CAPITOLO 14

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1

~ Io... No, grazie.~ rispose la ragazza perdendo il sorriso.
Com'era prevedibile, si creò un momento silenzioso ed imbarazzato.
Gli sguardi si spostavano su pavimento, soffitto e suppellettili vari, soffermandosi per pochi istanti sul viso di Haven per i ragazzi e su quelli dei fratelli per lei.
~ Allora...~ prese coraggio Axel. ~ Com'è andata a scuola?~
~ Bene. Come al solito. Circa.~ rispose iniziando a scrocchiarsi le dita, come faceva in ogni momento di tensione.
~ Perché "circa"?~ intervenne Lock che ebbe il buonsenso di far sparire la limonata.
~ Vostro fratello è nella mia classe.~ disse alzando il tono.
~ Lo sappiamo.~
~ Ve l'ha detto?~
~ Sono andato nella segreteria della tua scuola il giorno stesso che si è iscritto e ho fatto richiesta che foste nella stessa classe.~ le spiegò Axel, poggiandosi al tavolo.
~ Stai scherzando?! L'hai fatto di proposito! Sapendo quanto è idiota quel coglione di tuo fratello me l'hai messo in classe?!~ esclamò la ragazza spalancando gli occhi.
Una vocina dentro di lei le suggerì di aggiungere un "senza offesa", ma fu presto zittita.
~ Abbiamo pensato che vi avrebbe aiutati a legare. Conosciamo Hardyn, sappiamo che non è facile per lui.~
~ Bhe nemmeno per me, se è per questo! Quel bastardo non ha perso una sola occasione di sfottermi davanti ai miei amici. Non ha un briciolo di voglia di legare. E neanch'io.~

2

Dopo quella sfuriata, Haven si voltò e corse su fino al quarto piano, raggiunse la grande sala dove di solito giocavano i suoi cani e si stupì di trovarvi solo il maschio.
Il Rottweiler era steso al sole proveniente dalla finestra, con il pelo nero che luccicava, e appena avvertì la presenza della padrona alzò la testa, puntò gli occhi scuri su di lei e il momento dopo le stava correndo incontro, felice come sempre di vederla.
Alle spalle di Haven, però, apparve Zane che sembrava averla seguita, forse per scusarsi o magari solo per difendere il fratello, ma appena si accorse del grosso cane che balzava verso di lui cacciò un urlo e scappò via, cercando salvezza a piano terra.
~ Non correre, così ti segue!~ gli gridò Haven spostandosi dalla porta per lasciar passare il cane, all'inseguimento del ragazzo.
Zane non pareva averla sentita e sembrava volare talmente correva in fretta.
~ Merda merda merda merda!!~ strillava ad ogni scalino.
Lei, intanto, sporta dal parapetto in vetro per assistere alla scena, rideva di gusto e senza il minimo senso di colpa.
~ Axel, cazzo, fermalo!!~ urlò infilandosi in cucina e nascondendosi dietro il gemello.
~ Ma che ti prende?!~
~ Oh che hai, Zane?~ gli chiese Lock cercando di girarsi, ma l'altro gli teneva ferme le spalle.
~ Hooch!~ chiamò Haven scendendo le scale.
Il cane, obbediente, si fermò a poco alla cucina e attese, diligentemente seduto, che la ragazza lo raggiungesse.
~ Cos'ha detto?~ domandò Axel guardando il fratello ancora nascosto.
~ Ha detto "Hooch"!~ sbottò.
~ Che cazzo è "Hooch"?!~ esclamò Lock, staccandosi le mani del gemello dalle spalle e voltandosi.
~ È lui Hooch.~ rispose Haven camminando nella cucina, con il cane accanto a lei, vigile e scodinzolante.
~ Ahh...~ fece Axel. ~ È questo il brutto mostro che ti ha fatto tanta paura, piccolo Zane?~ lo prese in giro inginocchiandosi davanti all'animale e accarezzandogli la testa.
~ È enorme quel coso!~ protestò Lock che, di nuovo con il fratello nascosto dietro di lui, aveva iniziato ad arretrare.
~ Ma se ha appena tre anni! Deve ancora crescere.~
~ Diventerà più grande? Dio santo, aiuto!~
~ Quanto siete infantili! Ovviamente è un bravo cucciolone. Eh? Vero che sei un bravissimo cucciolone?~
Haven, che fino a quel momento aveva osservato Axel coccolare il suo cane, guardò i gemelli, che scuotevano il capo con fare risentito e si giravano le dita accanto alla testa, comunicandole con il labiale che il ragazzo aveva dei grossi problemi e di perdonarlo.
~ Ma non hai detto di averne tre?~ le chiese Zane uscendo dal suo nascondiglio, probabilmente rassicurato dal comportamento mansueto dell'animale.
~ Non trovo le altre due...~ risponde loro pensierosa.
Se non erano nella loro stanza non le veniva in mente dove potessero essere finite, ma la risposta giunse con uno strillo acuto di Wyll proveniente dal giardino.
Ad esso si aggiunse l'abbaiare dei due cani, che allarmò i fratelli e ed attirò Hooch, il quale scattò subito in direzione della porta, al che Haven fu costretta a seguirlo.
Uscirono tutti, camminando in fretta verso l'abbaiare sempre più frenetico che si udiva da dietro l'angolo della casa.
Affrettato il passo, tutti e tre raggiunsero Wyll, sdraiato per terra con i due cani che gli si rotolavano accanto leccandogli la faccia.
~ Oh, eccole.~
Hooch si unì agli altri due, così Wyll prese a ridere ancora più forte, agitandosi sotto ai musi insistenti dei tre animali.
Quando la tortura parve esser durata abbastanza, Haven fischiò e Hooch, Bulla e Shey corsero da lei e le si sedettero davanti.
~ Ciao Haven!~ trillò Wyll alzandosi da terra. ~ Mi fai fare un giro della casa? È enorme!~
~ Certo.~ sospirò lei, sforzandosi di non mostrare il disappunto. ~ Che il tour inizi.~

Brotherly Love - Cinque fratelli di troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora