11.

517 49 11
                                    

"Dove stai andando?"-mi chiese mia madre,prima che potessi uscire dalla porta di casa.
Dovevo assolutamente scoprire la veritá.
No,non poteva essere stato solo un sogno.
Sbloccai lo schermo del cellulare.
Mi diedi alcuni frontini per ricordare il cognome di Genn.
"Buss..Catch..Butch!"-esclamai.
Mi diressi verso la mia scuola,o almeno la scuola che avevo sognato.
Varcai la soglia del cancello,sentendomi come a casa mia.
C'era l'altalena,quella su cui io e Genn parlavamo.

Corsi in contro alla bidella.
Cavolo era proprio lei,Elizabeth.
"Ash..buongiorno,lei chi é?"-mi chiese,impacciata.
Scossi la testa,incredula.
"Lei sa tutto."-affermai,puntandole il dito contro.
"Oh no,si sbaglia signorina,io non l'ho mai vista prima d'ora.."-sussurró,come se non si volesse far sentire.
"Mi deve raccontare tutto. Dov'é Genn? Dov'è Alex?"-urlai furibonda,battendo un piede a terra.
"Non posso dirle nulla..cioé,non so nulla."-balbettó la donna.
"Ma cosa vi prende? Insomma,lei,mia madre,mio fratello,tutti. Perchè non mi dite dove sono? Cavolo!"-strillai.
La donna andó via,ritrovandomi sola.

Mi sedetti sui gradini,in lacrime.
"Perchè a me? Perché?.."-singhiozzavo,respirando a fatica.
Mi tolsi le mani davanti agli occhi,vedendo un libro dalla copertina blu.

Annuario 2016/2017 classi quinte.

Mi asciugai le lacrime,afferrandolo.
Iniziai a sfogliarlo.
Trovai tutti i miei compagni di classe,Dawn,Rose,Andrew.
Ma di me,Alex e Genn nemmeno l'ombra.
Arrivai all'ultima pagina.
C'erano vari nomi con le rispettive foto,di cui tre erano state cancellate con uno sbianchino.
"Cosa?.."-esclamai,incredula.
La copertina del retro raffiguarava tutti gli alunni,ma tre facce erano state oscurate.
Mi alzai,dirigendomi verso casa di Genn,o almeno quella che doveva essere casa sua.

Ero confusa da tutto questo.
Perché i volti di quei ragazzi erano stati oscurati? Eravamo forse noi?
A passo felpato,arrivai dopo poco tempo alla presunta casa di Genn.
Era quella,ne ero sicura.
Sui campanelli non c'erano scritti dei nomi tantomeno dei cognomi.
Decisi di suonare comunque.
Mi venne ad aprire un ragazzo.
"C'è Genn?"-domandai,decisa.
"No,non c'é,non esiste."-affermó,soffocando una risata.
"Fammi vedere Genn,muoviti,se non fosse esistito mi avresti detto che non abitava qui."-inziai a gridare.
Mi chiuse la porta in faccia.

Scappai al cimitero principale.
Non avrei mai voluto sapere se fosse morto,ma la voglia di sapere la veritá mi stava divorando.
Corsi tra le varie piante,tra le varie cappelle.
Scorsi dietro a un enorme mazzo di fiori un viso alquanto famigliare.
Lo spostai,scrogendo le figura di Alex.

Alex Iodice, ☆ 11.01.1999  T 30.10.17
Genn Butch, ☆ 16.11.1998 T 31.10.17

Un pugnale mi smembró il cuore,quando scoppiai a piangere sulla lapide profumata di rose.
Perché non me l'avevano detto prima?
Perché mi hanno mentito?
Perchè la data della morte di Alex coincide con quella dell'incendio?
Battevi i pugni contro il terreno,urlando,facendo uscire dai miei occhi lacrime amare.
"Io lo amavo,lo amo ancora. Genn,perchè?"-mi ripetevo.

Sentivo i rami degli alberi contrarsi,dato il forte vento.
Sembrava stesse per piovere.
Mi sedetti a gambe incrociate e cominciai a raccontare la nostra storia ai due,come se potessero sentitmi.
Erano le 17.51,era giá buio.
Dopo varie gocce,inizió un acquazzone.
Mi infilai l'iPhone in tasca,tenendolo così al riparo.

Mi sentii picchiettare la spalla con un dito.
Non risposi,e non mi voltai.
"Ashley,non devi raccontarmi tutto quanto,io ricordo. Ora vuoi sapere la verità su tutto questo?"-sentii la figura sedersi.
Mi asciugai le ultime lacrime che avevo sul viso,che non si distinguevano dalle gocce di pioggia.
Singhiozzai,quando decisi di girarmi.

ask.  [Genn Butch; #Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora