Capitolo 6

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"Alis, Alis.... ALISOON!" apro gli occhi di scatto trovando mia madre in pedi di fronte a me che mi guarda con aria scocciata. Avverto una serie di dolori lungo tutto il mio corpo, un forte mal di testa e un sonno assurdo.

"Ma ti sembra il modo di dormire?" continua allontanandosi verso la cucina. In effetti non avrò di sicuro un bell'aspetto, ho le ossa praticamente a pezzi. Ieri sera, dopo aver parlato per un'ora al telefono con Emily, ho iniziato a guardare il film e sicuramente mi sarò addormentata senza rendermene conto sul divano. Controllo l'ora e con molta ansia mi accorgo che sono le 7:30. Accidenti!Non ci voleva proprio, non ce la farò mai ad arrivare in orario.

Corro a prepararmi il più velocemente possibile non curando nemmeno troppo l'abbigliamento dato che non ne ho il tempo. Dopo una bella rinfrescata mi vesto, mi spazzolo i capelli, mi trucco leggermente, preparo la cartella e sono pronta. Scendo le scale incrociando mia madre.

"Mamma, mamma ti prego potresti accompagnarmi?" dico in preda alla disperazione. Poco dopo mi accorgo che è in pigiama pronta per andare a riposarsi. Sarà sicuramente distrutta ma io non posso permettermi il lusso di fare tardi già i primi giorni, i professori di sicuro non mi vedrebbero di buon'occhio.

Fortunatamente il mio amore di mamma mi fa cenno di seguirla prendendo le chiavi della macchina e dirigendosi verso l'uscita. Aspetta! Ma cosa fa non si cambia? La seguo in silenzio e continuo a fissarla cercando di capire se sé n'è resa conto o meno che sta uscendo in pigiama e pantofole!

"NON.DIRE.UNA.PAROLA" mi osserva assottigliando lo sguardo. Okkey allora è consapevole della cosa. Io lo dico e lo ripeto che è pazza. Rido di gusto e dopo qualche secondo anche lei non riesce più a trattenesi. Arriviamo in perfetto orario grazie alla sua guida stile Schumacher.

"Grazie mamma sei la migliore!" esclamo baciandole la guancia.

"Sisi certo, che figlia leccaculo che ho" sorride mentre io incomincio a correre per raggiungere la mia classe.

Entro con i fiatone mentre ho gli occhi di tutta la classe puntati addosso. Controllo meglio e no... non sono tutti. I miei due occhi verdi che tanto mi fanno impazzire non ci sono. Un velo di tristezza si impossessa di me ma cerco di nasconderlo quando noto Sam che sventola la sua mano invitandomi a sedere accanto a lei, mi scuso con la professoressa per il ritardo e mi incammino per prendere posto. La mia nuova amica mi fa l'occhiolino e ascoltiamo tutta la lezione che dura due noiosissime ore. Non sono sicura di aver ascoltato davvero tutto, anche perchè la mia mente è da tutt'altra parte.

"Come mai sei arrivata all'ultimo minuto?" dice appena suona la campanella dell'intervallo.

"Guarda non farmi ricordare. Ieri mi sono accidentalmente addormentata sul divano e stamattina mia madre ha dovuto accompagnarmi in pigiama" rido raccontandole l'accaduto, ovviamente anche la sua risata non si fa attendere molto.

"Tua madre de..." una voce copre quella di Sam interrompendola.

"Alison mi chiedevo se oggi pomeriggio ti andrebbe di andarci a fare un giro, magari ti porto a conoscere un pò il posto" mi volto di scatto trovando James che mi guarda con il suo bellissimo sorriso.

"Mi dispiace ma oggi non è proprio possibile, ma grazie del pensiero" sorrido davvero dispiaciuta. Non mi sembra giusto nei confronti di Stew organizzarmi così senza dirgli nulla. So che magari sto esagerando, ma semplicemente mi piace fare le cose per bene senza possibili fraintendimenti.

"Tranquilla sarà per la prossima volta tesoro" si allontana facendomi l'occhiolino.

Improvvisamente mentre ero intenta ad osservarlo allontanarsi ricevo un forte schiaffo sul braccio, voltandomi noto Sam guardarmi come se le avessi appena fatto un torto.

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