scritta "All you need is love".
Indosso i vestiti e corro a truccarmi. Non troppo.
Prendo due quaderni e li metto dentro la cartella.
Sono pronta.
Lascio il cellulare in camera. Come al solito è scarico.
<<Giorgia sei pronta?>> urlo mentre sono alle prese con il caricabatterie.
<<Sì, un attimo!>>
Esce dal bagno. Ci avviamo verso la porta e usciamo.
<<Ho lasciato il cellulare in camera. È scarico.>> dico con una punta di malinconia mentre passiamo davanti alla camera di Luca e... Gabriel.
Arriviamo al bar e sono tutti lì.
Sara, Lucrezia, Ilaria e gli altri.
E Gabriel.
<<Hey>> saluto.
<<Ciao>> dicono tutti. Tutti tranne Gabriel.
Prendo un cappuccino e una brioche.
Sono le 7:50.
Tutti quanti ci dirigiamo verso la scuola.
Lucrezia accanto a Francesco che parlano e si sbaciucchiano.
Ilaria, Sara e Giorgia che discutono con Luca di qualcosa.
Io sto in dietro. Con Gabriel. Che è distratto dal cellulare.
Non avendo nulla da fare e vedendo tutti gli altri impegnati in una conversazione mi avvicino a Gabriel.
<<Ehm... volevo parlarti di ieri... sì insomma io...>> non mi ascolta. È impegnato cellulare e mi ignora.
<<Hey! Esisto. Che ne dici di prenderne atto? Dato che ieri mi consideravi eccome!>> quasi urlai.
<<Zitta!>> mi sentii dire.
Zitta? No va beh. È il colmo.
<<Ma che hai scusa? Certo che sei lunatico.>> dissi scocciata.
<<Ti ho detto di chiudere il becco!>> mi disse prendendomi il polso e trascinandomi dietro un muretto.