Era l'ottobre del 2014 era da qualche mese che fantasticavo con il tornare a cavallo ma non ero sicura. Un giorno però mi dissero che avrei dovuto subire un'operazione al braccio e dopo quella scoperta l'unica cosa che volevo fare era andare in maneggio da Greca la mia cavalla. Mancavano solo tre giorni all'operazione e dissi a mio padre:" papà prima di martedì voglio andare dalla Greca per una lezione" e lui mi rispose:" ne sei sicura?" Io senza esitare dissi:"si!" Mio padre rimase in silenzio per qualche secondo e poi disse:" va bene allora chiamo il Franco e gli chiedo quando possiamo andare." Io ero felicissima non vedevo l'ora. Dopo un paio d'ore il telefono squillò. Era un messaggio di mio papà che diceva:"il Franco ci aspetta oggi pomeriggio alle 3 quando vai a casa mangia e preparati io vengo a casa verso le due" ero felicissima non vedevo l'ora di tornare a montare. Prima però dovevo dovevo rispondere a mio padre. Gli scrissi:"ok ci vediamo dopo". Erano le due meno cinque e andai a prepararmi. Misi un paio di pantaloni della tuta una polo da equitazione e una felpa e in una borsa gli stivaletti le ghette i pantaloni da equitazione il cap e il guscio. Alle 2:15 mio padre arrivò con la macchina a prendermi. Alle tre meno dieci finalmente eravamo in maneggio. Greca era in un paddock con altri quattro cavalli. Franco mi salutò e prese la cavezza e la longhina di Greca. La portammo nella zona lavaggio per sellarla e strigliarla. Presi il bauletto e la spazzolai e mio padre la sellò perché io non ci riuscivo. Era ora di salire in sella entrai in campo e Franco mi aiutò a salire. Franco legò la longe e mi passò il frustino. Era ora di cominciare ero al settimo cielo anzi al settantaseiesimo.
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Diario di una cavallerizza
RandomCiao io sono Irene e vi voglio raccontare la mia storia con i cavalli