Chapter 17

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Dopo essermi cambiata, mi incamminai con Gessica verso la scuola.
"Quindi ti ha chiuso la porta in faccia e basta?" annuii alla sua domanda.
"Vedrai che tra qualche giorno sarà più facile ragionarci." mi diede un piccolo pungo sulla spalla, mentre entravamo nella sala relax.
Abbandonai la borsa in un angolo dello spogliatoio, non ero di certo la più ordinata.
Ci chiamano Marcello e Stefano per le assegnazioni della settimana, ci sediamo tutti a terra nella sala da ballo, dopo quello che avevo sentito stamattina dai ragazzi mi vergognavo da morire.
"Ti sei ripresa?" mi chiese Gabriele, non sembrava dirlo con cattiveria, piuttosto rideva.
"Si... più o meno" dissi guardando basso. che vergogna.
Stefano e Marcello ci interruppero, dicendo che con molti complimenti e poche critiche, potremmo non avere le idee chiare su dove migliorare.
Di sicuro, qualcuno dei professori voleva mettermi alla prova o si era ricreduto in negativo su di me, spero solo con la sfida di averli riconquistati.
"Il primo è Altes Kamuffen , coreografia di Kledi per tutti i ragazzi." i passi si erano fatte leggermente più complessi.
"Abbiamo una novità, una coreografia della Peparini su Non c'è mai una fine, guardate poi commentiamo."
Sul televisore vediamo Gian Maria e Martina ballare, era un passo a due, fino a qui nulla di strano.

"Dovrete ballare a coppia tra voi. Niente professionisti, la corografia è assegnata a Michele, Andreas, Gabriele, Daniela, Gessica e Nicole" ho sentito il cuore smettere di battere, sarebbe stato una cosa fantastica, peccato che non sapevamo con chi eravamo in coppia.
"C'è una coreografia comune per le ragazze" aiuto.
Roma-Bankok di Garrison era tutta un salto in aria, capriole, dovevamo salire in corsa sulle spalle di un ballerino, tipo mission-impossible.
Daniela sbarrava gli occhi come un cerbiatto, era terrorizzata all'idea.
Per concludere una coreografia della Celentano su Thousand years, la ciliegina sulla torta.
Avevo tre brani da imparare, con questi dovevo ricordarli sei, dovevo iniziare ad allenare la mia memoria.
Torniamo in sala relax, più che relax era pre-ansia.
"Preoccupata per la coreografia di Veronica?" mi chiese Michele.
"Secondo te?"
"Tu già ti aspetti il peggio, magari Veronica intuisce la situazione e ti mette con Gabriele o con me." provò a dire.
"Spero che tu abbia ragione" sospirai.
"Ci hai provato a parlare?" disse Michele, mentre Andreas era passato senza nemmeno degnare qualcuno di uno sguardo.
"Mi ha chiuso la porta in faccia, tu che sei il suo migliore amico, ti avrà detto qualcosa, no?"
"Si, ma aggraverebbe solo la situazione, fidati stai meglio senza saperlo." se lo diceva lui.
Veronica ci chiamò tutti in sala, per iniziare a lavorare.
C'era solo il suo assistente e Elena d'Amario, quella ragazza era perfetta, magari essere un decimo come lei.
"Allora, novità di quest'anno, ci hanno permesso di montare corografie in coppia tra di voi, un'idea delle coppie le ho in mente, ma vorrei cambiare nell'arco della settimana per vedere come vi trovate; vi ho associato per primo tramite le categorie con cui vi siete presentati." Gessica ed io ci scambiammo uno sguardo veloce, il mio era più sul 'ora sono guai'.
"Daniela-Gabriele con classico, Andreas-Nicole con hip-hop, Michele-Gessica moderno, va bene per voi?" ci chiese Veronica, mi aspettai sicuramente che Andreas parlasse, invece rimase in silenzio, mentre io mi avvicinavo a piccoli passi.
Era una coreografia forte, non erano movimenti leggeri come in quella di Kledi, dentro ci deve essere non solo la tecnica, ma anche l'odio-amore.
La storia di una coppia era finita, ma loro non riescono a trovare una fine, la situazione attuale di Andreas, ed io ne ero la causa.
"Adesso, proviamo sul serio."  ci disse Veronica, non so con quale coraggio guarderò Andreas negli occhi.
"Per oggi può andare, la prossima volta dobbiamo lavorare sopratutto sul lavoro di coppia, arrivederci!" ci salutò Veronica, Michele e Gessica erano una coppia da far morire dalle risate, l'una l'opposto dell'altro.
Non riuscii a dire una parola, che Andreas già se ne era andato. Non ce la posso fare.
Mi buttai a terra sfinita, in tutti i sensi.
Rimanemmo lì a provare ancora un po', fino a quando non si fece l'ora di andare; a parte tutti i problemi che mi sono creata, sto imparando tantissime cose, fare per tutto il giorno quello che ami, cosa chiedo di meglio?

***

"Pensi di dormire, o rimarrai sveglia tutta la notte?" mi chiese Gessica, eravamo nella nostra stanza d'hotel, stavo ascoltando le ultime canzoni uscite, per evitare di pensare troppo.
"Non ce la faccio, ho una confusione totale." 
"E perchè ti senti così?" mi domandò Gessica, spuntando fuori dalle coperte.
"Perchè ho fatto uno dei miei soliti disastri." 
"Prima quando succedevano queste cose non ti sei preoccupata così tanto, prova a pensare oltre, perchè ti interessa così tanto cosa pensa Andreas di te?." rise sotto Gessica.
"Stai dicendo le stesse cose che ha detto Michele, rigirando le parole." riflettei.
"Ci ho parlato e abbiamo a stessa idea, ma voglio sentirlo detto da te."
"beh... che ..." abbassai gli occhi "che alla fine... mi sono innamorata di Andreas" conclusi buttandomi sul letto.
"Finalmente ci sei arrivata" rise piano Gessica per non svegliare Chiara.
"Sono nei guai?" dissi.
"Molto." mi rispose Gessica. "Guarda il lato positivo, non pensi più a Lucas."
Lucas. Il mio problema vivente.
Non so perchè ma aveva ancora una certa influenza su di me.
"Vado a farmi un giro, mi è passato il sonno." misi velocemente un jeans e scesi sotto, era mezzanotte circa.
Al primo piano avevamo a nostra disposizione una sala con i divanetti e la televisione, ma c'era anche spazio sufficiente per provare le coreografie.
Provai per primo Thousand years della Celentano; quando avevo troppi pensieri, spesso, mi mettevo a ballare, e funzionava la maggior parte delle volte, mi distraeva.
Avevo messo la musica bassa col telefonino per non disturbare, provai anche Non c'è mai una fine anche se ero da sola i passi potevo ripassarli, chiusi gli occhi e iniziai a ballare.
La coreografia doveva finire con noi seduti a terra schiena contro schiena.
Mi sedei per riprendere fiato, e sentii qualcuno vicino a me; aprii gli occhi e trovai Andreas che mi stava guardando.

C'era un silenzio tombale, non sapevo davvero cosa dire.
La playlist ripartii da capo con Stupendo fino a qui; Andreas si alzò e mi tese una mano, la afferrai confusa, ed iniziammo a ballare la coreografia. Era tutto così strano. Aveva un'espressione che non riuscivo a decifrare.
Ci fermammo l'uno davanti all'altro, guardandoci restando in silenzio.

BUONASERA
Si. Potete odiarmi se volete. Cosa ne pensate?
Cerco di fare capitolo leggermente più corti e aggiornare più spesso ♥

DOMANDA: Se poteste 'rinascere' chi vorreste essere dentro la scuola?
Io avrei scelto come Emma, Elena!

Votate e commentate, a presto! :)


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