L'estate è ormai finita, e anche se già mi manca, non mi dispiace affatto tornare a passare le fredde giornate d'inverno accompagnate da una buona cioccolata calda, una coperta e un buon libro su cui perdermi.Amo leggere, è il modo in cui fuggo dalla realtà senza fare troppi sforzi. E' un viaggio che lascio fare alla mia mente, entro in un mondo nuovo, diverso da quello vissuto e provo emozioni che nella vita reale non ho mai provato.
"Alison metti in ordine i tuoi scatoloni!" urla mia mamma per la terza volta in 5 minuti.
"Va bene mamma" rispondo obbedendo prima che scateni la terza guerra mondiale.
Mia madre si chiama Camille, una donna di 38 anni, bella, con lunghi capelli neri proprio come i miei, i suoi occhi sono di un verde chiaro, abbastanza alta e in gran forma. Ama infatti fare sport e seguire una corretta alimentazione, ma prima di tutto ama l'ordine, e dal momento in cui abbiamo appena cambiato casa e città, in giro c'e un disordine sproporzionato, quindi è meglio per me non irritarla più di quanto già non lo sia.
Ha divorziato con mio padre da circa un mese, dopo averlo trovato nel loro letto matrimoniale a fare sesso con un'altra donna. E' stato uno shock per tutti, ed è stata l'unica volta in cui ho visto mia mamma piangere, ma essendo una donna molto forte si è costretta ad andare avanti e trovare un lavoro per continuare a vivere dignitosamente, ma tutto questo casino, per mia sfortuna ci ha portate entrambe a trasferirci proprio qui a Boston.
Quindi da oggi in poi vivremo a spese di mio padre in questa villetta stile moderno, già perfettamente arredata, il salone è davvero enorme, affaccia sul nostro giardino tramite una grande vetrata che funge anche da porta, il pavimento è rivestito da un parquet in legno chiaro, al centro, tra la cucina e il salone, c'è una lunga scalinata che porta al secondo piano, dove si trova anche la mia camera, della quale non cambierei assolutamente nulla. Ho un letto a baldacchino a due piazze con delle luci a led che ricoprono i bordi, una panca posizionata esattamente sotto la finestra, sulla quale posso sedermi a leggere, e per completare il tutto, un bagno personale all'interno della camera e una mega cabina armadio tutta mia. Questa casa è così perfetta che riesce a diminuire lievemente il nodo allo stomaco che ho da quando ho lasciato la mia New York.
Dopo una lunga e piena giornata a riordinare casa, sono finalmente rimasti solo pochi scatoloni da svuotare.
Sono davvero contenta di poter aiutare mia mamma, non è di sicuro uno dei suoi periodi migliori, e io so che ha bisogno almeno di me. A dire il vero anche io non sprizzo energia da tutti i pori dopo aver lasciato le mie amiche, consapevole di dover frequentare i miei ultimi due anni di liceo in una scuola dove non conosco nessuno, e non so neanche se riuscirò a fare amicizia al più preso a causa della mia assurda timidezza. Mi servirà una buona dose di forza e coraggio, ma infondo cosa non si fa per le persone che ami?
A differenza mia, mio fratello Chad ha deciso di restare a casa, non essendo ancora pronto ad abbandonare la sua vita di sempre. E' più grande di me ed è il tipico ragazzo affascinante, popolare e menefreghista. Ama stare in compagnia degli amici e andare a letto con un infinità di ragazze senza dar conto ai loro sentimenti. Non so cosa ci sia di sbagliato in lui, ma so che gli voglio molto bene, e anche se non mi mancherà la sua gelosia ossessiva nei miei confronti, vorrei comunque averlo qui al mio fianco.
Mio padre è riuscito a distruggere e separare la nostra famiglia, e per il momento non riuscirei davvero a perdonarlo.
Dopo aver cenato, trovo finalmente un po di pace, esco in giardino, mi siedo al tavolo e inizio a leggere uno dei miei libri al chiaro di luna. Sono ormai immersa nella storia,immaginando i volti dei personaggi, i luoghi, le emozioni e i meravigliosi paesaggi che vengono descritti, quando improvvisamente un rumore seguito da un ombra mi allontana dalla mia immaginazione.
Ho la sensazione che qualcuno mi sta osservando.
Essendo una fifona piombo subito in casa spaventata, corro direttamente al bagno che ho in camera e chiudo la porta a chiave. Dopo un profondo respiro di sollievo riempio la vasca da bagno, mi spoglio e mi rilasso al suo interno scacciando i brutti pensieri.
Torno in camera con un asciugamano che copre abbastanza i mio corpo, mi asciugo e indosso uno dei miei pigiami più comodi, mi infilo sotto le coperte continuando a pensare a chi poteva appartenere quell'ombra che si aggirava intorno casa mia, improvvisamente le palpebre incominciarono ad appesantirsi, così mi addormento.
Al mattino mi sveglio dolcemente con quella leggera brezza di vento che penetra dalla mia finestra, e un silenzio che non avevo mai sentito prima, considerando che ho sempre vissuto in una città molto rumorosa.
Guardo la mia sveglia a forma di orsetto, segna le otto in punto. Mi stiracchio, e dopo essermi svegliata del tutto vado in bagno e faccio una doccia veloce. Torno in camera, mi asciugo e scelgo accuratamente cosa indossare, essendo nuova in questo quartiere vorrei dare una buona prima impressione ai miei vicini. Opto per dei pantaloncini a vita alta neri, una maglietta bianca a maniche lunghe ma corta in vita, le vans nere e bianche e una felpa a maniche lunghe nera. Una volta finito di vestirmi, mi siedo davanti allo specchio e pettino i miei lunghi capelli neri. Passo al trucco e stendo soltanto un filo di eyeliner sopra i miei occhi blu, un po di mascara e un po di cipria sulle mie guance. Non mi è mai piaciuto esagerare con il trucco, preferisco che le persone mi vedano così come sono, e non con una maschera che ricopre il mio viso.
La mamma è a lavoro, e quindi tocca a me fare la spesa e disfare il resto degli scatoloni. Scendo velocemente le scale per andare a fare colazione, che stranamente è già pronta sul tavolo da lavoro della cucina con accanto un bigliettino e la lista della spesa.
'Alison tesoro, goditi la colazione, non dimenticare di fare la spesa e sta attenta. A stasera. Un bacio.'
"Mhh.. si è svegliata di buon umore" dico entusiasta.
Io e la mamma abbiamo sempre avuto un buon rapporto, l'ho sempre considerata un'amica, una confidente. Ma da quando è iniziato il trasferimento è particolarmente dolce e affettuosa con me. Forse perché si sente in colpa per avermi allontanata da tutto ciò che avevo, o forse è semplicemente per ringraziarmi di averla seguita fin qui e di non averla lasciata sola.
Nel piatto ci sono delle ottime crepes ripiene di nutella e ricoperte di zucchero a velo, con accanto un grosso bicchiere di latte freddo. Sono in paradiso.
Finisco la colazione in cinque minuti, e mentre poso tutto nel lavabo della cucina, noto con molto timore che c'e un ragazzo seduto accanto al tavolo nel mio giardino. Mi faccio coraggio ed esco per vedere chi sia ...
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Questa è la prima volta che cerco di buttare giù qualche parola per creare una storia, spero vi piaccia e che varrà la pena continuarla. Vale <3
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On/Off
Romance*ALISON Si avvicina nuovamente a me, ma questa volta in modo più brutale e violento bloccandomi tra lui e il muro. "C-cosa vuoi da me?" "Che vai immediatamente a toglierti questo pigiamino prima che io perda del tutto il controllo" risponde allont...