'La ragazza che voleva essere un maschio'

Capitolo 7

Pensavo alla serata precedente mentre camminavo per andare a scuola. Molte domande si fecero spazio in me. Come avrei dovuto comportarmi ? Come avrebbe magari reagito Damiano?

Di certo avevo bisogno di un piccolo aiuto. Della persona giusta che avrebbe sicuramente fatto la cosa giusta.

Arrivata nel luogo in cui ero diretta trovai la mia comitiva già pronta e assieme a loro Damiano. Un groppo alla gola e le farfalle nello stomaco presero il sopravvento su di me. Non importava più niente. Solo lui. Con le mani nelle tasche ,la maglietta attillata e gli jeans. Era così bello,in tutta la sua semplicità.

Doveva essere mio.

Fra ma cosa pensi?!
Ehm...giusto ci sei sempre tu a criticare ogni cosa che faccio o dico.

Mi ripresi e mi incamminai nella loro direzione. Volevo sembrare il più disinvolta possibile. Inoltre avevo già un piano per la giornata.

"Giorno!"dissi sorridendo e alzando la mano.
Una serie di "ehila","ciao" ed "ehi",mi accolsero.

"Scusate ve la rubo un attimo!" dissi prendendo per mano Michela. Si lei era la persona giusta.

"Ehiehi,non calma che succede?" disse con euforia. Diedi un ultimo sguardo a Damiano e subito dopo mi girai verso Michela e gli raccontai tutto d'un fiato.

***

"Fraa! Daiii! Sei il top!" disse dandomi il cinque.

"Michy,seriamente mi sto innamorando probabilmente...e ho bisogno di te... Sei una delle ragazze più belle di questa scuola e im campo sei esperta..."
Dissi quasi supplicandola. E sì. Lei è una delle più belle,ma è diversa dalle altre. Non è snob e non sta con i ragazzi per usarli,lei sa amare ed è simpaticissima. Poi è sempre disponibile e...e...bhe è lei. Unica e speciale.

Mi squadrò dalla testa ai piedi e poi annunciò" Ma certo tutto per la mia migliore amica... Che piani hai?"la guardai sorridendo e subito gli proposi di saltare la scuola e di fare un salto al centro commerciale. Dovevo assolutamente cambiare qualcosa in me o non avrebbe funzionato.

"Okay okay anche se penso che tua sia un pò esagerata ti aiuterò!" l'abbracciai e la ringraziai più di una volta. La presi per mano e raggiungemmo gli altri e ci inventammo una scusa per andarcene.

Due ore dopo

Il tempo passava ed io e Michela entrammo in una decina di negozi,quello che comprai non era di certo nel mio stile ma secondo lei mi stava bene e probabilmente mi sarebbe servito.

Tutti i vestiti ammucchiati nelle buste per me rappresentavano una sfida.Gonne a vita alta,top,vestiti,camice e scarpe con tacco mi avrebbero trasformata. Io abituata ad una semplice maglietta con un paio di jeans,sarei cambiata. E per chi? Per un ragazzo. Chi lo avrebbe mai detto.

Era circa mezzogiorno quando finimmo di fare compere. La fame si faceva sentire. Perciò ci fermammo in un piccolo ristorante,parlando del più e del meno.

Tornammo a casa subito dopo e pensando da chi farci giustificare.
Avrei dovuto pregare mio fratello fino allo sfinimento.

***
Ero a casa mia sul letto,con le cuffie nelle orecchie,quando madai un messaggio a Daniele.

Da:fra
A:Brother

Ciao fratellonee! Scusa non vorrei disturbarti ,ma ho un favore da chiederti,potresti venire a trovarmi??

La sua risposta non tardò ad arrivare...

Da:Brother
A:Fra

Ma certo. Tra 10 minuti sono da te:*

Ma quanto lo amoo??!!

Poco dopo suonò il campanello e quando aprii la porta mio fratello si fiondò dentro cosa e mi prese in braccio.

"Perchè tutto quest'entusiasmo?" dissi quando mi rimise giù.
"Ah si,non te l'ho detto? Hanno finito i lavori e ora potrò andare a vivere con Andreaaaa !!" disse quasi saltellando. Quando faceva così sembrava un bambino.

"Ehiii! Sono contenta per voi!! Bel colpoo fratellonnee!" dissi battendogli il pugno.

"Allora...di che hai bisogno??" sussurrò piano. "Ehm...oggi non sono andata a scuola...perchè dovevo fare una cosa... Mi potresti giustificare tu?"feci lo sguardo da cucciola. Solo così avrei potuto convincerlo.
"Ehm...che dovevi fare" questa volta era serio.

Gli raccontai tutto dall'inizio alla fine e lui mi ascoltava curioso.
Finì la storia con un "Aiutami!". Mi scrutò e poi disse"ti darò una mano io sorellina miaa!"