Capitolo 7

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Stew

È un'ora ormai che aspetto l'arrivo del mio amico. James è una di quelle persone della quale non ti stancheresti mai di avere attorno, sa essere divertente e coglione ma allo stesso tempo serio e comprensivo quando serve. Siamo diventati amici per caso e adesso so che non potrei farne a meno. È il mio opposto assoluto, questo spiega anche il fatto che mentre lui è alla ricerca dell'amore perfetto, io non voglio nemmeno sapere cosa significa e cosa si prova ad amare. Oggi quando l'ho visto allontanarsi accanto a lei la vista mi si è abbagliata e in quel momento sarei corso lì per dargli un bel pugno in faccia. 
Devo essere decisamente uscito fuori di testa per pensare queste cose verso il mio amico a causa di una ragazza della quale non dovrebbe importarmi nulla.                                                                                              Il suono del campanello mi riprende dai miei pensieri.

"Ho quasi fatto a botte con una vecchietta" esclama entrando e andando verso il mio frigorifero. 

"Come scusa?" lo osservo prendere una lattina di birra.

"Gli sono finito accidentalmente addosso e lei credeva che volessi rapinarla. Mi ha quasi colpito con il suo bastone per poi inseguirmi, fortuna che era peggio di una lumaca." racconta mangiando cose a caso che trova in cucina. "Non voglio diventare così coglione quando invecchierò!" 

"Tranquillo non ci sono pericoli lo sei già adesso" rido immaginandomi la scena tra lui e la povera vecchietta.

"Tu piuttosto mi spieghi cosa ti prende ultimamente?" 

"Vorrei saperlo anche io credimi" prendo una lattina di birra per me e andiamo a sederci sul divano. 

"Non ci credo! Stew Davis mi sta per dire che ha appena perso la testa per una ragazza. Questa cosa va assolutamente registrata" urla prendendo il suo telefono dalla tasca del pantalone. Lo afferro immediatamente guardandolo di sbieco.

"E' una cosa seria idiota! E poi come fai a dirlo che è per una ragazza?" 

"A meno che tu non sia diventato gay, so che si tratta di una ragazza.  A me è capitato una sola volta nella vita, e so bene come ci si sente. Sei mio amico, ti conosco bene e quindi non puoi nascondermi nulla" i ricordi di Jennifer mi riaffiorano in mente. La sua vecchia fiamma innamorata purtroppo di un'altro ragazzo. Non so infatti da dove la prende tutta questa voglia di tornare ad amare. 

"E com'è che ci si sente? Sai perché io non ne capisco niente"

"Non smetti di pensarci, fai gesti che non avresti mai fatto e della quale non ne capisci il motivo, cominci a tollerare cose che prima avresti definito insopportabili, vorresti sempre avere un contatto fisico con lei, e anche se ti può sembrare banale arrivi a pensare che questa persona possa darti tutto ciò che ti manca in questa vita, comprensione inclusa." 

"Cazzo!" esclamo rendendomi conto che tutto ciò che ha detto non è affatto una cavolata. "Ma sai che io non sono mai stato a favore di queste cose. Odio la stabilità, preferisco andare a letto con cento ragazze diverse più tosto che averne una fissa vicino che mi impedisce di divertirmi e di fare tutto ciò che mi passa per la testa."

"Ma da quando pensi a lei hai completamente cambiato idea e non ti dispiacerebbe averla come tua stabilità, dico bene?" 

"Non lo so cazzo, so solo che prenderei a botte chiunque le si avvicina" dico passandomi nervosamente le mani tra i capelli.

"E' Alison giusto?" mormora sicuro di se e con nonchalance.

"Che? Ma che cazzo dici?" mi alzo di scatto andando verso la cucina in preda alla disperazione preoccupandomi del fatto che si noti così tanto. 

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