Capitolo 8

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Ciao ragazzuoli! Scusate se non scrivo più ma avevo leggermente perso l'ispirazione e con la scuola, che vi dico a fare... Comunque spero che vi piaccia anche il continuo😝

Quella sera mi sarei riscattata. Avrei dimostrato chi sono a Damiano e probabilmente, l'avrei conquistato.
" Michè, ma che dici ce la farò?"dissi con voce quasi tremante.
La mia immagine riflessa nello specchio quasi mi spaventava. Quella non ero io. Era un'altra persona. Ne sono sicura.
" Vai tranquilla fra! Sei qualcosa di spettacolare! Altro che cascare ai tuoi piedi, quello muore proprio ahah!". Le sue parole non mi convinsero molto ma la sua risata mi contagiò.
Prima di scendere mi guardai allo specchio un altra volta. Il tubino nero, metteva in risalto ogni mia forma, il mio seno non troppo abbondante e le curve dei miei fianchi. Dovevo ammettere di avere un corpo, accettabile, giusto...
Scesi le scale, facendo abbastanza fatica dato il tacco di 8 cm al quale dovevo sicuramente abituarmi.

Di sotto mi stavano aspettando James e       Michela, che intanto era scesa. Lo stupore sulle loro facce quasi mi spaventò. Ero davvero così diversa?
Mi era davvero servito tutto ciò?

Sinceramente non ero sicura, di essere disposta a cambiare per lui... O forse si... Non lo so, ormai però non posso di certo tornare in dietro. In macchina il silenzio era sovrano nessuno parlava, per lo meno penso... Ero così concentrata a guardare la strada che non me ne sarei nemmeno accorta... Cosa cavolo mi stava succedendo? Qualcosa di certo non andava. Per niente.
Il tragitto mi sembrò più corto del solito. Come sempre il locale era pieno e dovemmo aspettare qualche minuto prima di entrare. Quando entrammo già molte persone erano ubriache e gli altri erano intenti a strusciassi gli uni sugli altri in mezzo alla pista.

Arrivammo al bancone con molta difficoltà. Ordinammo tre birre e mentre bevevo i miei occhi lo cercavano. Devo ammettere che ero molto eccitata. Non vedevo quasi l'ora di fargli vedere quale cambiamento avevo intrapreso solamente per lui. Già. Per lui.

Il tempo cominciava a passare e di Damiano non c'era traccia. James e Michela intanto avevano incominciato a ballare. Io avevo preferito restare ad aspettare.

"Cosa ci fa una bella ragazza come te, tutta sola eh?" Eccolo. Si finalmente. Era arrivato. Mi girai, ma mentre stavo per rispondergli mi stupii nel vedere che non era lui. Era Josh. Josh faceva parte di quel gruppetto più o meno a capo della scuola. Avete presente quei ragazzi che si fanno la prima ochetta che passa,che fanno i bulli nei corridoi di scuola? Ecco, lui è un tipo così.

"Cosa vuoi Josh?" Dissi con tono quasi acido.
" Ehi bambolina, calmati un attimo, volevo solamente offrirti un drink..."
Fece un segno al barman che ci diede due bicchierini di vodka alla pesca. Il mio preferito.
"Dai su!" Me lo porse e non riuscii a rifiutare. Lo buttai giù tutto insieme, sentii il sapore dell'acool che mi attraversava.

"Allora?" Il mio sguardo si fece interrogativo "Chi aspetti?" Continuò.

"Nessuno..." Mi limitai a rispondergli.

"Ah si? Allora perché non vieni a ballare?" Io? A ballare? Neanche per sogno.

"No, non ho voglia..."dissi svogliatamente.

"Eddaii!" Mi prese per la mano e mi tirò dentro la pista da ballo.
Comincio a fare delle strane mosse e non riuscii a non ridere. Devi ammettere che era molto divertente.
Dopo aver ballato il remix di "How deep is your love" , le gambe mi cominciarono a cedere perciò decisi di andare a sedermi. Josh mi seguì.

"Già stanca?" Disse col fiatone.
"Perché tu no?" Mi sorrise. Non mi ero accorto di quanto fosse bello quel ragazzo. Alto,biondo con quegli occhi verdi ed il sorriso perfetto.

Ci sedemmo e chiacchierammo del più e del meno. Scuola, sport...
Scoprì che faceva rugby.
Tra un bicchierino e l'altro però, ero già ubriaca.

Non avevo più il controllo di me e le sue labbra mi incantarono. Non riuscii a trattenermi e lo baciai. Fu un bacio intenso. Passionale. E mentre le sue mani delicate mi accarezzavano la schiena,andando sempre più giù, le mie erano attorno al suo collo. Quando ci staccano per prendere fiato non esitò un attimo. Mi prese per mano e dopo aver superato la folla mi portò in un piccolo corridoio un pò buio.

Mi mise al muro e cominciò a lasciarmi dei piccoli e dolci baci sul collo,seguiti da piccoli morsi. La mia gamba si alzò e gli consi la schiena.
Quando girai la testa però, la scena non fu delle migliori.

Damiano era lì di fronte a me. Con i pugni chiusi e lo sguardo arrabbiato e quasi incredulo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 06, 2016 ⏰

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